Svartifoss: la Cascata Nera nel Parco Nazionale di Skaftafell

Svartifoss Cascata Islanda

L’arrivo a Svartifoss nel parco dello Skaftafell

Siamo arrivati al quinto giorno del nostro viaggio in Islanda e inizia ad avanzare la sera. Arriviamo da Jokulsarlon dove alcuni pezzi di ghiaccio navigavano lentamente in mezzo ad un lago di origine glaciale e siamo pronti per visitare un’altra meraviglia della terra islandese. Percorrendo la Ring Road ci troviamo alla soglia del parco nazionale dello Skaftafell e vogliamo raggiungere la suggestiva cascata Svartifoss, conosciuta anche come la cascata nera.

Lo Skaftafell

Il parco nazionale Skaftafell si trova nell’Islanda meridionale, ad Ovest della piccola cittadina di pescatori Hofn e venne istituito nella seconda metà degli anni ’60 e nonostante per alcuni versi ricordi alcuni paesaggi delle nostre Alpi, in realtà buona parte del parco proviene da diverse eruzioni vulcaniche (l’ultima nel 1996), alcune delle quali provenienti da crateri vulcanici sommersi sotto a ghiacciai che sciogliendosi hanno dato vita a fiumi congelati.

Il parco di Skaftafell è molto apprezzato anche dagli stessi islandesi, infatti in parecchi hanno qui una seconda ‘casa’ (capanna) per passare il weekend lontani da Reykjavik. Dal 2008 questo parco è stato compreso all’interno del più vasto Parco Nazionale Vatnajokull.

La nostra visita

Noi arriviamo ad un grandissimo parcheggio dove è possibile lasciare l’automobile e la prima cosa che incontriamo è un vasto ‘campeggio’ ai piedi dei monti che compongono il parco. Il campeggio è fantastico: completamente immerso nella natura, in un grande spiazzo pieno di alberi e verde. Credo che campeggiare sia gratuito, perché tutta l’area è aperta e visitabile da chiunque voglia passarci. Vicino al parcheggio sono presenti i servizi e le docce. Da quel che vedo, però, le docce sono davvero poche e la fila all’ingresso è piuttosto lunga.

Noi proseguiamo attraverso le numerose tende ed imbocchiamo un sentiero che sale ripido tra gli alberi. Il clima è di quelli in cui è troppo freddo per stare a maniche corte ma troppo caldo per stare con le maniche lunghe e, continuando la salita, il caldo dovuto allo sforzo aumenta. Camminiamo chiacchierando e passiamo per una piccola cascatella la cui portata è molto limitata ed è anche difficile da scorgere perché in un punto quasi cieco del percorso.


Continuiamo a camminare ed in lontananza si vede chiaramente l’obiettivo di questa escursione: la cascata di Svartifoss. Quello che è insolito è che per raggiungerla ci vogliono circa 45 minuti di camminata, ma già dopo 30 è possibile vederla in lontananza, racchiusa come in un ferro di cavallo di colonne di basalto che scendono insieme all’acqua.

La cascata Svartifoss e il ghiacciaio Sjonarsker

Non si tratta della cascata più potente, ne della più alta, ma probabilmente è una di quelle che più mi piace dal nostro arrivo in Islanda. Il fatto che sia raggiungibile solamente a piedi, il fatto che sia racchiusa in mezzo ad un contesto naturale intatto ed il colore nero delle colonne esagonali di basalto di origine laviche che contrasta con il bianco colore della spuma della cascata alta circa 12 metri, la rende davvero unica.

Proseguiamo il percorso risalendo il fiume Skeidara attraverso un sentiero sterrato con la cascata di Svartifoss sempre fissa davanti ai nostri occhi. Non ci sono molte altre persone lungo il percorso, il più delle persone era fermo al campeggio, probabilmente a causa dell’orario ormai di cena.

Scesi fino sotto alla cascata di Svartifoss decidiamo, prima di goderci tranquillamente lo spettacolo, di prendere la passerella pedonale di legno che ci fa attraversare il fiume Skeidara e giungere fino alla sponda opposta del fiume. Da qui si continua a salire sul crinale del monte, dove le temperature iniziano a farsi più critiche ed io, ancora una volta, ho lasciato il giubbotto in automobile. Dopo qualche decina di minuti si raggiunge lo Sjónarsker: il ghiacciaio che sormonta il parco nazionale dello Skaftafell. Il vento è piuttosto freddo, perciò decidiamo di non arrivare fino in fondo al percorso e di tornare verso la cascata, ammirando comunque il panorama della vallata che si protrae a perdita d’occhio davanti a noi, con il tramonto che ormai incombe.

Scendiamo fin sotto alle acque della cascata di Svartifoss e ci fermiamo qualche minuto a contemplare questo spettacolo così particolare, insolito e nascosto. Come praticamente tutte le altre attrazioni naturali dell’Islanda non è stato necessario acquistare un biglietto per vederla e pensiamo che in Italia una cosa di questo genere sarebbe inconcepibile.

Scopri tutto il tour di 8 giorni in Islanda:

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Svartifoss: la Cascata Nera nel Parco Nazionale di SkaftafellLa visita al tramonto a Svartifoss: la cascata nera dell'Islanda. Racchiusa in colonne esagonali di basalto si trova nel parco nazionale dello Skaftafell.https://www.lorenzotaccioli.it/svartifoss-cascata-nera-parco-skaftafell/
Lorenzo Taccioli