La Sicilia orientale è un luogo incantevole, sia per le sue spiagge, ma ancor di più per tutte le sue città che racchiudono monumenti e palazzi in stile barocco. Ciò è dovuto al devastante terremoto che nel 1693 ha colpito questa parte dell’isola (si parla del terremoto più forte mai registrato in Italia), che oltre a causare migliaia di morti, ha fatto crollare decine di città. Nel giro di qualche anno le città sono state interamente ricostruite, seguendo lo stile dell’epoca, ovvero il barocco siciliano.
Questo è il motivo per cui passeggiando per le strade di queste città, noterai uno stile che ritorna e un’uniformità nelle decorazioni.
Il tour di 10 giorni in Sicilia orientale ti porterà però a scoprire anche fantastici luoghi naturali, come il vulcano Etna, le gole dell’Alcantara, l’isola delle Correnti e la riserva di Vendicari. Non è da sottovalutare nemmeno l’ottima cucina che riuscirai a gustare durante la tua permanenza sull’isola.
Prepara la valigia, ricordandoti di portare con te il costume, ma prapara anche gli occhi a fare un pieno di meraviglia.
Quanti giorni servono per visitare la Sicilia orientale?
Come muoversi in Sicilia orientale?
Cosa vedere in Sicilia orientale in 10 giorni
Giorno 1 – Catania in breve
Giorno 2 – Trekking sull’Etna in breve
Giorno 3 – Messina e Acireale
Messina in breve
Acireale in breve
Giorno 4 – Taormina, gole dell’Alcantara e Aci Castello
Taormina in breve
Gole dell’Alcantara in breve
Aci Castello in breve
Giorno 5 – Caltagirone, Piazza Armerina ed Enna
Caltagirone in breve
Piazza Armerina e villa romana del Casale in breve
Enna in breve
Giorno 6 – Agrigento e dintorni
Valle dei Templi in breve
Scala dei Turchi in breve
Agrigento in breve
Giorno 7 – Val di Noto e le meraviglie del barocco
Ragusa in breve
Scicli in breve
Modica in breve
Giorno 8 – Noto, riserva di Vendicari, Marzamemi ed isola delle Correnti
Noto in breve
Riserva di Vendicari in breve
Isola delle Correnti in breve
Marzamemi in breve
Giorno 9 – Siracusa e l’isola di Ortigia
Isola di Ortigia in breve
Siracusa in breve
Giorno 10 – Necropoli di Pantalica e Augusta
Necropoli di Pantalica in breve
Augusta in breve
Mappa dell’itinerario di 10 giorni in Sicilia orientale
Dove dormire nel tour di 10 giorni in Sicilia orientale
La Sicilia orientale è una destinazione ricca di fascino e piena di piccole cittadine da visitare, a cui puoi aggiungere qualche giornata rilassante al mare durante il periodo estivo. Solo considerando le città e le destinazioni naturali da vedere, puoi conteggiare una decina di giorni, soprattutto se vorrai raggiungere anche la splendida Valle dei Templi, al centro dell’isola. Tralasciando Agrigento, invece, potrai conteggiare 9 giorni (in questo caso ti basterà eliminare dal tuo itinerario il sesto giorno che ti propongo qui a seguire). In entrambi i casi riuscirai a vedere tantissime destinazioni e a scoprire approfonditamente questa parte dell’isola.
Se hai meno tempo a disposizione, ti consiglio di leggere l’itinerario di una settimana in Sicilia orientale.
Mi piacerebbe dirti che la scelta migliore per visitare la Sicilia orientale sia optare per i mezzi pubblici, purtroppo però non è così. Non funzionano al meglio e spesso le destinazioni richiedono molte più ore per essere raggiunte rispetto ad avere un’auto.
La scelta migliore è quindi quella di noleggiare un’automobile e muoversi autonomamente. Tieni però presente che, nonostante le distanze tra le varie destinazioni non siano lunghissime, devi prevedere dei tempi di percorrenza un po’ più lunghi per via del traffico e della quasi assenza di autostrade. Considera inoltre che il traffico a Catania e dintorni è difficile da gestire, preferisci quindi muoverti in orari non di punta. Non ci sono grossi problemi, invece, nel resto della Sicilia orientale.
Nel mio caso io ho noleggiato l’auto a partire dal terzo giorno, muovendomi in autobus/a piedi i primi due. Eventualmente sarebbe fattibile anche noleggiare l’auto a partire dal quarto giorno e raggiungere in treno le destinazioni del terzo giorno.
Nel tour di 10 giorni in Sicilia orientale avrai l’occasione di visitare parecchie destinazioni. A parte alcune città, le altre sono tutte molto piccole, per cui all’interno di una giornata riuscirai facilmente a vederne più d’una. Inoltre scoprirai bellissimi scorci naturali e se vorrai potrai anche rilassarti in qualcuna delle sue bellissime spiagge.
Preparati a fare il pieno di barocco e meraviglia in questo itinerario di 10 giorni in Sicilia orientale, ecco tutte le tappe da non perdere.
Il primo giorno è interamente dedicato alla città di Catania. La città ha dimensioni tutto sommato compatte, che ti permetteranno di visitarla interamente a piedi. Ha però tantissime attrazioni da vedere e probabilmente non riuscirai a vederle tutte in una sola giornata, soprattutto se non arriverai in prima mattinata. Facendo però base per qualche notte a Catania, potrai approfittare dei tardi pomeriggi e delle sere dei giorni successivi per vedere eventuali attrazioni che non riuscirai a visitare in questo primo giorno.
Tra le cose assolutamente da non perdere nella visita di Catania ti segnalo:
Clicca qui per leggere la guida completa a tutte le cose da vedere a Catania.
Il secondo dei 10 giorni in Sicilia orientale puoi invece dedicarlo all’escursione sull’Etna. Ce ne sono di vari tipi e di vari gradi di difficoltà e la maggior parte partono dal versante meridionale, quello più comodamente raggiungibile da Catania.
Io ho raggiunto in autobus il rifugio Speranza, a 1920 metri d’altitudine. Anche in questo caso ti consiglio di prenotare l’autobus il giorno prima (in stazione), così da essere certo di trovare disponibilità. Arriverai in tempo anche per salire ai crateri sommitali, visitabili però esclusivamente accompagnato da guide alpine. In questo modo salirai oltre i 2500 metri, scoprendo un panorama davvero suggestivo. Ovviamente la possibilità di visitare queste altitudini è legata all’attività del vulcano e qualora le visite fossero chiuse potrai scegliere di visitare con più calma Catania o di salire a altitudini inferiori, dove potrai comunque vedere i crateri laterali in autonomia.
Clicca qui per scoprire tutti i dettagli su come visitare l’Etna.
Giunto al terzo dei 10 giorni in Sicilia orientale è arrivata l’ora di prendere l’auto e raggiungere Messina ed Acireale. In realtà non sarà necessaria l’intera giornata per queste due destinazioni e quindi, ancora una volta, potrei dedicare un po’ di tempo a visitare ciò che ti rimane di Catania o rilassarti un po’ in spiaggia.
La prima tappa è Messina e potresti visitarla in circa mezza giornata. Questa città occupa la punta nord orientale dell’isola ed è nota per essere la città con le coste più lunghe di tutta Italia.
Durante la tua visita a Messina non puoi perdere:
Scopri tutti i dettagli sull’itinerario di Messina.
A metà pomeriggio puoi lasciare Messina per tornare in direzione di Catania. Lungo la strada fai una tappa ad Acireale. Questo bellissimo borgo è visitabile in qualche ora. La sua posizione è piuttosto suggestiva, perché costruita su di un altopiano formato dall’eruzione dell’Etna, che crea delle scogliere a strapiombo sul mare.
Visitando Acireale non devi perdere:
Leggi tutti i dettagli per la visita completa di Acireale.
Il quarto dei 10 giorni in Sicilia orientale è dedicato a un giro itinerante tra città, natura e borghi. La giornata inizia con il botto, in una delle destinazioni più belle di tutta l’isola, e continua mantenendo un livello molto alto nello splendido sito delle gole dell’Alcantara. Si conclude poi con una passeggiata e una cena ad Aci Castello.
Ti consiglio di partire di buon’ora per arrivare a Taormina di mattina presto. La città non è molto distante da Catania, ma da metà mattina viene invasa da pullman di turisti richiamati dalla sua bellezza. Se riesci ad arrivare prima potrai goderti un paio d’ore di tranquillità nel centro storico.
Parcheggiata l’auto in uno dei parcheggi alle porte del centro storico dirigiti subito verso le sue piazze e i suoi scorci suggestivi sull’Etna e sul mare, rimarrai sicuramente incantato dalla bellezza di questa città!
Ecco cosa non perdere nella visita di Taormina:
Scopri la guida completa su cosa vedere a Taormina.
Lascia Taormina a metà pomeriggio per raggiungere in circa mezz’ora le gole dell’Alcantara, nel comune di Motta Camastra. Questo è un luogo incredibile, dove potrai vedere come le forze della natura hanno interagito tra loro creando uno spettacolo decisamente unico.
Le gole dell’Alcantara sono infatti state scavate dal fiume Alcantara direttamente nella roccia lavica che si è depositata qui in seguito alle eruzioni dell’Etna. Le pareti delle gole sono alte fino a 25 metri e separate tra loro con uno spazio che varia tra i 2 e i 5 metri.
Durante l’estate potrai anche immergerti nelle freddi acque turchesi e risalire il corso del fiume. Ovviamente potrai anche limitarti a guardarle, come nelle altre stagioni dell’anno, magari percorrendo il sentiero rialzato che ti darà un punto di osservazione privilegiato.
La visita sarà coinvolgente anche per i più piccoli, grazie al percorso istituito proprio al fianco delle gole.
Ti consiglio di leggere la guida completa dedicata alle gole dell’Alcantara per scoprire tutti i dettagli su come visitarle e su come accedere dalla via pubblica anziché dal parco privato.
Verso sera, rientrando a Catania, ti consiglio di fermarti ad Aci Castello. Questa cittadina ha dimensioni davvero contenute e potrai tranquillamente girarla in lungo e in largo in un’oretta. Il suo monumento principale è il bel castello che sorge su di uno sperone roccioso collegato alla costa. In lontananza puoi scorgere i faraglioni di Aci Trezza e, anzi, volendo potrai raggiungerli con una tranquilla passeggiata sul lungomare.
Io ti consiglio di cenare ad Aci Castello, in uno dei suoi pochi ristorantini. Proprio qui ho mangiato la migliore caponata di melanzane di tutto il mio viaggio di 10 giorni in Sicilia orientale.
Leggi l’itinerario completo alla scoperta di Aci Castello.
Il quinto dei 10 giorni in Sicilia orientale è il giorno in cui ti consiglio di lasciare Catania per dirigerti verso l’entroterra. Se anche tu vuoi visitare Agrigento e le sue meraviglie, ti consiglio di partire di prima mattina e giungere in serata ad Agrigento, così da avere tutto il sesto giorno da dedicare a questa città e alle sue meraviglie.
Per arrivare ad Agrigento potrai fare diverse tappe intermedie, vicine tra loro e tutte nell’entroterra siciliano. In questa giornata potrai visitare infatti Caltagirone, piazza Armerina ed Enna.
La prima tappa di questo quinto giorno è Caltagirone, la città celebre per le sue ceramiche che puoi ritrovare nelle numerose botteghe e laboratori sparsi per il centro storico, ma anche nell’arredo urbano stesso. Caltagirone dista circa un’ora da Catania.
Anche Caltagirone è annoverata tra i siti patrimonio UNESCO e visitandola non devi perdere:
Scopri l’itinerario completo di Caltagirone cliccando qui.
Procedendo in direzione di Piazza Armerina arriverai in circa tre quarti d’ora alla villa romana del Casale. Dovresti arrivare qui poco prima di pranzo e spenderai nella visita circa un paio d’ore.
Nonostante esternamente il sito non sia troppo valorizzato, a causa della sua copertura con tettoie, scoprirai un sito archeologico con resti di epoca tardo imperiale. Più precisamente qui c’è una grande villa con un suggestivo apparato decorativo, tra cui oltre 3000 metri quadri di mosaici arrivati ai giorni nostri. Inserita nel patrimonio UNESCO, la villa romana del Casale saprà sorprenderti, specialmente con il corridoio della grande caccia, un lunghissimo mosaico pavimentale che nelle sue decine di metri mette in scena una sorta di grande carte geografica dell’impero romano.
Scopri tutte le informazioni sulla villa romana del Casale nella guida dedicata.
Lasciata la villa romana sarà giunta ora di pranzo. Puoi raggiungere Piazza Armerina e pranzare qui. Già che ci sei approfittane però per fare una passeggiata per la città.
Tra le attrazioni da non perdere ti segnalo:
Leggi l’itinerario completo di Piazza Armerina nella guida dedicata.
Tra metà e il tardo pomeriggio dovresti arrivare ad Enna, distante una mezz’ora da Piazza Armerina. Si tratta, secondo me, di una città molto sottovalutata. Il suo bel centro storico si snoda lungo la collina su di un’unica strada, passeggiando sulla quale potrai vedere tutte le principali attrazioni della città.
Da non perdere ad Enna:
Scopri l’itinerario completo alla visita di Enna.
Terminata la visita di Enna procedi con un’altra ora di automobile fino ad arrivare ad Agrigento, dove dormirai.
Il sesto dei 10 giorni in Sicilia orientale ti risveglierai ad Agrigento o nelle sue vicinanze. Una giornata qui è sufficiente per scoprire tutte le sue meraviglie, tra cui due delle destinazioni più celebri di tutta la Sicilia: la Valle dei Templi e la Scala dei Turchi.
Ti consiglio di visitare la Valle dei Templi come prima tappa della giornata o come ultima, in maniera tale da evitare le ore più calde della giornata, in quanto questo sito archeologico è totalmente esposto al sole. Sicuramente l’orario del tramonto è quello più suggestivo, ma sarà anche quello più pieno di persone.
Potrai dedicare alla visita della Valle dei Templi circa 2 o 3 ore. Passeggiando sulla sommità di questa collina (eh già, non è proprio una vallata!), potrai vedere importantissimi resti archeologici annoverati nel patrimonio UNESCO dal 1997. Più in particolare vedrai ciò che rimane dell’antica Akragas, ovvero il nucleo originario dell’attuale città di Agrigento, ricostruita poi qualche collina più distante.
La città venne fondata nel 582 avanti Cristo e venne abbandonata dopo all’829 dopo Cristo. In una bella passeggiata potrai vedere undici templi di ordine dorico, tre santuari, alcune necropoli, fortificazioni, importanti opere idrauliche e un quartiere ellenistico-romano.
Leggi tutti i dettagli su cosa vedere e come organizzare la tua visita alla Valle dei Templi di Agrigento.
Lasciata la Valle dei Templi puoi raggiungere in una manciata di minuti in auto un altro dei luoghi iconici della Sicilia, ovvero la Scala dei Turchi. Molto probabilmente dovrai parcheggiare lungo la collina che sovrasta il mare e così avrai un punto di osservazione insolito su questa particolare formazione calcarea.
Successivamente potrai scendere fino alla spiaggia per vedere la scala dei Turchi anche dal basso e, perché no, concederti anche un po’ di relax al mare e un bagno rinfrescante se la stagione è quella giusta.
Le forme particolari della Scala dei Turchi sono il risultato degli agenti naturali sulla parete in marna, una particolare roccia sedimentaria di natura argillosa e calcarea. Purtroppo non è più possibile salirci, ma dovrai limitarti a osservarla da qualche metro di distanza. Ti assicuro che, comunque, l’impatto è notevole.
Ecco tutti i dettagli sulla visita della Scala dei Turchi.
Concludi la tua giornata visitando il centro storico di Agrigento. Spesso è sottovalutato a causa delle incredibili attrazioni circostanti, vale però la pena farci una passeggiata.
Da non perdere durante la tua visita ti segnalo:
Leggi la guida completa alla visita del centro di Agrigento.
Il settimo dei 10 giorni in Sicilia orientale si lascia la parte centrale dell’isola per tornare a est. E lo si fa alla grande, visitando la Val di Noto, celebre per le sue meravigliose architetture barocche, che le hanno valso l’inserimento nella lista UNESCO.
La prima tappa della giornata è Ragusa, la città più grande tra le tre che visiterai oggi. Ragusa ha infatti una doppia anima: un centro più moderno, noto semplicemente come Ragusa, e il centro più antico e storico, anche conosciuto come Ragusa Ibla. La particolarità è che i due centri storici sono stati costruiti su due colline adiacenti, per cui durante la visita di Ragusa visiterai i due colli, scendendo nella valle tra le due parti. Da lontano il centro storico ricorda la forma di una sella.
Ragusa, come le altre città della giornata, saprà conquistarti già a una prima occhiata con il suo intricato insieme di vicoli e case. Partendo da Ragusa e andando in direzione di Ragusa Ibla ti consiglio di non perdere:
Scopri la guida completa alla visita di Ragusa e Ragusa Ibla.
Lasciata Ragusa per dirigerti a Scicli. Un po’ meno nota rispetto alle altre due tappe del giorno, ma altrettanto bella. Passeggiando per le sue strade potresti avere l’impressione di averla già vista da qualche parte, è stata infatti la location in cui sono state girate diverse scene del Commissario Montalbano.
A differenza di Ragusa occupa quasi esclusivamente la vallata e solo qualche monumento è costruito lungo i crinali delle colline che la circondano.
Tra le cose da non perdere nella tua visita di Scicli ti segnalo:
Ecco tutte le attrazioni da vedere a Scicli.
Nella seconda parte del pomeriggio raggiungi l’ultima destinazione della giornata, ovvero la città di Modica. Visitanto questa bella città non potrai fare a meno di provare la sua specialità: ovvero il cioccolato ottenuto attraverso una lavorazione a freddo che gli permette di resistere anche al caldo.
La città di Modica è particolare, perché è costruita sui pendii di due colline che scendendo a valle si collegano nel corso Umberto I.
Ecco le attrazioni assolutamente da non perdere a Modica:
Leggi tutto sulla città nell’itinerario completo alla scoperta di Modica.
L’ottavo dei 10 giorni in Sicilia orientale ti porterà a visitare tutta la parte sud orientale dell’isola. Anche se le tappe di questa giornata sono molte, devi considerare che la maggior parte di queste richiedono davvero poco tempo per essere visitate e inoltre offrono la possibilità di rilassarsi in spiaggia se vorrai approfittarne per un po’ di relax.
La prima tappa della giornata è anche quella più lunga. Si tratta della celebre città di Noto, dove potrai trascorrere tutta la mattinata. Anch’essa annoverata nel patrimonio UNESCO per via dei monumenti barocchi, presenta la maggior parte delle sue attrazioni praticamente su di un’unica via che attraversa il centro storico, ovvero corso Vittorio Emanuele.
Le destinazioni da non perdere nella tua visita di Noto sono:
Per tutti i dettagli sulla città, leggi la guida completa alla visita di Noto.
In mezz’ora di auto raggiungi la splendida riserva naturale di Vendicari. Qui puoi spenderci da un’ora fino a un’intera giornata, a seconda di quello che ti va di fare. La visita non può prescindere da una passeggiata nell’antica tonnara, costruita in riva al mare. Al suo fianco si erge anche la torre Sveva, altro punto da vedere.
Da qui partono poi diversi sentieri che potrai percorrere interamente o anche solo in parte per ammirare la particolare vegetazione che cresce praticamente in riva al mare. I sentieri seguono cinque laghetti, noti come pantani, che corrono paralleli alla costa. Qui ci sono anche diverse spiaggette in cui puoi fermarti a prendere un po’ di sole oppure usare come punto d’appoggio per un bagno.
Scopri come accedere e tutte le cose da vedere nella riserva di Vendicari.
Se la tua voglia di mare e di paesaggi particolari non è ancora sazia, prendi l’auto e raggiungi in un’altra mezz’ora l’isola delle Correnti. Questo punto nel sud dell’isola è noto per essere il punto più meridionale della penisola italiana.
Si tratta infatti di un’isola non isola. Questa è collegata alla terra ferma attraverso un lembo di terra che, a seconda delle maree, viene coperto o scoperto dall’acqua del mare.
Qui non c’è tanto da vedere, se non il suggestivo paesaggio nel punto in cui si incontrano il mar Ionio e il mar Mediterraneo. Una grande statua del Cristo Redentore accoglie i turisti, nel punto esatto dove si narra essere sbarcato Ulisse durante il suo viaggio di ritorno da Troia.
Sull’isola si erge un faro, ormai abbandonato, contornato da vegetazione selvaggia. Proprio questa vegetazione ha fatto sì che l’isola venisse inclusa tra i parchi e le riserve naturali.
Anche all’isola delle Correnti, ovviamente, potrai approfittarne per rilassarti in spiaggia. Qui trovi tutte le informazioni su come raggiungere e cosa vedere nell’isola delle Correnti.
Concludi questa giornata tornando verso nord e fermandoti a Marzamemi, dove potrai cenare. Se sei in estate o in un weekend nella calda stagione, ti consiglio di prenotare prima il ristorante dove vorrai fermarti, perché il borgo è letteralmente preso d’assalto dai turisti.
Marzamemi è un piccolissimo borgo di pescatori con una grande piazza su cui si concentrano le cose da vedere: due chiese e una vecchia tonnara. Chi viene qui, però, più che per i suoi monumenti lo fa per l’atmosfera rilassata e piacevole che vi si respira. I tavoli all’aperto invadono la piazza e i colori caldi del tramonto avvolgono tutta la città.
Leggi di più su cosa vedere a Marzamemi nel breve itinerario dedicato.
Dopo aver cenato raggiungi Siracusa, dove ti consiglio di pernottare, e goditi una bella passeggiata per il centro storico di Ortigia, che visiterai il giorno seguente.
Sei giunto al penultimo dei 10 giorni in Sicilia orientale e devi ancora vedere uno dei luoghi più suggestivi di tutta l’isola. Già la sera precedente avrai dato un’occhiata all’isola di Ortigia, ma in questa giornata riuscirai a visitarla a fondo, per poi vedere anche alcuni punti imperdibili a Siracusa.
Inizia la tua giornata ad Ortigia, la bellissima isola collegata attraverso due ponti al centro di Siracusa. Potrai raggiungerla a piedi e passeggiare tra i suoi vicoli che ti regaleranno continui scorci bellissimi sulla costa e sui suoi monumenti. Inutile sottolineare il fatto che anche Ortigia è annoverata nel patrimonio UNESCO. È inoltre dotata di alcune spiaggette, raggiungibili direttamente dal centro, in cui poter fare un bagno rinfrescante.
Nonostante le dimensioni compatte dell’isola, questa è davvero ricchissima di monumenti imperdibili. Qui a seguire ti indico i principali:
Scopri tutte le attrazioni da vedere in città nella guida completa su Ortigia.
A metà pomeriggio raggiungi il centro di Siracusa. Questo è senza dubbio più moderno e residenziale rispetto al centro di Ortigia, ma anche qui ci sono alcuni monumenti che non puoi perdere:
Scopri tutte le cose da vedere a Siracusa nell’itinerario completo della città.
L’ultimo dei 10 giorni in Sicilia orientale è dedicato a due tappe abbastanza veloci prima di terminare il viaggio. Si tratta di tappe meno conosciute rispetto a quelle viste finora. Soprattutto la prima vale decisamente la pena raggiungerla.
Nel tardo pomeriggio potrai poi andare in aeroporto per riprendere il volo di ritorno, come ho fatto io.
Da Siracusa puoi guidare fino all’ingresso al sito di Pantalica. Saranno necessari circa tre quarti d’ora. Arrivato all’ingresso del parco potrai procedere esclusivamente a piedi e scoprire un contesto allo stesso tempo naturale e storico di rara bellezza.
Il sito di Pantalica era abitato già nel XIII secolo avanti Cristo. Se di questo periodo non si è conservato molto, sono arrivati invece ai giorni nostri i resti di tre villaggi bizantini, scavati direttamente nella roccia. Ciò che rende però particolare questo luogo sono le sue due necropoli, un ricco insieme di tombe scavate direttamente nella roccia delle montagne in due periodi: tra il XIII e l’XI secolo avanti Cristo e tra il IX e l’VIII secolo avanti Cristo.
Percorrendo l’itinerario di Pantalica avrai un colpo d’occhio impressionante su questi resti e passeggiando lungo il percorso potrai avvicinarti a questi resti suggestivi che hanno permesso a Pantalica di entrare nella lista UNESCO.
La vista di Pantalica ha però una valenza anche naturale, potrai infatti percorrere i diversi sentieri che, combinati, creano un giro ad anello che partendo da un crinale della montagna scende a valle fino al fiume e ritorna al punto di partenza, passando per le necropoli. Il percorso in totale è di circa 8 chilometri, percorribili in due ore e mezza. Se non vuoi però percorrerlo interamente potrai anche spezzare il percorso in tratte inferiori.
Ecco tutte le informazioni necessarie per visitare il sito di Pantalica.
Concludi la tua vacanza in Sicilia orientale con la cittadina di Augusta. Volendo essere onesti non è la città più bella tra quelle visitate, ma la sua posizione lungo la strada che conduce da Siracusa all’aeroporto di Catania e le sue dimensioni raccolte, la rendono una tappa facilmente fattibile lungo l’itinerario.
Potrai visitare l’intera città in circa un’ora e tra le cose da non perdere ti segnalo:
Leggi tutti i dettagli sulla cittadina di Augusta.
Con Augusta si conclude anche l’itinerario di 10 giorni in Sicilia orientale. Sono certo che rimarrai incantato dai luoghi visitati e dalla cultura di questa terra.
Ecco la mappa che puoi seguire per questo tour di 10 giorni alla scoperta della Sicilia orientale. Ogni giorno è evidenziato con un colore differente, così che tu possa riconoscere a colpo d’occhio le varie tappe della giornata.
Quando organizzo un viaggio itinerante ormai da qualche anno cerco di ottimizzare gli spostamenti al fine di ridurre il numero di alberghi cambiati durante la vacanza. Se soggiornare nella destinazione da visitare è la scelta più pratica, non sempre è quella più comoda perché prevede di fare check out e check in e di ripreparare i bagagli.
In questo caso, volendo limitare i cambi di strutture, la scelta ideale è quella di cambiare quattro alberghi. Più in particolare puoi organizzarti come segue: