Strada degli Scarubbi

Strada degli Scarubbi - Trekking Prealpi Vicentine

La strada degli Scarubbi è un percorso suggestivo lungo il massiccio del Pasubio, che con la strada delle 52 gallerie completa un percorso ad anello tra le Porte del Pasubio (rifugio Achille Papa) e il passo Xomo. Dal secondo dopoguerra la strada venne aperta al traffico delle automobili e accolse numerose famiglie che volevano arrivare in quota.
Durante gli anni ottanta venne però chiusa all’altezza della Bocchetta Campiglia, e fu consentito l’accesso con mezzi motorizzati solo ai gestori del rifugio Achille Papa. In compenso è possibile farci un avvincente trekking o percorrerla in bicicletta.

La strada degli Scarubbi è un trekking avvincente e relativamente breve (circa due ore e mezzo in un’unica direzione) in cui si incontrano una bella varietà di paesaggi, percorrendo quasi 900 metri di dislivello. La parte più bassa è in un bosco e, mentre si sale in quota, la vegetazione diviene sempre più bassa e fatta di arbusti, per concludersi in distese di prati e roccia, senza alcun albero.

Dettagli sul Percorso ^

La strada degli Scarubbi comincia, nell’estremità a quota inferiore, dal Passo Xomo e continua per un chilometro e mezzo fino alla Bocchetta Campiglia, nella quale si trova anche l’ingresso alla strada delle 52 gallerie. Qui sono presenti alcuni parcheggi in cui è possibile lasciare l’automobile al costo di €6 per 24 ore, ma che spesso si riempiono durante i mesi estivi.

Il percorso procede poi fino al bivio per la Malga Campiglia, dove spesso vengono organizzati eventi suggestivi, e risale poi nell’impluvio della Caneve di Campiglia, in un tratto totalmente immerso nella boscaglia davvero piacevole. La vegetazione comincia poi a diradarsi e il percorso continua per 12 tornanti lungo poco meno di 6 chilometri. La pendenza media è del 9,5%, ma è possibile prendere le scorciatoie che tagliano a metà tutti i tornanti, che presentano però una pendenza decisamente superiore. Si può anche scegliere di fare un tragitto misto, percorrendo interi tornanti alle volte e scorciatoie le altre.

La strada procede per un chilometro in maniera quasi pianeggiante, sopra alle guglie degli Scarubbi. Riprende poi a salire nell’ultimo chilometro e mezzo fino al rifugio Achille Papa alle Porte del Pasubio.

Ovviamente se si sceglie di percorrerla come ritorno dalla strada delle 52 gallerie, come fatto da noi, si percorrerà questo tragitto in maniera inversa. La strada degli Scarubbi non è infatti un percorso ad anello, ma l o diventa unendolo alla strada delle 52 Gallerie.

Breve Storia della Strada degli Scarubbi ^

Originariamente questo percorso era una mulattiera costruita poco prima delle prima guerra mondiale da parte dei reparti alpini durante una lunga esercitazione. Cominciata la guerra venne una prima volta percorsa dagli alpini della 259^ compagnia nel maggio 1915 per raggiungere i compagni vicentini sulla Cima Palon, cominciando così ufficialmente l’occupazione del Pasubio. Anche nei mesi successivi venne utilizzata per portare nuove forze combattenti in quota, per contrastare l’avanzata sul Dente Austriaco.

La strada degli Scarubbi venne poi perfezionata, anche per il passaggio dei mezzi, nel pieno della Prima Guerra Mondiale dall’esercito italiano. Lo scopo era quello di mantenere una strada veloce che portasse fino alla sommità del Pasubio, dove avvenivano gli scontri tra italiani e austroungarici. 

La strada era posta sul versante nord della montagna, e ciò la rendeva completamente inutilizzabile durante i mesi invernali e fino alla primavera inoltrata, a causa dei grossi fenomeni nevosi. Inoltre la strada poteva essere percorsa da autocarri, ma era totalmente esposta al Monte Majo, conquistato dagli austriaci. Nonostante le opere di mimetizzazione con reti, frasche e tralicci, veniva percorsa principalmente durante la notte e a fari spenti, per non essere avvistati dall’esercito nemico. Altre tecniche furono sviluppate per muoversi più in sicurezza, come quella di sostare nei tornanti non in vista, sfuggendo così al puntamento dei mezzi.

Tutte queste difficoltà resero necessario costruire anche la strada delle 52 gallerie, che non era però accessibile al transito dei mezzi motorizzati.

Al termine della parte camionabile della strada degli Scarubbi vennero realizzati dei pozzi per mina che avrebbero permesso di interrompere il tratto in caso di sfondamento delle linee di difesa superiori, per evitare la discesa di eventuali truppe nemiche.

Dove si trova gli Strada degli Scarubbi ^

La strada degli Scarubbi è una bellissima strada carrabile (ma chiusa al traffico di mezzi motorizzati) situata nelle Prealpi Vicentine, utilizzata anche per portare rifornimenti al rifugio Achille Papa. In particolar modo si trova lungo il versante nord est del massiccio del monte Pasubio. 

Il percorso parte dal passo Xomo, a un’altitudine di 1058 metri sul livello del mare e arriva alle Porte del Pasubio, a un’altitudine di 1928 metri.

Mappa della Strada degli Scarubbi ^

Ecco la mappa nella quale è segnalata la strada degli Scarubbi, anche nota come sentiero CAI 370. Per poterla visualizzare in grandi dimensioni è sufficiente cliccare sull’immagine. Nei cerchi si trovano il punto di partenza e di arrivo della strada delle 52 gallerie. Questi due punti sono collegati anche dalla strada degli Scarubbi.

Mappa della Strada delle 52 gallerie e Strada degli Scarubbi- Trekking in Veneto

Lunghezza e Tempo di Percorrenza ^

La lunghezza della Strada degli Scarubbi è di 10 chilometri e mezzo, percorribili in circa due ore e mezzo di camminata. Ovviamente il tempo diminuisce drasticamente se il sentiero viene percorso in bicicletta e in discesa.

Per chi fa un trekking lungo il crinale è interessante sapere che la strada è continuamente attraversata da delle scorciatoie, piuttosto ripide, ma percorribili, che tagliano i tornanti disegnati dalla strada degli Scarubbi e si congiungono ai tratti successivi. Questo permette di ridurre il tempo di percorrenza, immergendosi nella natura, ma pesando sulle proprie ginocchia…

MTB sulla Strada degli Scarubbi ^

Al contrario della vicina strada delle 52 gallerie, la strada degli Scarubbi è accessibile alle biciclette e infatti, durante il nostro trekking, ne troviamo diverse che ci sfrecciano al fianco scendendo veloci lungo il crinale della montagna. 

La strada degli Scarubbi è aperta al transito alle MTB, perché decisamente più sicuro come percorso rispetto alle 52 gallerie, non avendo pericolosi strapiombi che potrebbero causare spiacevoli incidenti. In un percorso in Mountain Bike, solitamente, la strada degli Scarubbi si trova all’interno di un tragitto più ampio. Ad esempio quello che parte dal passo Pian delle Fugazze e che scendendo verso Schio prende la strada in salita per il rifugio Achille Papa attraverso la Strada degli Eroi. Arrivati al rifugio si scende poi passando per la strada degli Scarubbi e arrivando fino al passo Xomo, proseguendo poi per il Ponte Verde e rientrando infine al passo Pian delle Fugazze.

Anello del Monte Pasubio ^

Non è presente un unico percorso che gira intorno al Monte Pasubio. C’è però la possibilità di combinare più sentieri per trasformare questi bellissimi luoghi in un unico percorso ad anello che occuperà all’incirca una giornata di percorrenza. Nel nostro caso abbiamo unito la salita per la bellissima Strada delle 52 Gallerie (scopri questo trekking) con partenza dal passo Xomo e arrivo al Rifugio Generale Papa e ritorno per la via degli Scarubbi che dal rifugio ci riporta proprio al passo Xomo, con una difficoltà decisamente inferiore.

https://www.lorenzotaccioli.it/wp-content/uploads/2019/11/Strada-degli-Scarubbi-Trekking-Prealpi-Vicentine-600x400.jpg
px600
px400
Strada degli ScarubbiFotografie e informazioni sulla Strada degli Scarubbi, dalle informazioni storiche, a quelle pratiche per un trekking o per percorrerlo in MTB.https://www.lorenzotaccioli.it/strada-degli-scarubbi-informazioni-complete/
Lorenzo Taccioli