Ritratto in Tronco

Visitiamo Varese in un caldissimo pomeriggio di Luglio. Nonostante le temperature proibitive ci sono comunque diverse persone che girano per il centro della città Lombarda.

Arriviamo in treno e, lasciata alle spalle la stazione ci dirigiamo subito verso il centro, arrivando in Piazza della Canonica che ospita la Basilica di San Vittore Martire.

La basilica è stata costruita tra il XVI ed il XVII secolo su di una struttura trecentesca con un progetto di Pellegrino Pellegrini: la parte più antica è il suo battistero (battistero di San Giovanni) che fu invece costruito tra il XIII ed il XIV secolo su di un battistero già esistente risalente a circa 5 secoli prima. Oltre al battistero, in stile gotico, completa la basilica il campanile in stile barocco.

Continuando la passeggiata tra i palazzi storici di Varese arriviamo in piazza Podestà, dove si trova il Palazzo del Pretorio che rappresenta una delle poche testimonianze del passato “comunale” della città, sopravvissuto al progetto di urbanizzazione cominciato all’inizio del Novecento. Il palazzo ha una piccola campana sul tetto (inserita nel 1589) che veniva utilizzata per convocare la popolazione in caso di riunioni, per segnalare il coprifuoco e l’orario di chiusura delle osterie. Il palazzo è stato restaurato nel 1800.

In questa piazza, oltre ad una piccola giostra si trova la ben più importante statua dedicata a Giuseppe Garibaldi ed alla battaglia di Varese del 1859 (conosciuta anche come Garibaldino), che è in realtà una copia di quella custodita nell’ex caserma Garibaldi.

Camminando verso il tribunale della città ci si imbatte in quello che resta del “Premiato Biscottificio Rossini“, del quale purtroppo non sono riuscito a reperire maggiori informazioni e di cui rimane probabilmente solo un arco all’ingresso di quella che era la sua sede.

Il tribunale è un simbolo importante per questa città, infatti proprio la presenza di questa istituzione venne utilizzata per far elevare la città a capoluogo di provincia. La sua sede è nei pressi di piazza del Cappello (oggi Beccaria) dove un tempo venivano effettuate le esecuzioni capitali. Il tribunale stesso ricopre un ruolo importante già a partire dall’ottocento, con un affaccio sugli affari internazionali a causa dell’importante ruolo economico rivestito dalla città di Varese per i numerosi casi di successo imprenditoriale.

La visita del centro storico di Varese si conclude arrivando al Palazzo Estense e, soprattutto, passeggiando nei suoi grandi giardini estensi. Il palazzo venne utilizzato come residenza di Francesco III d’Este, governatore della Lombardia Austriaca e nacque in corrispondenza di una villa di un ricco commerciante. Fu ampliata la struttura esistente a partire dalla seconda metà del ‘700 e negli anni successivi, anche a causa degli alti costi di gestione, passò sotto diversi proprietari, fino a quando nel 1882 venne acquistato dal comune di Varese insieme al parco e nel giro di un anno venne aperto al pubblico.

Particolare è il fatto che la facciata verso la città sia molto più sobria di quella rivolta verso il parco con forme in stile “barocchetto” lombardo ed inserti neoclassici.

Da Varese, si raggiunge velocemente (anche con un autobus) l’itinerario a piedi del Sacro Monte.

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VareseL'itinerario di un giorno a Varese, tra i suoi palazzi storici, il Tribunale e la Basilica di San Vittore, senza dimenticare il grande giardino Estense.https://www.lorenzotaccioli.it/varese/
Lorenzo Taccioli