La Scala dei Turchi è diventata ormai un’icona della Sicilia. Questo suggestivo spettacolo naturale è una grande falesia bianca che si innalza dal mare tra due spiagge sabbiose.
La roccia in marna bianca ha questa particolare forma grazie agli eventi atmosferici, vento e onde del mare, che durante i secoli hanno scolpito la roccia.
Dopo la Valle dei Templi, questo è il monumento più visitato di Agrigento.
Dove si trova la Scala dei Turchi
Come arrivare alla Scala dei Turchi
Dove parcheggiare
Breve storia della Scala dei Turchi
Perché si chiama così?
Come visitare la Scala dei Turchi
Quanto si paga per vedere la Scala dei Turchi?
Chi è il proprietario della Scala dei Turchi?
Perché non si può salire sulla scogliera?
Dove dormire per visitare la Scala dei Turchi
La Scala dei Turchi appartiene al territorio comunale di Realmonte, in provincia di Agrigento.
Più precisamente è lungo la costa meridionale della Sicilia, praticamente a metà dell’isola. È praticamente equidistante dal lato orientale e da quello occidentale dell’isola. Io ho scelto di visitarla durante un itinerario di 10 giorni in Sicilia orientale.
Il modo più comodo per arrivare fino a qui è senza dubbio in automobile. Purtroppo percorrendo la strada che conduce fino a qui passerai per paesi e zone in cui il degrado è tangibile. Sembra incredibile che per raggiungere questo luogo, così amato e conosciuto dai turisti, si debba passare per interi chilometri in cui l’abbandono sembra farla da padrone.
Se provieni dalla Valle dei Templi e da Agrigento, devi prendere la SS115 in direzione di Porto Empedocle e poi prendere la via Nereo che costeggia il mare, proseguendo in direzione Zona Lidi. Qui, dopo circa 2,5 chilometri troverai le indicazioni per i parcheggi e per il beledere.
Provenendo da Trapani o Erice dovrai comunque prendere la SS115 fino a Realmonte e poi proseguire seguendo le indicazioni per la Scala dei Turchi.
Una volta parcheggiato dovrai proseguire a piedi entrando nel ristorante Lido Scala dei Turchi. Qui c’è un breve sentiero, aperto liberamenteo al pubblico, che conduce fino alla spiaggia. In circa cinque minuti arriverai così alla base di questo fenomeno naturale.
Arrivato nei pressi della Scala dei Turchi, troverai numerosi parcheggi a pagamento in cui poter parcheggiare l’auto, tutti ben segnalati. È inoltre presente un parcheggio comunale gratuito in questa posizione.
Durante l’alta stagione, ovvero i mesi estivi, ti conviene arrivare presto. Se visiti il sito fuori stagione non avrai invece problemi. In questo caso potrai parcheggiare l’auto anche lungo la strada, in posizione rialzata, così da godere del panorama sulla falesia, prima di scendere a piedi fino alla base della formazione rocciosa.
La storia della Scala dei Turchi è piuttosto antica. Le sue forme ondulate e irregolari sono state infatti scolpite dagli agenti naturali nel corso di svariati secoli. La marna di cui è composta è una roccia sedimentaria di natura argillosa e calcarea e con un caratteristo colore bianco. Questa è geologicamente rilevante, perché permette di osservare i cicli legati alle variazioni dei parametri orbitali, che danno vita a variazioni di insolazioni. I cicli hanno durata di circa 21.000 anni.
Al di là della sua storia geologica, la Scala dei Turchi è legata al fatto che durante il XVI secolo venne impiegata dai saraceni per approdare in Sicilia e invadere i territori circostanti.
Il nome di Scala dei Turchi è legato sia alla sua forma, che somiglia molto a una lunga scalinata naturale, ma anche al fatto che da questa falesia arrivavano i pirati saraceni che, il popolo locale, chiamava erroneamente “turchi“. Durante il cinquecento i saraceni risalirono questa falesia e invasero il territorio dell’odierna Realmonte.
Visitare la Scala dei Turchi significa vederla da varie prospettive. Sicuramente suggestivo è vederla dal mare, avvicinandosi in barca. Altrettanto bello è vederla dalla spiaggia, ma anche dall’alto. Potrai farlo percorrendo la strada che si snoda sopraelevata rispetto alla scogliera e di tanto in tanto fermarti per godere del paesaggio. In questo punto è presente anche un belvedere.
Da qualche anno è invece vietato scalare o passeggiare sulla scogliera che, anzi, è protetta da una recinzione sulla spiaggia.
Nonostante in passato si sia pensato di richiedere il pagamento di un biglietto per poter vedere questa spettacolare falesia, ad oggi non è necessario il pagamento di nessuna somma e puoi accedere liberamente sia alle spiagge che gli stanno lateralmente, sia alla strada da cui potrai goderne di una vista rialzata su questo fenomeno naturale.
La Scala dei Turchi è stata per lungo tempo di proprietà privata, ma nel settembre del 2023 è stata ceduta gratuitamente al comune di Realmonte. Fino a quel momento il proprietario della parte più alta della falesia era Ferdinando Sciabbarrà, pensionato ed ex dipendente della camera di commercio di Agrigento.
Fino agli inizi del 2020 era possibile salire sulla scogliera. Da quella data ne è stato inibito l’accesso ed è possibile esclusivamente vederla da qualche metro di distanza.
I motivi sono vari. Da una parte c’è la volontà di conservare questo particolare fenomeno naturale. Dall’altra al pericolo di scivolamento si è aggiunto quello di crolli ed erosioni, che potrebbe portare a tragiche conseguenze per eventuali visitatori.
Per visitare la Scala dei Turchi e la sua spiaggia ti consiglio di dormire ad Agrigento o nella sua prima periferia. Intorno alla spiaggia non c’è infatti molto e soggiornando qui non avresti i numerosi servizi per i turisti che trovi invece ad Agrigento.
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Una valida alternativa al centro di Agrigento è questa località. Qui troverai meno traffico e più parcheggio, ma comunque numerosi servizi per i turisti e la stessa vicinanza alla scogliera. Ad esempio puoi soggiornare in questo bell’hotel.
Se invece preferisci soggiornare adiacente alla spiaggia, accettando qualche servizio in meno per i turisti, puoi cliccare qui per vedere le soluzioni disponibili nei dintorni.