Le terme libere di Petriolo sono una delle tante aree termali a cui è possibile accedere gratuitamente nel centro Italia. Qui l’acqua sgorga a una temperatura di 43° C e sono conosciute da svariati secoli, tanto che già in epoca medievale c’era uno stabilimento termale.
Ancora oggi puoi parcheggiare l’auto nei pressi del fiume in cui sgorga la sorgente termale e rilassarti tra le sue acque.
Ecco tutti i dettagli per scoprire quest’area termale.
Le terme libere di Petriolo, così come lo stabilimento con accesso a pagamento, sono in Toscana e più precisamente lungo il fiume Farma, nella valle dell’Ombrone, tra i comuni di Monticiano e Civitella Paganico, appartenenti alle province di Siena e Grosseto.
Queste terme distano mezz’ora in direzione sud da Siena, ovvero circa trenta chilometri, nel luogo in cui le colline senesi incrociano la val di Merse e la Maremma.
Puoi impostare il tuo navigatore su questo punto.
L’acqua delle terme libere di Petriolo raggiunge i 43° C ed è caratterizzata da un’alta presenza di idrogeno solforato, oltre che di anidride carbonica libera, calcio, fluoro, ioni cloruro, solfato e idrogenocarbonato.
Queste proprietà permettono all’acqua di agire in maniera positiva sull’apparato osteo-articolare, riducendo la rigidità muscolare, alleviando il dolore e svolgendo un’azione antinfiammatoria sull’artrosi. Decongestionano l’apparato respiratorio e l’accumulo di muco e hanno proprietà antinfiammatorie, cheratolitiche e cheratoplastiche sulla pelle.
Anche se visiterai le terme libere di Petriolo principalmente per immergerti nelle sue calde acque, sappi che intorno a te avrai delle imponenti testimonianze storiche che raccontano dell’importanza di questo luogo fin dai tempi antichi.
Quindi arrivando qui, potrai vedere i resti dello stabilimento termale medievale e l’antica cinta muraria oltre che, ovviamente, ammirare il contesto naturale in cui si trovano le vasche naturali.
L’attrazione principale delle terme libere di Petriolo sono senza dubbio le sue vasche naturali. Appena sotto il ponte stradale c’è infatti l’accesso al sentiero che conduce fino alla riva del fiume. Qui potrai stendere il tuo telo e appoggiare il tuo zaino, magari all’ombra di un albero durante le giornate estive, per poi scendere nelle piscine termali proprio al fianco del fiume.
L’acqua termale sgorga dal terreno e dà vita a diverse pozze dove possono trovare posto due o tre persone. Dalle pozze l’acqua continua a scendere verso il fiume creando una vera e propria piscinetta termale dove possono stare decine di persone, prima che l’acqua raggiunga quella del fiume Farma.
Ovviamente, essendo questo spazio libero e pubblico, non sono presenti spogliatoi o bagni e, anzi, è bene tenere d’occhio i propri effetti personali. Se invece preferisci una soluzione con tutti i comfort, potrai accedere allo stabilimento poco più in alto.
Queste terme sono celebri dall’epoca romana, tanto da essere citate in un’orazione di Cicerone. A testimonianza che la zona fosse frequentata anche da prima, sono stati ritrovati resti sia dell’epoca etrusca che di quella romana.
Nel XV secolo fu costruito il primo stabilimento in muratura sul versante settentrionale del fiume Farma. Ancora oggi puoi vederne i resti.
Le terme medievali erano all’interno di un complesso fortificato, dotato di mura in pietra e un loggiato. Questo stabilimento divenne molto celebre, tanto che ospitò membri della famiglia dei Medici e dei Gonzaga, oltre che a papa Pio II.
La struttura delle terme medievali era composta da quattro locali chiusi da volte a crociera. Oggi è rimasto un unico ambiente che si apre verso il fiume attraverso arcate a tutto sesto sorrette da pilastri ottagonali, con al di sopra la chiesetta di Santa Maria. Questo spazio era conosciuto come il Bagno Nobile di Petriolo.
L’antica cinta muraria che puoi vedere sulla collina che sormonta il fiume Farma risale al 1404. In quel periodo la località era infatti nota come castello termale di Petriolo. Le mura servivano per proteggere la fonte termale, ma anche per limitarne l’accesso così da permettere alla repubblica di Siena di richiedere ai visitatori il pagamento per l’ingresso.
Oggi dell’antica fortezza rimane una buona parte delle mura, comprese quattro torri di avvistamento, ovvero l’ovest, la sud-ovest, la sud-est e quella nord, anche nota come torre della Repubblica Senese. È arrivata ai giorni nostri anche la porta, conosciuta come porta di Siena, e l’edificio dell’antica locanda, appena fuori dall’antica cinta muraria.
Nella scelta di dove dormire per godere delle terme libere di Petriolo ci sono diverse opzioni, a seconda del tipo di vacanza che hai in mente.
La località più comoda in cui soggiornare se vuoi dedicarti esclusivamente alle terme è Bagni di Petriolo, a pochissimi passi dalle vasche termali.
Qui trovi le strutture disponibili a Bagni di Petriolo.
Se invece preferisci soggiornare in una grande città, con numerosi servizi per i turisti, magari trascorrendo alle terme solo una parte della tua vacanza, puoi optare per Siena.
Ecco hotel e bed and breakfast disponibili a Siena.
Ecco qualche foto dell’area termale.