Verrès – Cosa vedere in mezza giornata

Murasse - antica scuderia degli Challant a Verrès

Verrès è un piccolo borgo della Valle d’Aosta che ti troverai ad attraversare per raggiungere il celebre castello di Verrès che domina l’abitato. Dopo aver visitato il castello ricavati un paio d’ore per visitare anche questa cittadina, annoverata tra i borghi più belli d’Italia.

Qui troverai degli importanti monumenti storici, come la chiesa di Sant’Egidio, e un piccolo centro ricco di vicoli dove, di tanto in tanto, si affaccia una cappella o un antico palazzo storico.

Ecco cosa potrai vedere nell’itinerario di mezza giornata.

Dove si trova Verrès ^

Torrente Evancon che taglia Verrès

Verrès è un comune di circa 2500 abitanti in provincia di Aosta, quindi in Valle d’Aosta. Occupa la parte sud orientale della regione e si trova alla confluenza del torrente Evancon con il fiume Dora Baltea.

Il suo centro storico è costruito lungo il pendio della montagna ed è sormontato dal suo celebre castello. Intorno al centro si innalzano le alte montagne di Mont Saint-Gilles, Mont Carogne e del parco naturale del Monte Avic. Siamo anche in corrispondenza dell’imbocco della Val d’Ayas.

Distanza Verrès Aosta ^

La distanza tra Verrès e Aosta è di circa 38 chilometri, percorribili in circa 30 minuti d’auto. C’è anche un sentiero a piedi che collega le due città, con una lunghezza di circa 50 chilometri.

Volendo le due città sono collegate anche dalla ferrovia e il treno impiega circa 30 minuti di percorrenza.

Come si chiamano gli abitanti di Verrès ^

Gli abitanti del comune di Verrès sono chiamati verrezziesi.

Cosa vedere a Verrès ^

La scoperta della cittadina di Verrès non può esistere senza la visita al suo celebre castello, prima tappa dell’itinerario qui proposto. Il resto del centro storico si sviluppa lungo il crinale della collina e scende fino alla sponda del fiume Dora Baltea.

Non ci vorrà molto tempo per visitare tutta la cittadina, costruita lungo la strada principale che la taglia in due.

Ecco tutte le cose da vedere in città.

Castello di Verrès ^

Il monumento principale di tutta Verrès è il suo castello. Ti consiglio di non perderlo, perché se da fuori sembra una piccola costruzione semiabbandonata, in realtà la visita guidata al suo interno è molto interessante.

Il castello di Verrès deve la sua forma alla celebre famiglia Challant. È uno splendido esempio di architettura medievale militare e feudale e controlla il centro storico da uno sperone di roccia rialzato. Risale al XIV secolo e fu opera di Ibleto di Challant.

La cosa più particolare che noterai durante la visita del castello di Verrès sono le innumerevoli accortezze e stratagemmi messi in atto per rendere inespugnabile questo castello e… la trappola del suo ingresso che permetteva di sconfiggere i nemici anche qualora questi fossero riusciti ad entrare nel castello.

La visita dura meno di un’ora e ti consiglio di non perderla. Puoi raggiungere il castello di Verrès in automobile, oppure dal centro del paese dovrai camminare per circa 20/30 minuti in salita.

Cappella di San Rocco ^

Scendi poi nel borgo di Verrès e comincia la tua passeggiata in paese. La prima cosa che potrai vedere è la cappella di San Rocco, direttamente sulla strada principale che taglia in due il centro. Questa risale al 1691 e, purtroppo, non sono documentati molti fatti che la riguardano.

Nonostante ciò la cappella di San Rocco ha sempre rappresentato un luogo di aggregazione per i cittadini di Verrès, forse anche per via della sua posizione estremamente centrale. Non a caso è stata frequentemente utilizzata anche come chiesa parrocchiale, al posto della vicina chiesa collegiata di Sant Gilles.

La cappella di San Rocco è anche al centro della festa che viene celebrata il 16 agosto di ogni anno, festa di San Rocco, nella quale nell’adiacente via Duca d’Aosta vengono allestiti stand gastronomici dove le persone si ritrovano.

La cappella di San Rocco è formata da un unico blocco, dal quale si innalza anche il campanile con grandi finestroni nella cella campanaria. Al di sotto, la facciata è caratterizzata da un ingresso squadrato affiancato da due finestre altrettanto squadrate e sormontate da una lunetta con sotto l’affresco ritraente San Rocco.

Gli interni sono intimi e con le volte affrescate.

Piazza Émile Chanoux ^

Piazza Èmile Chanoux e la doppia scalinata

Prosegui la tua passeggiata per il centro storico di Verrès in direzione della chiesa collegiata di Sant’Egidio. Passerai per piazza Èmile Chanoux. Per metà utilizzata come parcheggio e per metà occupata dal dehor di un bar, ha come particolarità la doppia scalinata romboidale sulla parete finale della piazza. Al suo interno è ricavata anche una nicchia ad arco in cui è posto il busto di Èmile Chanoux, notaio e politico italiano vissuto nella prima metà del novecento, martire dell’Azione Cattolica nella resistenza in Valle d’Aosta.

Chiesa Collegiata di Sant’Egidio ^

Il monumento più importante della cittadina di Verrès, dopo il suo castello, è senza dubbio la chiesa collegiata di Sant’Egidio. Anche questa sorge in posizione rialzata sul centro storico, ma al di sotto del castello.

La chiesa collegiata di Sant’Egidio è stata fondata dal marchese Adalberto d’Ivrea intorno agli inizi dell’XI secolo per adempiere al voto della moglie Egidia, figlia di Berengario, primo re d’Italia e poi imperatore d’occidente.

La struttura è composta da un convento e una grande chiesa collegiata, le cui parti più moderne risalgono alla seconda metà del settecento. La chiesa è infatti composta da due corpi risalenti ad epoche differenti:

  • la cappella Challant, risalente agli inizi del XI secolo;
  • la chiesa parrocchiale, ricostruita tra il 1775 e il 1776 radendo al suolo la precedente chiesa medievale.

Accedendo alla chiesa puoi notare la volta a crociera gotica con il grande rosone. Dai un’occhiata anche all’antico battistero in pietra e alla trifora in pietra lavorata.

Il campanile della chiesa collegiata di Sant’Egidio è un’aggiunta del 1512, quando fu eretta come torre e solo in un secondo momento trasformata in campanile. Qui trovi due statue agli angoli che raffigurano San Grato e Sant’Egidio, oltre che mensole in pietra lavorata a gigli. All’interno del complesso della chiesa collegiata di Sant’Egidio c’è ancora il campanile originario, risalente all’XI secolo ma che risulta quasi nascosto a causa della mole del complesso.

Gli edifici che ricoprono la parte settentrionale del convento risalgono invece alla fine del seicento.

La cappella Challant ^

La cappella Challant fu costruita nel 1407 su volontà di Ibleto di Challant ed era dedicata alla Madonna e ai santi Giorgio e Maurizio. Era dotata di una pianta rettangolare con volta a vela. Nella chiave di volta, sulla trifora nella parete medievale, c’è ancora oggi scolpito lo stemma degli Challant, ripreso anche esternamente alla chiesa nel contrafforte sotto la trifora in gotico fiorito che dà luce alla cappella.

Dei decori originari si conservano solo alcune parti, tra cui la più importante è l’affresco sulla parete occidentale che ritrae San Giorgio mentre uccide il drago davanti a una dama e un ragazzino inginocchiato. Si pensa che i personaggi ritratti siano ispirati alle effigi di Luigi di Challant e Giovanna Andrevet de Coursans, vedova del conte Giacomo.

Ingresso alla cappella Challant nella chiesa di Sant'Egidio a Verrès
Affresco di San Giorgio nella cappella Challant

Questo spazio rappresentava la cappella sepolcrale di Ibleto di Challant ed è uno dei vertici dell’architettura gotica in Valle d’Aosta.

Originariamente la cappella Challant era un monoblocco a pianta quadrata, con due ingressi posti sui lati settentrionale ed orientale. La cappella fu in seguito collegata alla nuova chiesa abbattendone il muro settentrionale, mentre il portale gotico divenne l’accesso alla nuova chiesa.

Nel 2009, al ricorrere dei 600 anni dalla morte di Ibleto di Challant, la cripta sotto la cappella è stata aperta. È stata trovata una scala che scende di un metro e venti e una bara in legno foderata in metallo in pessimo stato. Al suo interno c’erano le spoglie complete di un uomo e altri cinque teschi, posti all’altezza del suo bacino. Sulla cassa c’erano incise le lettere C e T. Si pensa che il corpo appartenesse a Francois-Maurice di Challant, ultimo erede della nobile famiglia Challant seppellito nel 1796.

Maison La Tour ^

Maison La Tour - Sede di eventi a Verrès

Continua l’itinerario di Verrès raggiungendo la piazza Renato di Challant. Questa piazzetta intima presenta un bell’edificio, la Maison La Tour, caratterizzato da una torre scaliera a base circolare il cui ingresso è decorato da un affresco che recita Cafè et Billard. Un altro affresco ritraente la Madonna è posto lungo la facciata del palazzo.

All’interno della Maison La Tour era ospitata la sede amministrativa dell’Unité des Communes valdotaines Évancon, poi spostata al Murasse. Oggi questo spazio è impiegato come sede museale, ma anche come sala per i matrimoni civili.

Cappella della Madonna delle Grazie ^

Lasciando il cuore del centro storico e scendendo in direzione del fiume Dora Baltea, puoi imboccare la via Martorey. Questa strada, divenuta ora secondaria, era originariamente l’antica via di ingresso al paese.

Lungo la via puoi trovare la cappella della Madonna delle Grazie, riconoscibile per il suo colore rosso. Questa risale al 1613 e fu fondata da Francesco Francias.

La cappella della Madonna delle Grazie è la cappella più antica di tutta Verrès e ancora oggi viene saltuarialmente utilizzata per la preghiera. La forma della sua facciata è estremamente simile a quella della cappella di San Rocco, ma l’affresco sopra alla porta d’ingresso ritrae la Madonna. Inoltre la sommità della cappella è decorata con un motivo a gigli bianchi.

Ogni anno, il 28 agosto, è celebrata una messa in onore di Sant’Agostino e i vicoli adiacenti vengono invasi da bancarelle gastronomiche.

Cappella dell’Addolorata ^

Percorrendo via Martorey continuerai a scendere di quota e arriverai nei dintorni del municipio cittadino. Qui c’è un’altra delle cappelle di Verrès, la cappella dell’Addolorata.

Di dimensioni leggermente più ampie delle precedenti viste in città, è in prossimità dell’imbocco della strada regionale per la valle d’Ayas.

La cappella dell’Addolorata venne fondata da Martino Freydoz nel 1677 e utilizzata come luogo di culto per diversi secoli, fino a quando nel 1980 non venne sconsacrata e utilizzata dall’amministrazione comunale che la trasformò nella sede della Pro Loco.

La sua facciata è semplice e priva di affreschi, ma con un portone in legno intagliato stretto tra due finestre rettangolari e sormontato da una lunetta. L’intera cornice della facciata è decorata con pietre dipinte, mentre sulla sommità spunta un campanile a vela.

Murasse ^

Scendi ora sotto al paese per le ultime tappe nella visita di Verrès. Raggiungerai il Murasse, ovvero l’antica scuderia dei conti di Challant risalente al 1512. Oggi questo spazio è stato conservato e recuperato, ma è comunque aperto alla cittadinanza che, al suo interno, trova la biblioteca comunale e la sede amministrativa dell’unité des Communes valdotaines Évancon.

Questi spazi sono caratterizzati da una lunga stalla a volta ribassata e da una torre colombaia. L’intero complesso è poi avvolto da una cinta muraria con mura a merletto. Questo spazio, viste le sue ampie dimensioni, viene spesso utilizzato anche come sede di eventi e manifestazioni culturali.

Arboretum La Borna du Laou ^

Se hai ancora tempo a disposizione e vuoi fare una passeggiata in mezzo alla natura puoi risalire il centro e raggiungere le sponde del torrente Evancon.

Sulla sponda del fiume c’è un’altra delle attrazioni di Verrès, ovvero l’Arboretum La Borna du Laou, cioè un bel giardino botanico che ospita diverse specie al suo interno: dal pino marittimo al leccio, da piante esotiche a quelle più caratteristiche di questo luogo.

Il giardino sale lungo il crinale della collina e dispone di un percorso guidato tra ponticelli, piccoli belvedere ed aree picnic.

Mappa dell’itinerario di Verrès ^

Ecco la mappa tra tutte le cose da vedere nell’itinerario di Verrès. Ad esclusione del castello, che puoi scegliere di raggiungere in auto, tutte le altre sono comodamente raggiungibili a piedi.

Passeggiate a Verrès ^

Verrès è una località di collina che si allunga verso la montagna. È inoltre, da secoli, un luogo di passaggio. Tanto che da qui passa anche la via Francigena, una delle più antiche e importanti vie di pellegrinaggio europee.

Da Verrès puoi quindi percorrere diversi sentieri, la maggior parte dei quali partono dalla località Chatillon. Tra questi ci sono quelli che vanno in direzione di Arnad, Bard e Pont-Saint-Martin.

Un altro itinerario, percorribile anche in bicicletta, collega Verrès ad Aosta in circa 50 chilometri.

Tutti questi sentieri presentano una difficoltà medio alta. Siamo inoltre a pochi chilometri dal parco naturale del Monte Avic, un luogo di rara bellezza. Anche qui troverai tantissimi sentieri e passeggiate. Da escursioni di qualche ora ad altre che durano anche più giorni. Io ad esempio ho percorso il sentiero che conduce al Lago Bianco e al Gran Lago.

Puoi visitare tutte queste, e molte altre, destinazioni durante una vacanza di una settimana in Valle d’Aosta.

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Verrès - Cosa vedere in mezza giornataL'itinerario di Verrès ti porta alla scoperta di uno tra i borghi più belli della Valle d'Aosta. Ecco cosa vedere in poche ore.https://www.lorenzotaccioli.it/verres-cosa-vedere-in-mezza-giornata/
Lorenzo Taccioli