Trekking semplice in Val San Nicolò

Scorci sulle montagne in Val San Nicolò

Quello della Val San Nicolò è uno dei trekking più conosciuti della Val di Fassa. Il motivo è semplice: nonostante sia un percorso tutto sommato semplice e percorribile anche con passeggini, ti immerge all’interno di scenari suggestivi e panorami bellissimi, tra le alte cime delle Dolomiti.

L’intero sentiero si snoda tra piccole baite e fienili e, inoltre, nel punto più alto della vallata, meta del trekking, troverai delle cascate e un rifugio ad accoglierti per il pranzo.

Ecco tutti i dettagli per organizzare il trekking in Val San Nicolò.

Dove si trova la Val San Nicolò ^

La Val San Nicolò è in Val di Fassa, quindi in Trentino Alto Adige e in provincia di Trento. Si tratta di una valle ampia e lunga, ma con un dislivello limitato, tutta compresa all’interno del comune di San Giovanni di Fassa.

Intorno alla Val San Nicolò si innalzano numerose cime, come le Cime Undici e Dodici, i Monzoni, Costabella, Cima Uomo (appartenente alla Marmolada) e Col Ombert.

Altitudine della Val San Nicolò ^

L’altitudine della Val San Nicolò varia tra i 1714 metri e i 2256 metri sul livello del mare. La montagna più alta che incombe sulla valle è la Cima dell’Uomo con 3010 metri, mentre il passo San Nicolò è a un’altitudine di 2346 metri.

Come arrivare in Val San Nicolò ^

Puoi arrivare in Val San Nicolò in auto, ma solo fino all’inizio della valle, poi dovrai procedere a piedi o con la navetta che viene messa a disposizione durante il periodo estivo.

Alternativamente potrai prendere il bus navetta anche da Pozza di Fassa con corse ogni 30 minuti. Sull’autobus potrai far salire anche i cani (con guinzaglio e museruola) pagando un extra di 2€.

Accesso alle auto in Val San Nicolò ^

L’accesso in auto alla Val San Nicolò è limitato e potrai arrivare solo al parcheggio in località Vidor, a circa due chilometri dall’inizio della parte più suggestiva del trekking. Serve infatti un’autorizzazione per procedere oltre, al fine di non intasare la strada durante i mesi più caldi quando giungono migliaia di escursionisti.

Dove parcheggiare in Val San Nicolò ^

Puoi parcheggiare l’auto in località Vidor, dove trovi un grande spazio con numerosi posteggi. Durante i weekend e nel mese di agosto, però, ti conviene arrivare in prima mattinata, perché nonostante l’ampio spazio, i posti terminano in fretta.

Il posteggio qui è gratuito. Questo il link che puoi utilizzare per impostare il navigatore.

Una volta parcheggiata l’auto puoi prendere la navetta (o il trenino) che ti porta all’inizio della camminata, in corrispondenza della Baita Ta Cajaa, e che è attiva dalla fine di maggio agli inizi di ottobre. Oppure puoi procedere a piedi lungo il sentiero rialzato.

Passeggiata in Val San Nicolò ^

La passeggiata in Val San Nicolò è un trekking facilmente percorribile e adatto a tutti, anche a famiglie con bambini. Si tratta infatti di uno dei sentieri più semplici di tutta la Val di Fassa, ed è l’ideale per un giorno in cui si ha poco tempo o in cui si vuole fare defaticamento, ma allo stesso tempo non rinunciare a paesaggi suggestivi. Ad esempio io l’ho percorso nell’ultimo dei miei 4 giorni in Val di Fassa.

Il trekking che trovi qui a seguire parte dal parcheggio in località Vidor e percorre tutta la valle fino ad arrivare alle celebri cascate in corrispondenza della Baita alle Cascate e poi ritorna indietro, sullo stesso percorso, fino alla località Sauch, dove potrai prendere la navetta che ti riporta al parcheggio. Se vuoi accorciare l’itinerario potrai prendere la navetta anche all’andata.

Ecco tutti i dettagli sull’itinerario.

Sentieri da seguire ^

Una volta parcheggiata l’auto in località Vidor puoi prendere la navetta che conduce fino alla località Sauch, risparmiando così circa un’ora e mezza di camminata. Io ti consiglio però, almeno all’andata, di fare questo tratto a piedi.

Il sentiero parte proprio in corrispondenza del parcheggio ed è il numero 615. Questo corre praticamente al fianco del torrente Rio San Nicolò e della strada che procede all’interno della valle. Si snoda però in posizione rialzata, tra alberi e al fianco delle montagne, per cui non dovrai percorrere la stessa strada della navetta, ma una più immersa nel verde.

Il sentiero è un frequente sali e scendi e presenta giusto alcuni strappi un po’ faticosi. Per questo motivo, se sei con bambini o persone che non amano particolarmente i trekking in montagna, una buona opzione potrebbe essere quella di prendere la navetta.

Il trekking continua ricollegandosi alla strada e trasformandosi nel sentiero 615B, che conduce fino alla malga Crocifisso, riconoscibile per la presenza di una piccola chiesetta. Prosegui ancora lungo la strada e potrai vedere un continuo andirivieni di navette che fanno la spola tra Vidor e Sauch. Il sentiero si trasforma nel 608 e procede in salita fiancheggiando il torrente, fino ad arrivare alla località Sauch, capolinea della navetta, dov’è presente anche la baita Ta Cajaa.

Manca circa un’ora di percorrenza per arrivare al punto di arrivo, ovvero la baita alle Cascate. Il dislivello maggiore è praticamente percorso, anche se il sentiero procederà sempre e comunque in salita.

A poca distanza incontrerai la malga Mezzaselva, dove c’è una piccola chiesetta scavata nella grotta della Madonnina della Luce e che potrai vedere con una deviazione di pochi minuti dal sentiero pricinpale. La strada è asfaltata fino all baita Ciampiè, capolinea del trenino che parte direttamente da Pozza di Fassa, e poi lascia spazio allo sterrato, comunque ben battuto.

Lungo il sentiero incontrerai il monumento austriaco della prima guerra mondiale e ciò rappresenta un buon segno, perché significa che l’arrivo è vicino. A poca distanza c’è poi il monumento alla memoria di Josef Bremstaller, un soldato proveniente da Sarntal che morì nella notte tra il 1 e il 2 aprile 1916 per difendere la patria.

Ancora pochi passi e ti troverai davanti le celebri cascate della Val San Nicolò. Proprio al loro fianco c’è la baita alle Cascate, dove potrai fermarti per pranzo o per riprenderti un po’.

Il rientro è poi sulla stessa strada. In questo caso ti consiglio di arrivare fino in località Sauch e prendere poi la navetta che ti riporterà al parcheggio. Se non vuoi ripercorrere lo stesso sentiero potrai scegliere il sentiero 641, noto anche come strada dei Russi, che giunge proprio fino a Sauch.

Difficoltà del trekking ^

Questo trekking in Val San Nicolò è piuttosto semplice ed è adatto a tutti. Prevede un dislivello positivo di 600 metri e uno negativo di 280 metri. Entrambi sono comunque diluiti lungo il tragitto e facilmente affrontabili anche con bambini piccoli.

Lunghezza del trekking ^

Il trekking in Val San Nicolò qui proposto ha una lunghezza di 10,9 chilometri. Parte dal parcheggio in località Vidor e risale tutta la valle fino alle cascate, per poi ritornare sullo stesso sentiero fino alla località Sauch. Da qui si rientra in navetta al parcheggio.

Durata del trekking ^

Questo trekking in Val San Nicolò può essere percorso in un tempo che varia dalle 3 ore alle 3 ore e mezza. Il tempo è riferito al trekking così come descritto, ovvero utilizzando la navetta solo per il rientro al parcheggio. Ovviamente dovrai aggiungere a questo tempo quello per pranzare se decidi di fermarti alla Baita alle Cascate.

Mappa dell’itinerario in Val San Nicolò ^

Clicca qui per vedere la mappa del trekking in Val San Nicolò.

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Trekking semplice in Val San NicolòEcco il trekking in Val San Nicolò. Scopri questo semplice sentiero adatto alle famiglie tra le Dolomiti, che arriva fino alle cascate.https://www.lorenzotaccioli.it/trekking-semplice-in-val-san-nicolo/
Lorenzo Taccioli