Trekking al lago di Loie – Escursioni a Lillaz

Altopiano nel trekking Lillaz Lago di Loie

Il trekking del lago di Loie è un bellissimo trekking che ti porterà sulle montagne sopra a Lillaz e sopra alla valle di Cogne. È un percorso impegnativo con lunghi tratti di salita e discesa che percorrono un dislivello di quasi 800 metri.

Il lago di Loie è una suggestiva tappa intermedia di questo tragitto, che ti regalerà bellissimi panorami su cascate, vallate rocciose, cime innevate e sulla valle di Cogne. Nei depliant informativi del parco nazionale Gran Paradiso viene anche indicato come Trekking delle Rane.

Lungo il sentiero, specialmente alle altitudini più alte ti potrà inoltre capitare di incontrare qualche animale selvatico. Marmotte e stambecchi sono all’ordine del giorno in queste zone.

Dove si trova il lago di Loie ^

Il lago di Loie è in valle d’Aosta, all’interno del parco nazionale del Gran Paradiso. Più precisamente è tra le montagne all’interno della valle di Bardoney, a poca distanza dalla frazione di Lillaz del comune di Cogne ed è quindi compreso anche all’interno della valle di Cogne.

Il lago è nella parte meridionale della regione Valle d’Aosta, a poca distanza dal confine con il Piemonte.

Altitudine del lago di Loie ^

Il lago di Loie è a un’altitudine di 2356 metri sul livello del mare.

Come arrivare al lago di Loie ^

Per raggiungere il lago di Loie dovrai per forza arrivarci a piedi. Questo laghetto è infatti sperduto tra le Alpi di Bardoney del parco nazionale del Gran Paradiso. La via più veloce per raggiungerlo è quella che parte dal centro del paesino di Lillaz, celebre per le cascate di Lillaz, e da qui imboccare il sentiero che in qualche chilometro arriva fino al lago.

Arrivare a Lillaz è molto semplice. Il paese è infatti al termine della via principale che attraversa la val di Cogne e dista una decina di minuti in auto dal centro di Cogne.

Percorso ad anello del lago di Loie da Lillaz ^

Per arrivare al lago di Loie puoi optare per un percorso diretto, il più veloce, che ti conduce a destinazione in circa un paio d’ore (circa 3 chilometri). Oppure, se hai più tempo a disposizione, ti consiglio il percorso ad anello che dura circa 5 ore.

Il percorso ad anello del lago di Loie parte da Lillaz e comincia a un’altitudine di 1620 metri, arrivando a circa 2388 metri. Il tratto dell’andata è quello più lungo, con poco meno di 7 chilometri percorribili in circa 3 ore e mezza con arrivo al lago. Il ritorno è invece in costante discesa e dura circa 3 chilometri, percorribili in un’ora e mezzo.

Il percorso è impegnativo e ti condurrà dentro al parco nazionale del Gran Paradiso, passando da aree boschive e zone più rocciose. Una costante del trekking è la presenza di torrenti e cascate più o meno alte. All’interno del giro ad anello il lago di Loie non è posto a metà del percorso, ma verso i tre quarti dell’itinerario, prima dell’inizio della ripida discesa.

Dettagli del trekking ad anello ^

Per salire imbocca il sentiero 13 o, se sei alle cascate di Lillaz prendi il sentiero 13L che si congiunge poi con il sentiero 13. Arriverai velocemente al di sopra del borgo di Lillaz e il sentiero su strada bianca comincia rapidamente a salire sul crinale della montagna. Si addentra in zone boschive e poi si apre nuovamente lungo il fianco della montagna in aree scoperte. Intorno puoi vedere le alte Alpi rocciose dalle quali, di tanto in tanto, scende qualche rivolo d’acqua che si congiunge poi al torrente che costeggerai per un tratto del percorso.

Arriverai nella località montana di Goilles Dessous, un’area quasi incontaminata alle porte del parco nazionale del Gran Paradiso con qualche baita tipica di montagna. Qui dovrebbe esserci anche l’unica fontana che incontrerai lungo il percorso, ma che io ho trovato non funzionante.

In circa 5 minuti arriverai nei pressi di una piccola diga. Questa segna anche l’inizio del parco nazionale del Gran Paradiso. La strada qui continua in costante, ma dolce salita, passando tra rocce e radici degli alberi in un sentiero ben definito. Di tanto in tanto gli strappi si fanno più sostenuti e le aree boschive lasciano il passo a zone rocciose o tratti più aperti in cui la vegetazione si dirada. In questo contesto incontrerai anche il bivio tra il sentiero 13 e il 13G. Questo è il momento di lasciare il 13, che continuerebbe verso una piccola cappella (Crèt) e prendere il 13G che conduce verso un territorio più aspro e roccioso.

Continuando a salire lungo il trekking ad anello del lago di Loie le montagne circostanti si fanno più ripide e più rocciose. Anche la temperatura è più fresca e ti capiterà di incontrare qualche cascata che si tuffa nel torrente che riprenderai a costeggiare. Prosegui così per qualche chilometro. Questo è tra i tratti più suggestivi dell’intero trekking, dove le alte montagne fanno da sfondo al torrente che scende tra le rocce e che crea una piccola vallata su cui puoi affacciarti risalendo.

Quando il sentiero 13G incontra il sentiero numero 12, ti consiglio di proseguire per ulteriori 10 minuti sul sentiero 13G e raggiungere il piccolo paese disabitato di Bardonney, composto da un pugno di case in pietra. Questa è un’area ricca di animali selvatici e vedrai numerosissime marmotte che si preannunciano con il loro classico fischio.

Raggiunto Bardonney ritorna sui tuoi passi e riprendi il sentiero numero 12. Sarai oltre alla metà del tragitto. La tabella che indica la direzione di Lillaz segnala 2 ore e 10 all’arrivo.

Il sentiero riprende a salire rapidamente e ti porterà a una vista panoramica sulla vallata sottostante che hai appena attraversato. La vista è molto bella e suggestiva e sulle cime circostanti potrai vedere i depositi di neve anche durante i mesi estivi.

In circa mezzora di cammino arriverai finalmente al lago di Loie. Oltre che il bello specchio d’acqua, circondato da un sentiero che ti permette di vederlo da ogni angolazione, avrai un suggestivo scorcio panoramico sulla valle di Cogne e il sottostante paese di Lillaz.

Prepara ora le ginocchia perché da qui inizia una costante discesa che in un’ora e mezza circa ti condurrà fino a Lillaz. Il paesaggio alterna delle alte pareti rocciose verticali all’inizio a zone più ricche di vegetazione poi. Dopo un passaggio su di un’area rocciosa dove la segnalazione del percorso è meno chiara, ma che dovrai attraversare interamente, riprende il sentiero con un’ancora più accentuata pendenza.

Prima di arrivare a Lillaz nella parte finale del trekking ad anello troverai un affaccio sul secondo salto delle cascate di Lillaz. Significa che l’arrivo è vicino.

Difficoltà del trekking dell’anello del lago di Loie ^

Il trekking ad anello del lago di Loie viene segnalato come di difficoltà media. Nonostante ciò, anche per chi è allenato a camminare in montagna, posso considerare il trekking come difficile.

L’intero tragitto presenta lunghi tratti di salita e discesa non intervallati ad aree pianeggianti. Potrai quindi avere qualche difficoltà a riprendere fiato e metterai a dura prova le tue gambe nel tentare di frenare le discese. Inoltre, lungo le discese, ci sono alcuni passaggi piuttosto scivolosi, soprattutto se nei giorni precedenti è piovuto.

Non ci sono zone particolarmente esposte, ma nonostante il sentiero sia per buona parte battuto, ci sono alcuni passaggi meno agevoli, come un breve passaggio su massi rocciosi.

È quindi imprescindibile avere delle comode scarpe da trekking per affrontare questo sentiero.

Durata del trekking dell’anello del lago di Loie ^

Il trekking ad anello da Lillaz al lago di Loie ha una durata di circa 5 ore. La lunghezza totale è di circa 9,5 / 10 chilometri e presenta un dislivello di circa 770 metri.

Mappa del percorso ad anello del lago di Loie ^

Ecco la mappa con il percorso ad anello del lago di Loie. L’andata è sul sentiero numero 13 che continua a salire e prosegue poi con il 13G al bivio tra il sentiero 13 e il 13G. Nell’incrocio con il sentiero numero 12 si prosegue poi su quest’ultimo fino al rientro a Lillaz.

Mappa del percorso ad anello Lillaz - Lago di Loie

Rifugio del lago di Loie ^

Non è presente alcun rifugio nei dintorni del lago di Loie. Anzi, lungo l’intero sentiero ad anello non sono presenti rifugi e, durante la mia escursione estiva, i pochi punti in cui avrei potuto riempire la mia borraccia erano non funzionanti.

Ti consiglio quindi vivamente di partire con acqua a sufficienza per l’intero percorso, possibilmente almeno un litro a testa.

Trekking del lago di Loie con i cani ^

Purtroppo il trekking ad anello del lago di Loie non è percorribile con cani al seguito. L’itinerario parte da Lillaz ma si addentra per buona parte nel Parco Nazionale Gran Paradiso, dove non è ammessa la presenza di cani nemmeno se tenuti al guinzaglio.

Lungo il percorso ci sono dei cartelli segnaletici che ricordano questo divieto e, durante il mio trekking, non ho visto nessuno accedere comunque con il proprio cane.

Trekking del lago di Loie con i bambini ^

Il sentiero ad anello da Lillaz al lago di Loie, ma anche la variante diretta, è sconsigliata da affrontare con i bambini a meno che questi non siano molto allenati e amanti dei trekking di montagna. Non ci sono tratti particolarmente esposti, ma si tratta di un sentiero piuttosto faticoso.

Nonostante sia classificato come di media difficoltà, i lunghi tratti in salita, alternati a continui tratti in discesa senza interruzioni pianeggianti rendono difficoltoso il percorso. Inoltre ci sono alcuni passaggi abbastanza scivolosi.

Dove dormire ^

Per fare questo trekking il punto più comodo in cui pernottare è la cittadina di Cogne e, magari, scegliere una delle strutture nella frazione di Lillaz. In questo modo potrai partire direttamente dall’hotel per il trekking e per visitare anche le note cascate di Lillaz. Se scegli invece di dormire a Cogne, dove troverai più servizi, puoi valutare di arrivare a Lillaz a piedi, in meno di un’ora.

A questo link trovi le strutture disponibili a Cogne e Lillaz.

In alternativa puoi scegliere di dormire ad Aosta. Questa dista circa 45 minuti da Lillaz, ma è un’ottima base di appoggio per visitare anche le tante altre destinazioni della Valle d’Aosta. Qui trovi le strutture disponibili in città.

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Lorenzo Taccioli