Venezia – Palazzo Grassi

L’ultima fermata è Palazzo Grassi, altro palazzo sempre nel centro di Venezia che espone opere contemporanee. Anche questo, come Punta della Dogana, fa riferimento a François Pinault.

La mostra in programma è “La voce delle immagini” il cui intento è offrire ai visitatori un percorso sensoriale che oscilla tra gravità, angoscia, umorismo e leggerezza, attraverso lo sguardo degli artisti.
Il più celebre ed effettivamente angosciante è stato Bill Viola con “Hall of Whispers”: una stanza completamente al buio con diversi schermi su due lati che trasmettono uomini e donne imbavagliati ed ad occhi chiusi che mugugnano. Da fuori della stanza già si sente il rumore di sottofondo.
Mi è piaciuto molto anche David Claerbout che nel suo video ha montato diverse immagini ed è come se ognuna fosse il punto di vista della precedente, molto interessante.

Dentro al palazzo sono presenti anche altre opere: ad esempio all’ingresso c’è il Balloon Dog di Jeff Koons, mentre al secondo piano c’è We di Cattelan (versione tridimensionale di “In Bed with Lorca”), una stanza interamente ricoperta di foglie secche con una figura al centro di Giuseppe Penone (“Respirare l’ombra”), il “morbido” pianoforte di Urs Fischer, le splendide scene ritratte da Jonathan Wateridge e tanti altri..

Terminato il giro delle mostre ci siamo concessi una passeggiata per Venezia..

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Venezia - Palazzo GrassiA Palazzo Grassi di Venezia durante la mostra "La voce delle immagini", con opere di Cattelan, Bill Viola, Jeff Koons, David Claerbout, Urs Fischer, Jonathan Wateridge e tanti altri..https://www.lorenzotaccioli.it/venezia-palazzo-grassi/
Lorenzo Taccioli