Per chi si trova a visitare la Val di Fassa, il sentiero Viel del Pan è uno dei più conosciuti e più suggestivi. Infatti, nonostante sia un percorso adatto a tutti, regala panorami estremamente suggestivi sulle Dolomiti e sulla Regina delle Dolomiti, la Marmolada, che ti troverai davanti avvicinandoti al lago di Fedaia.
Proprio il lago di Fedaia è considerato il punto di arrivo del trekking e da qui potrai scegliere di rientrare a Canazei o ad Alba (i punti di inizio più gettonati) in autobus, oppure come nel caso che ti propongo, chiudere il percorso ad anello a piedi.
Ecco tutti i dettagli per organizzare il trekking del Viel del Pan.
Dove si trova il trekking del Viel del Pan
Giro ad anello del Viel del Pan
Percorso del Viel del Pan
La contessa di Dolèda
Rifugio del Viel del Pan
Rifugio del Viel del Pan – Apertura
Lago di Fedaia
Viel del Pan in inverno
Mappa del sentiero del Viel del Pan
Dove dormire
Il trekking del Viel del Pan è un suggestivo percorso in Val di Fassa, che segue un sentiero storico e panoramico delle Dolomiti che si affaccia direttamente sulla Marmolada. Siamo quindi in Trentino Alto Adige, ma a poca distanza dal confine con il Veneto.
Il percorso percorre una catena montuosa che raggiungere i 2400 metri di altitudine e che separa il Gruppo del Sella dalla Marmolada.
Il giro ad anello del Viel del Pan parte e termina nel centro storico di Alba e richiede circa 4 ore e mezza per un totale di 15 chilometri. Si tratta di un percorso non troppo difficoltoso, grazie alla possibilità di prendere la funivia (funivia Col dei Rossi) per abbattere il dislivello in salita. Questo giro può cominciare anche da Canazei, in questo caso sarà necessario prendere la cabinovia fino al rifugio Bellavista / Tita Piaz e poi la funivia fino a Col dei Rossi.
In questo modo percorrerai un dislivello positivo di 222 metri e un dislivello in discesa di 1108 metri.
Questo sentiero era un’antica via commerciale che collegava il Trentino Alto Adige al Veneto e che veniva percorsa dai bellunesi per portare in Trentino Alto Adige farina, grano e pane trasportandoli con muli e cavalli. Passare per questo sentiero permetteva loro di attraversare le valli molto più rapidamente rispetto alle strade del fondo valle. Questo lo rende un percorso abbastanza semplice e che, per questo motivo, può succedere venga preso d’assalto da parte dei turisti.
Il percorso che ti propongo comincia da Alba di Canazei, dove potrai prendere la funivia fino al Col dei Rossi, passando così dai 1517 metri di altitudine di Alba ai 2383 metri.
Una volta arrivato in quota prendi il sentiero 601, lungo il quale incontrerai tre rifugi: il rifugio Belvedere, il rifugio Fredarola e infine il rifugio Viel del Pan (2432 metri). In corrispondenza di quest’ultimo inizia il tratto conosciuto proprio come Viel del Pan, con panorami suggestivi e affacci costanti sul ghiacciaio della Marmolada, mentre si costeggia il fianco del Sas Ciapel.
Il sentiero procede con poco dislivello, fino a quando inizia a scendere in direzione del lago di Fedaia. Qui incrocerai il sentiero 601A, che dovrai imboccare per prendere la salita che arriva fino al rifugio Luigi Gorza e al celebre panorama di porta Vescovo (2478 metri).
Da porta Vescovo prendi la discesa, il cui primo tratto è in comune con il percorso in salita appena percorso. Continuando a scendere, con alcuni tratti abbastanza ripidi, giungerai fino alla diga e il lago di Fedaia (2062 metri). Qui trovi un altro rifugio: il rifugio Marmolada, dove puoi fermarti per rifocillarti.
Dopo aver pranzato puoi chiudere il giro ad anello scendendo subito sotto al rifugio in direzione di Alba (oppure prendere l’autobus di linea che percorre tutta la valle). Attraverso una discesa costante immersa nel bosco percorrerai un paio d’ore per tornare fino ad Alba. Solo di tanto in tanto il percorso passa per qualche tratto stradale.
A pochi passi dall’inizio del trekking ti imbatterai nella contessa di Dolèda, una statua sulla roccia che rappresenta un personaggio molto celebre localmente. La contessa di Dolèda è infatti presente in molti racconti delle popolazioni ladine delle Dolomiti.
Questo personaggio era una nobildonna fuggita dalla guerra insieme a tre figli e alla servitù, trovando rifugio in Val di Fassa. Qui fece costruire un castello, posizionato sulla sommità di una venatura d’oro sul Cod de Dolèda, a poca distanza dal paese di Alba di Canazei. Intorno al castello fece scavare delle grotte da utilizzare come stalle, dove fino a pochi anni fa si potevano vedere ancora gli anelli utilizzati per legare gli animali…
Ogni domenica la contessa di Dolèda scendeva dal castello e con una carrozza trainata da cavalli bianchi giungeva alla pieve di San Giovanni con al seguito un corteo di abitanti, pifferai e tamburini, per assistere alla messa che cominciava solo quando tutta la comitiva giungeva in chiesa.
Non sono mai stati ritrovati i resti del castello, ma seconda la tradizioni furono smantellati e utilizzati per costruire il campanile della chiesa di Alba.
Come detto, il percorso conosciuto come Viel del Pan parte ufficialmente in corrispondenza del rifugio Viel del Pan, posizionato a 2432 metri di altitudine. La nascita di questo rifugio è databile al 1952, quando la guida alpina Fortunato Dantone decise di costuire qui il suo rifugio.
I fondi erano limitati, per cui fu Dantone in prima persona a portare a spalla i primi pezzi di legno per costruire il rifugio. Iniziò a vendere qui panini e bevande e progressivamente introdusse anche alcuni piatti caldi. A causa di un incendio, però, nel 1954 il rifugio venne distrutto. Dantone lo ricostruì insieme alla moglie, ampliandone le dimensioni per offrire anche posti letto. Gli affari andarono progressivamente meglio, tanto che nel 2003 venne completamente ricostruito assumendo l’aspetto attuale.
Oggi all’interno del rifugio Viel del Pan trova posto un ristorante e sei camere tra doppie, triple e quadruple con un totale di 23 posti letto.
Il rifugio Viel del Pan è aperto da metà giugno a metà settembre circa. Se ti trovi a doverlo visitare a ridosso di queste date, meglio verificare preventivamente la sua apertura.
Scendendo dalla Viel del Pan arriverai al lago di Fedaia, proprio al fianco di passo Fedaia, posto a 2057 metri sul livello del mare, proprio sotto al gruppo montuoso della Marmolada. Per arrivare qui percorrerai una parte di sentiero su un massiccio lavico. Potrai risconocere questa parte del sentiero per via di una rigogliosa vegetazione erbacea, che cresce nel terreno vulcanico.
Il lago di Fedaia è considerato il punto di arrivo del Viel del Pan e da qui pui scegliere se rientrare in autobus oppure completare il giro ad anello percorrendo il sentiero che parte proprio al di sotto del rifugio.
Questo lago alpino ha origini artificiali, risale infatti al 1956 quando venne creato lo uno sbarramento del torrente Avisio. Guardando meglio potrai notare che in realtà i laghi sono due, separati dalla diga nota come Controdiga di Maria al Lago. Quello più grande, sul lato occidentale, è quello artificiale mentre l’altro nacque per uno sbarramento morenico glaciale.
Il lago artificiale di Fedaia ha una lunghezza di circa 2 chilometri, che terminano nella diga alta 57 metri.
Il sentiero del Viel del Pan non è percorribile durante l’inverno a causa della mancata segnalazione e del fatto che le nevicate in quota renderebbero difficile percorrere alcuni tratti e particolarmente scivoloso il tratto che scende fino al lago di Fedaia.
A questo link trovi la mappa del sentiero del Viel del Pan. Potrai seguirla lungo tutto il trekking.
Per percorrere la Viel del Pan potrai dormire in Val di Fassa. Questa splendida vallata è estremamente organizzata per accogliere i turisti. Potrai dormire in ogni cittadina lungo la valle, perché è presente un servizio di autobus che ti sposta velocemente in ogni punto per percorrere tutti i sentieri che vorrai.
Se invece vuoi dormire nei pressi della partenza del giro puoi scegliere tra Alba (preferibilmente) o Canazei.
Questi gli hotel e le sistemazioni disponibili ad Alba.
Mentre qui puoi trovare hotel e bed and breakfast disponibili a Canazei, tra cui questo bel bed and breakfast in posizione strategica per muoversi in autobus o attraverso la funivia in tutta la vallata.