Sirmione in un Giorno – Cosa Vedere

Il castello scaligero di Sirmione visto dalla Darsena

L’ultima nostra tappa di questo nostro breve tour sul basso lago di Garda è Sirmone. Dopo aver visitato Gardone Riviera con il sorprendente Vittoriale degli Italiani, la bellissima Salò protagonista della storia d’Italia, la cittadina di Garda sul lato orientale, approdiamo a Sirmione, la piccola cittadina che con un lembo di terra sale dentro le acque del lago di Garda lungo la sua costa meridionale.

Sirmione visto dal lago di Garda

Conosciuta principalmente per il suo bellissimo castello scaligero costruito sull’acqua, in realtà Sirmione ha molto altro da offrire e, in meno di un giorno, si riusciranno a vedere tantissime cose.

Cosa vedere a Sirmione ^

La posizione di Sirmione è sempre stata una posizione piuttosto strategica: la terra che la inserisce all’interno dell’acqua, dividendo di fatto in due la costa sud del lago di Garda, le ha conferito un’enorme visibilità. Per questo motivo Sirmione nasce inizialmente come avamposto militare al servizio delle diverse potenze che si sono alternate nei secoli. Anche la dominazione di Sirmione è stata molto contesa tra i territori del Veneto e quelli della Lombardia, fino ad essere assegnata al bresciano durante l’epoca napoleonica.

Questi territori sono abitati fin da epoche antichissime, sono infatti stati ritrovati resti riconducibili all’età del bronzo, quando le persone vivevano qui sulle palafitte. A testimonianza della sua lunga storia ci sono i resti di una grandissima villa dotata di affreschi risalenti al primo e secondo secolo avanti Cristo, oggi conosciuti come Grotte di Catullo.

La passeggiata per Sirmione è il classico itinerario di una cittadina lacustre, nella quale gli spazi sono piuttosto ridotti perché addossati alla costa, e gli elementi da vedere sono tutti vicini tra loro. Anche in questo caso saranno quindi sufficienti poche ore per vedere tutto il centro storico di Sirmione e apprezzarne le sue bellezze che ogni anno attirano migliaia e migliaia di turisti.

Ecco cosa vedere a Sirmione. In particolar modo in questa cittadina ad arricchire i questi punti di interesse ci sono i bellissimi vicoli che si snodano all’interno del centro storico e che lo rendono estremamente piacevole da visitare.

Grotte di Catullo ^

Uno delle prime destinazioni da vedere, soprattutto se lasciate la visita di Sirmione per il tardo pomeriggio, sono sicuramente le Grotte di Catullo, da raggiungere prima che si avvicini l’orario di chiusura (come successo a noi!).

Se arrivate a Sirmione via lago le vedrete già avvicinandovi alla cittadina. Si tratta di massicci resti di un’antichissima domus romana qui costruita tra il primo secolo avanti Cristo e il primo secolo dopo Cristo. La sua posizione è proprio nella punta della penisola che si inserisce nel lago di Garda.

Tutti sono unanimi nell’affermare che queste sono  le tracce più importanti  della presenza romana in loco e si tratta inoltre della villa romana più importante di tutto il nord Italia. I primi ritrovamenti di questa villa risalgono all’ottocento e, da quel momento, i lavori per riportarla alla luce continuarono per svariati decenni.

Le Grotte di Catullo coprono un territorio a pianta rettangolare della dimensione di circa 167 metri di lunghezza per 105 di larghezza, a cui si sommano due avancorpi sui lati più corti della costruzione. La villa era inoltre dotata di un grande giardino, oggi utilizzato come uliveto, che portava l’intera proprietà a occupare un territorio di circa due ettari. La villa era composta di tre piani, il più alto dei quali era dedicato al proprietario ed è quello conservato in maniera peggiore, sia perché più esposto, sia perché utilizzato come cava per la costruzione di altri edifici in città. L’intera villa era caratterizzata da lunghi porticati e grandi terrazze laterali che si affacciavano sullo splendido lago di Garda e che confluivano in un belvedere posto nel punto più settentrionale della proprietà.

Ma come mai, trattandosi di una villa romana, viene chiamata Grotte di Catullo? Il motivo è presto spiegato: questo nome gli fu attribuito già durante il quattrocento, quando non avendo fatto ancora alcun scavo e ignorando la reale natura di queste strutture, si pensava che quello che emergeva dal terreno altre non fossero che caverne. Successivamente vennero attribuite a Catullo, perché si narra che il poeta romano abitasse proprio qui, siccome lui stesso dichiarava di avere un’abitazione proprio a Sirmione.

Dal 1999 i resti delle Grotte di Catullo sono affiancati dal museo archeologico nel quale sono esposti numerosi pezzi recuperati dagli scavi effettuati qui e nelle altre ville romane ritrovate a Sirmione e lungo le coste del lago di Garda.

Piazza Carducci ^

Appena arrivati a Sirmione con il traghetto e scesi all’imbarcadero, ci ritroviamo in piazza Carducci, la piazza più grande del centro storico di Sirmione.
Il nome della piazza può essere visto come una riconoscenza nei confronti di Giosuè Carducci, il quale venne in visita alla città con l’amante Carolina Cristorofi Piva e ne rimase talmente estasiato da dedicarle una poesia, abbozzata nel 1876.

Piazza Carducci - Arrivo a Sirmione

Anticamente però piazza Carducci non era niente di più che un grande porto, conosciuto con il nome di Gazzarra. Qui arrivavano direttamente i piroscafi che da Desenzano del Garda trasportavano personalità illustri del calibro di James Joyce e della regina Margherita. La piazza allestita tra la fine dell’ottocento e il novecento è uno spazio piuttosto ampio, tanto che i numerosi ristorantini non la invadono totalmente con i loro tavolini all’aperto, ma rimane comunque piuttosto vivibile e con un bell’affaccio sul lago. In piazza Carducci vengono organizzati i principali eventi cittadini, proprio per via delle sue grandi dimensioni.

Castello Scaligero di Sirmione ^

A nemmeno cento metri di distanza dalla piazza troviamo il suggestivo castello scaligero, vero simbolo della città di Sirmione. La sua particolarità lo trasforma in uno dei pochi castelli lacustri, costruiti proprio sull’acqua, nonché uno dei castelli italiani meglio conservati.

Il castello scaligero di Sirmione venne costruito nel XIII secolo sui resti di una precedente fortezza di epoca romana. La necessità di avere un castello qui fu sentita dal podestà di Verona Leonardino della Scala, conosciuto anche come Mastino della Scala. L’esigenza di avere qui un fortino era giustificata dalla posizione di Sirmione che la rendeva facilmente attaccabile e inoltre poteva così svolgere una funzione di controllo portuale. Nel secolo successivo la struttura venne ampliata, aggiungendo due cortili e un’ulteriore fortificazione, rafforzata ancora una volta durante il quattrocento, quando Sirmione passò nelle proprietà della Repubblica di Venezia. In quest’ultima revisione venne anche aggiunta la darsena alla base del castello, rivedendo una precedente darsena costruita in legno.

La sua particolarità di castello lacustre è ben visibile, considerando che su tutti e quattro i lati della struttura è bagnato dalle acque del lago di Garda, e la darsena si trova sul lato meridionale: qui potevano trovare rifugio le piccole barche che venivano in visita al castello. Anche la darsena, come il castello, è dotata di alcune torri a protezione, la cui chiusura è a punta di lancia e la struttura in pietra e mattoni. Queste differenze rispetto alla struttura principale, tradiscono il fatto che la darsena sia stata costruita in un’epoca successiva. La darsena si collega poi al lago attraverso un lungo fossato esterno protetto da mura.

Il castello scaligero di Sirmione ha un profilo ben scandito dalle merlature a coda di rondine che definiscono sia le mura che le tre torri maggiori diventate emblema della città di Sirmione, nonché dettaglio identificativo delle opere scaligere. Estremamente imponente è la sua torre più alta: il mastio del castello scaligero, che raggiunge i 47 metri di altezza e che veniva anticamente impiegato come prigione, dalla quale risultava piuttosto complicato evadere.
L’ingresso al castello scaligero è oggi reso possibile per via di un ponte levatoio posto in direzione del borgo cittadino, mentre anticamente si trovava un secondo ponte posto in direzione del centro abitato.

Oggi è possibile visitare il castello scaligero entrando per il ponte fisso e arrivando al grande portico che conduce al cortile interno. Qui una lunga scalinata porta fino al ponte levatoio e, attraverso 146 gradini, è possibile raggiungere anche il giro di ronda sulla sommità delle mura del castello.

Piazza Castello ^

Ai piedi del castello scaligero di Sirmione si trova anche piazza Castello, dalla forma a punta e dotata di un antico pozzo posto praticamente al centro di questo spazio.

Piazza Castello è anche la prima piazza che si incontra (a sinistra) entrando a Sirmione dal grande ponte cittadino. Gli elementi predominanti su questo spazio sono senza dubbio il castello Scaligero e il pozzo in pietra, posto esattamente in asse con il mastio distante appena trenta metri.

I palazzi dalle facciate rosse e gialle si stringono come ad imbuto fino all’acqua del lago, dove un piccolo molto chiude il porticciolo turistico di questa parte del borgo. L’intera piazza, spesso ricca di turisti che guardano il grande castello, è stata al centro di una grossa opera di riqualificazione conclusasi nei primi mesi del 2019.

Chiesa Sant’Anna ^

Posizionata al fianco del castello Scaligero si trova la chiesa di Sant’Anna, dalle dimensioni davvero contenute. Questo luogo sacro è conosciuto anche con il nome di Cappella Ave Maria, per via della piccola targhetta apposta sopra l’ingresso.
La chiesa di Sant’Anna venne costruita durante il quattrocento, come luogo di culto a disposizione della guarnigione dell’adiacente castello scaligero. Nei secoli successivi la struttura venne arricchita e ampliata.

Gli esterni sono collegati direttamente al castello, infatti è appoggiata alle mura. La stretta facciata è dotata di una porta di ingresso con due finestre laterali e una centrata sopra la porta. In quest’ultima la vetrata centrale risale al 1955, mentre le due laterali risalgono al 1989 e raffigurano l’arcangelo Gabriele e la Madonna.

Gli spazi interni sono ad aula unica con una volta a botte e un piccolo presbiterio nel quale sono numerosissimi gli affreschi risalenti al cinquecento e gli stucchi del secolo successivo. All’interno della chiesa di Sant’Anna si trova anche un piccolo frammento di un affresco di epoca trecentesca, imputabile a un palazzo precedente a quello che possiamo vedere oggi. Sopra all’altare si trova l’effige della Madonna con bambino dipinta sopra a una pietra e accompagnata da uno stemma scaligero.

Accanto alla chiesa di Sant’Anna si trova una casa che è attualmente abitata da tre suore che gestiscono la chiesa e svolgono opere di carità all’interno della città di Sirmione.

Piazza Flaminia ^

Tornando verso il cuore del centro storico di Sirmione passiamo per piazza Flaminia, un’altra delle piazze cittadine che si affacciano direttamente sul lago di Garda. In questo caso la piazza è di forma regolare e sui due lati più lunghi, che corrono paralleli, sono presenti le facciate di bei palazzi in stile differenti e a cui piani terra si trovano negozietti e ristorantini.

Nell’ingresso a piazza Flaminia ci si imbatte nella via Antiche Mura, che identifica il passaggio delle mura urbiche e l’arco che attraversato il quale si ritorna dinnanzi al castello Scaligero. L’arco è costruito all’interno di un antico palazzo in pietra che oggi ospita al suo interno la galleria civica Dante Alighieri, al civico 1 di piazza Flaminia. La galleria è raggiungibile attraverso la scalinata posta sul fianco destro del palazzo che anticamente rappresentava una bassa torre utilizzata per monitorare i passaggi in città.

Chiesa di Santa Maria della Neve o Chiesa di Santa Maria Maggiore ^

L’edificio di culto più importante di tutta Sirmione è senza dubbio la grande chiesa di Santa Maria della Neve, conosciuta anche come chiesa di Santa Maria Maggiore.
Questa chiesa è piuttosto antica, venne infatti costruita nel XV secolo sopra la precedente chiesa di San Martino in Castro, dalla quale vennero anche estratti dei materiali reimpiegati nella costruzione del nuovo edificio.

Campanile della chiesa di Santa Maria Maggiore a Sirmione

Nella costruzione della chiesa di Santa Maria della Neve sono state sfruttate anche le mura cittadine, tanto che il fianco posto a nord poggia proprio su di queste. L’ingresso è molto suggestivo, anche se un po’ incastrato tra i vari edifici che gli si trovano intorno: la facciata a capanna è infatti scandita da un porticato dotato di cinque arcate provenienti dal vecchio cimitero che anticamente si trovava qui: entrandovi si possono ancora vedere sul pavimento cinque lapidi che testimoniano le sepolture. La prima a sinistra delle sei colonne che sostengono gli archi è decisamente differente dalle altre, per la sua costruzione venne infatti riutilizzata una pietra miliare che celebrava il terzo anno da console dell’imperatore Giuliano l’Apostata del IV secolo dopo Cristo.

Oltrepassando il portico entriamo nella chiesa, a navata unica, ma dotata di cinque altari, quattro dei quali posti lungo i lati. Al suo interno è possibile vedere diverse opere piuttosto antiche: la statua in legno della Madonna in trono e gli affreschi sono di epoca quattrocentesca, mentre il crocifisso è del secolo successivo.

Sul lato settentrionale della chiesa di Santa Maria Maggiore è infine presente il campanile, a pianta quadrata e dotato di aperture a bifora dotata di colonna di separazione che dà sfogo alla cella campanaria.

Continuando lungo la fiancata della chiesa si può procedere in direzione del lago e raggiungere la spiaggia del prete, una piccola spiaggetta dove durante i mesi estivi si può indossare il costume e fare un bagno rinfrescante. Alla nostra destra si vedono ancora parti delle mura cittadine che cingevano il centro storico.

Spiaggia del prete a Sirmione

Terme di Catullo ^

Le terme di Catullo sono solo uno degli stabilimenti termali privati presenti a Sirmione. Queste, in particolar modo, si trovano nel centro storico cittadino, in piazza Don Piatti, e sono aperte da aprile ad ottobre.
Sono all’interno di un parco curato a cui si accede per via di un viale alberato, ma se volete fermarvi qui per godere un po’ dei piaceri termali dovete senza dubbio dedicare almeno un’intera giornata solo alla cittadina di Sirmione.

All’interno delle terme di Catullo sono presenti più specialità: il famoso centro per la sordità rinogena, fondato nel 1948 e  conosciuto in tutta Europa, che opera con la pratica termale per alleviare problemi di sordità; il reparto per le cure inalatorie, che un po’ tutti da bambini abbiamo frequentato; il reparto dedicato ai fanghi, ai massaggi, ai bagni; la piscina termale e il classico percorso vascolare.

Ingresso alle terme di Catullo

Parco Pubblico Tomelleri ^

Molto vicine alle grotte di Catullo si trova il parco pubblico Tomelleri, uno dei piccoli spazi verdi pubblici, tra i più belli di tutta la cittadina.

Parco Tomelleri è posto sopra il lido delle bionde e altro non è che un uliveto terrazzato in cui ci si può fermare a godere il paesaggio sul lago. La bellezza di questo piccolo parco fa sì che questo venga spesso scelto per celebrare matrimoni civili all’aperto.

Con il parco si conclude il nostro itinerario di Sirmione e la nostra giornata sul lago di Garda: raggiungiamo di nuovo l’imbarcadero e lasciamo via traghetto anche quest’ultima tappa, navigando per l’ultima volta di questa gita sul lago di Garda.

Mappa itinerario di Sirmione ^

Ecco la mappa dell’itinerario delle cose da vedere a Sirmione in poche ore. Questa cittadina saprà stupirvi per la sua bellezza e per le vie ottimamente conservate del suo centro storico.

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Sirmione in un Giorno - Cosa VedereCosa vedere a Sirmione in un giorno o in poche ore. Mappa dell'itinerario, fotografie e descrizioni di tutte le attrazioni della città sul lago di Gardahttps://www.lorenzotaccioli.it/sirmione-in-un-giorno-cosa-vedere/
Lorenzo Taccioli