Mi è capito di visitare Parigi varie volte, alcune con più calma dedicandole circa una settimana, ed altre più in velocità in weekend lunghi. Questa rappresenta la città più popolata di tutta la Francia, non che il suo capoluogo. I suoi abitanti la rendono il comune più popolato a livello europeo dopo Berlino, Madrid e Roma, ma le dimensioni più contenute fanno sì che sia uno dei comuni più densamente popolati al mondo.
Ciò lo si può rivedere prendendo i suoi mezzi pubblici, dove le metropolitane sono spesso affollate negli orari di punta o la mattina presto, quando i turisti sono soliti svegliarsi e la gente del luogo si reca di fretta al lavoro. La presenza di tutte queste persone si riflette inevitabilmente in una città viva e vivace, resa ancora più movimentata dalle migliaia di persone che ogni giorno si trovano qui per visitarla.
Anche Parigi è divisa in diversi quartieri, che le conferiscono un’anima sfaccettata e a trecentosessanta gradi. Difficilmente ci si annoierà visitandola ma, anzi, si dovrà scegliere che cosa vedere perché per quanti giorni si avranno a disposizione, per quanti se ne potranno riempire. Visitare Parigi significa perdersi tra le grandi chiese, tra cui la suggestiva Notre Dame, la Sainte Chapelle o la Basilica del Sacro Cuore a Montemartre. Ma anche riempire le giornate di cultura nei suoi numerosi e famosissimi musei, come il Louvre, il Centre Pompidou, il museo d’Orsay o il Palais de Tokyo. Oppure andare in visita alle parti più antiche della città, come nelle catacombe, mettendo però in conto una lunghissima fila. O ancora vedere i suoi monumenti più famosi, come la Tour Eiffel e l’Arc de Triomphe negli Champs Elysées o il Moulin Rouge. Ma visitare Parigi significa anche e sopratutto perdersi per i suoi vicoli, tra i bellissimi palazzi e i viottoli in salita nei quartieri più storici, passeggiare lungo il canale Saint Martin o ancora lungo la Senna.