Le Scogliere di Vignanotica – la Meraviglia del Gargano

Baia di Viganotica

Il nostro viaggio in Puglia continua: l’obiettivo è quello di visitare un po’ tutta la regione ed abbiamo deciso di cominciare dal Gargano proprio perché essendo più ‘vicino’ a casa ci permette di spezzare meglio il viaggio. Dopo aver lasciato Peschici, in circa un’oretta di macchina ci ritroviamo nella parte sud della penisola. Non è semplicissimo trovare la spiaggia di Vignanotica, sotto al comune di Vieste, sulla strada che collega il comune a Mattinata.

La spiaggia è mista tra sabbia e ghiaia e per raggiungerla c’è la possibilità di utilizzare un servizio di navetta o un sentiero di qualche decina di minuti da fare a piedi. Nonostante sia sempre favorevole alle passeggiate, considerando le difficoltà riscontrate per trovare come accedere alla spiaggia, decidiamo di usufruire del parcheggio a pagamento che offre anche il servizio di navetta. Lasciata la macchina raggiungiamo la fermata dove ci attende già un signore su di un furgoncino piuttosto scassato.

Non siamo soli nel viaggio e dopo aver depositato i nostri averi nel baule aperto sul retro cominciamo la discesa. L’autista conosce bene la strada e conosce bene anche il suo mezzo che dà tutte le sensazioni tranne quella di stabilità: bisogna tenersi per non scivolare dai sedili durante la discesa verso Vignanotica.

Quando arriviamo la sorpresa è grande: ci troviamo davanti ad un mare cristallino e sotto a delle enormi e bianche scogliere calcaree. La gente non è equamente distribuita in tutta la spiaggia di Vignanotica e solo in un secondo momento capiremo il perché. Decidiamo di muoverci verso la parte più desolata e ci accomodiamo nel breve lembo di spiaggia che ci separa dal mare. Le falesie alle nostre spalle sono molto alte ed è sconsigliato di rimanerci sotto, a causa di piccoli pezzetti che possono staccarsi.
L’orario è quello giusto per pranzare e così mangiamo un paio di panini proprio tra un bagno e un altro. L’acqua non è caldissima, ma la sua trasparenza ci fa dimenticare ogni altra sensazione. Siamo davvero gasati, ed ancora di più ci gasiamo quando assistiamo ad una divertente discussione tra due proprietari di cani: il primo cane libero vuole giocare con un altro cagnolino più piccolo, che non è dello stesso parere. I cani si attaccano ed i padroni del cane piccolo lo alzano da terra per difenderlo, ma poi spaventati, lo scagliano contro il cane più grande come arma di difesa. Ovviamente non succede nulla e tutto è dovuto all’incapacità dei padroni di gestire i propri animali.. la scena si conclude così con brutte parole che volano tra i rispettivi padroni.

Rimaniamo qualche ora sulla spiaggia, finché non ci accorgiamo del perché la nostra parte è semi-deserta: è la prima su cui il sole non batte più, a causa della conformazione delle falesie. Proviamo quindi a raggiungere l’altra parte, ma essendo densamente occupata decidiamo di ripartire. Risaliamo sulla navetta che ci accompagna alla macchina e ci rimettiamo in moto.

Documentandoci prima di partire abbiamo notato la presenza in zona di alcuni caratteristici faraglioni, anche questi poco segnalati, per cui chiediamo qualche indicazione in un piccolo paese. La risposta è molto vaga, ma con un po’ di pazienza riusciamo a scorgere dall’alto i Faraglioni di Mattinata nella Baia dei Mergoli: si tratta di residui di roccia calcarea levigati negli anni dall’acqua.

Da un punto di osservazione sulla strada (la torre di Portogreco) è anche possibile vedere nella Baia di San Felice l’Arco di Portogreco, raggiungibile solamente via mare e leggermente nascosto tra la vegetazione che si tuffa in mare.

Il nostro viaggio di una settimana in Puglia continua scendendo verso sud.. ecco l’itinerario completo!

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Le Scogliere di Vignanotica - la Meraviglia del GarganoCome arrivare alla spiaggia di Vignanotica, tra le sue alte falesie che si tuffano in mare ed i vicini faraglioni. Tappa anche all'arco di Portogrecohttps://www.lorenzotaccioli.it/scogliere-vignanotica-meraviglia-gargano/
Lorenzo Taccioli