Vigo di Fassa è una piccola frazione in Val di Fassa, annoverata tra i borghi più belli d’Italia. Molto frequentata sia in inverno per l’accesso alle piste del Ciampedie, che in estate per essere il punto di partenza di trekking che conducono a spettacolori contesti naturali, è una tappa da non perdere se ti trovi a passare qualche giorno di vacanza qui. Ad esempio io l’ho visita durante un itinerario di 4 giorni in Val di Fassa.
Oltre per sport estivi e invernali, Vigo di Fassa merita di essere visitata anche per il suo centro storico, che potrai vedere in una piacevole passeggiata.
Ecco tutto quello che devi vedere a Vigo di Fassa.
Dove si trova Vigo di Fassa
Altitudine di Vigo di Fassa
Centro storico di Vigo di Fassa
Museo Ladin de Fascia
Chiesa di San Giovanni
Museo mineralogico Monzoni
Chiesa di Santa Giuliana
Cimitero militare austro-ungarico
Grotta della Madonna di Lourdes
Mappa dell’itinerario di Vigo di Fassa
Hotel a Vigo di Fassa – Dove dormire
Vigo di Fassa è un piccolo borgo compreso nella Val di Fassa, e insieme alla frazione di Pozza di Fassa appartiene al comune di San Giovanni di Fassa. Questa zona fa parte della provincia di Trento, ed è pertanto in Trentino Alto Adige.
Vigo di Fassa è a un’altitudine di 1382 metri sul livello del mare.
Il centro storico di Vigo di Fassa è piuttosto piccolo e raccolto e racchiude una serie di edifici storici e residenzali. Passeggiando per il suo centro potrai ammarare i suoi monumenti più importanti all’ombra delle vette del Catinaccio, ma anche raggiungere le varie attrazioni da vedere, sparse per i dintorni.
Ecco tutte le attrazioni da vedere nel centro di Vigo di Fassa.
La prima tappa nel centro storico di Vigo di Fassa è il museo Ladin de Fascia, ovvero il museo ladino di Fassa. Questo è un museo etnografico che racconta la storia della comunità ladina, cioè la popolazione che abitava anticamente nel cuore delle Dolomiti e che ancora oggi è rappresentata da una propria lingua.
Il museo ladino trova le sue origini nel 1975, anno a cui risale l’istituto culturale ladino, fondato con l’obiettivo di preservare la cultura, la tradizioni e la lingua di questa comunità. A distanza di tre o quattro anno venne progettato anche il museo, che aprì le porte nel 1981 nella sua prima sede ricavata in un fienile. Solo nel 2001 venne trasferito qui, dove le collezioni del museo sono state disposte lungo un allestimento curato dagli architetti Weber & Winterle.
All’interno del museo Ladin de Fascia potrai trovare numerosi strumenti multimediali che, alternati a pannelli statici, ripercorrono la storia di questa comunità dalla preistoria ai tempi moderni.
Raggiungi ora la vicina chiesa di San Giovanni, anche nota come chiesa della Natività di San Giovanni Battista. Risalente alla seconda metà del X secolo, si presenta con uno stile gotico e circondata da un piccolo cimitero. Nella seconda metà del quattrocento venne però demolita e ricostruita per far fronte al crescente numero di fedeli. Della costruzione precedente rimane come testimonianza la cripta. Ulteriori modifiche vennero poi operate sul finire del settecento.
La facciata della chiesa di San Giovanni è a capanna con due ripidi spioventi, ed è anticipata da un portico attraverso il quale puoi accedere agli interni. Al di sopra del portico ci sono un piccolo rosone e un oculo, che danno una flebile luce naturale agli interni. Sul fianco sinistro c’è un grande affresco, anch’esso protettto da una tettoia.
Gli interni della chiesa di San Giovanni sono invece divisi su tre navate, con quella centrale a doppia altezza. Attraverso un grande arco si accede al presbiterio, rialzato rispetto al resto della chiesa. Al di sotto del presbiterio trova invece posto la cripta. Negli spazi interni sono presenti anche numerosi affreschi, di cui alcuni, realizzati in una stanza vicino alla cripta, di origine trecentesca.
Un altro museo presente a Vigo di Fassa è il museo mineralogico Monzoni. Questo spazio raccoglie circa 200 differenti tipologie di minerali, disposte all’interno di teche e osservabili anche grazie all’ausilio di un microscopio.
Tutti questi reperti mineralogici sono stati raccolti nei dintorni del paese, da Tone Rizzi Poldin, una guida alpina originaria di Vigo di Fassa. Tra i minerali che potrai ammirare qui ci sono quarzo, monzonite, fassaiti, corniola e quarzo.
Bello è anche l’edificio che ospita il museo mineralogico Monzoni: un antico fienile.
Preparati ora a una piccola salita, per raggiungere la suggestiva chiesa di Santa Giuliana, immersa nel verde e ai piedi di foreste ed alte cime. Probabilmente le sue origini si fondano nell’VIII secolo, e ciò la rende il più antico luogo di culto di tutta la Val di Fassa.
Le sembianze attuali risalgono però alla ricostruzione quattrocentesca, quando venne ricreata per rispondere alle nuove esigenze dei fedeli locali. Al quattrocento risalgono anche l’altare maggiore e gli affreschi della volta. Al secolo successivo risale invece l’affresco presente sul fianco destro che rappresenta San Cristoforo e a metà settecento gli affreschi della sala, con episodi tratti dalla vita di Santa Giuliana.
La chiesa di Santa Giuliana si presenta con una facciata a capanna a due spioventi, anticipati da un portale protetto da una piccola tettoia, a sua volta sormontato da un oculo circolare. Sul fianco destro ci sono due grandi finestre che illuminano gli interni. La navata è divisa in quattro campate, con la prima interamente occupata dalla cantoria.
Dalla chiesa di Santa Giuliana puoi inoltre godere di un bel panorama sul paese di Vigo di Fassa.
Scendendo dalla chiesa di Santa Giuliana puoi raggiungere in pochi passi il cimitero militare austro-ungarico. Costruito nel 1915 da parte dei prigionieri russi, è un rettangolo di verde in cui riposano i corpi dei 663 Caduti austro-ungarici della prima guerra mondiale, spostati qui dai cimiteri della Val di Fssa.
Inizialmente le sepolture erano segnalata da croce in legno, poi sostituite da quelle attuali durante i lavori di riqualificazione dell’area negli anni novanta.
Un ingresso monumentale in larice segna l’accesso principale al cimitero militare austro-ungarico. Qui il timpano è dipinto con un soldato intento a prendersi cura della sepoltura di un commilitone. Al centro del cimitero si innalza una grande croce su di una base massiccia.
L’itinerario alla scoperta del centro di Vigo di Fassa è ormai concluso. L’ultima tappa è la grotta della Madonna di Lourdes. Potrai raggiungerla esclusivamente a piedi seguendo un breve sentiero che si arrampica lungo una piccola altura, in mezzo agli alberi.
La distanza da percorrere è di circa 1,2 chilometri e ti porterà davanti a una piccola grotta, protetta da un’inferriata sormontata da una targa con una preghiera di benedizione sulla valle. Questa grotta fu costruita nel 1888 per ringraziare di una grazia ricevuta, non meglio specificata.
Ecco la mappa che puoi seguire per percorrere l’itinerario alla scoperta del centro di Vigo di Fassa.
Nonostante le dimensioni tutto sommato raccolte di Vigo di Fassa, questa località è ricca di alberghi, bed and breakfast e appartamenti per i turisti, anche grazie alla presenza della funivia che rappresenta un ottimo modo per arrivare velocemente sulle piste da sci o a importanti altitudini per i trekking estivi.
Per questo motivo il luogo migliore dove dormire quando si visita Vigo di Fassa è Vigo di Fassa stessa.
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