4 Giorni in Friuli Venezia Giulia – Cosa Vedere

Attraverso i viaggi in giro per l’Italia sto approfondendo la conoscenza di tutta la nostra penisola. Non mi capita però di frequente di arrivare in Friuli Venezia Giulia. Prima di questi 4 giorni in Friuli Venezia Giulia, infatti, ci sono capitato solamente di passaggio per un viaggio di 8 giorni in Austria o un altro in direzione della Slovenia e Croazia.

Questa regione di confine è un po’ sperduta rispetto al cuore dell’Italia e raggiungerla richiede diverse ore di automobile o con i mezzi, ma che valgano sicuramente la pena.

Tour Friuli Venezia Giulia in 4 Giorni ^

In un tour di 4 giorni in Friuli Venezia Giulia si possono vivere le due anime che compongono la regione: il Friuli che si estende nelle province di Udine e Pordendone, e il Venezia Giulia che abbraccia invece quelle di Gorizia e Trieste. 

Il Friuli Venezia Giulia è una terra particolare, di confine, e come tale è sottoposta alle influenze dei popoli vicini: sloveni e austriaci. Ancora di più in questo caso, vista la storia anche recente di questi territori le cui dominazioni e confini sono cambiati più volte nel corso degli ultimi secoli e dove la seconda guerra mondiale ha colpito piuttosto duramente.

Questa regione, un po’ sconosciuta al turismo di massa, ha in realtà tantissimo da offrire dalla cultura, a borghi patrimonio dell’UNESCO, dalla natura a città entusiasmanti e di una bellezza insolita. Ovviamente un itinerario di 4 giorni in Friuli Venezia Giulia porta inevitabilmente a fare delle scelte e noi abbiamo optato per visitare alcune delle sue città tra quelle più grandi (Trieste e Udine) e dei suoi borghi annoverati tra i borghi più belli d’Italia, ma soprattutto facenti parte del patrimonio dell’UNESCO (Cividale del Friuli e Palmanova).

Questo tour, a seconda del ritmo di viaggio che si mantiene, può essere eventualmente ridotto a tre giornate, andando a risparmiare una mezza giornata sulla visita di Trieste, soprattutto se siete già stati in città.

Ecco dunque cosa vedere in 4 giorni in Friuli Venezia Giulia.

Giorno 1 – Alla Scoperta del Centro Storico di Trieste ^

Il primo giorno del tour comincia dal capoluogo di regione, la bellissima città di Trieste, nel profondo sud del Friuli Venezia Giulia e nella lingua di terra che si allunga tra l’omonimo golfo e la Slovenia.

Questa è la città dove sono  nate le assicurazioni, proprio in supporto ai carichi navali che ogni giorno transitavano per i suoi porti. Ciò ha determinato una grande ricchezza dei suoi cittadini e anche la costituzione di importanti corsi di studio dedicati al mondo assicurativo e finanziario. Non a caso tra gli edifici più belli della città ce ne sono alcuni che sono le sedi storiche di enti assicurativi.

Un’altra grossa spinta all’economia venne data dalla presenza in città di una delle comunità ebraiche più importanti d’Italia, proprio qui infatti ha sede la seconda sinagoga più grande di tutta Europa. 

Arrivati in città parcheggiamo in uno dei parcheggi sui moli cittadini, a pochi passi dalla piazza centrale. Lasciati i bagagli in hotel e cartina alla mano ci mettiamo subito in viaggio. 

Non è la prima volta che visito Trieste, ma le altre volte ero solo di passaggio. In questo caso invece posso dedicare due giornate alla scoperta di questa città e delle ‘attrazioni’ vicine. Il centro storico di Trieste è tranquillamente visitabile a piedi, soprattutto se si ha un passo allenato: la città è infatti costruita sul lungomare, ma si arrampica fino al vicino colle sede del castello e del duomo cittadino.

La prima giornata a Trieste la dedichiamo alle sue aree portuali, il centro storico vicino al lungomare e al castello. 

Queste le tappe da non perdere:

  • Piazza Unità d’Italia e i suoi bellissimi palazzi. Questa è una delle piazze più belle d’Italia e il suo lato aperto verso il mare non può che aumentare il suo prestigio;
  • una passeggiata tra i cinque porti della città: da una parte il mare e dall’altra splendidi palazzi signorili ottimamente conservati;
  • la Lanterna di Trieste: il primo faro cittadino, raggiungibile a piedi continuando sul lungomare;
  • i musei di via Armando Diaz: quello civico Revoltella e quello della società istriana e fiumana e dalmata;
  • l’arco di Riccardo che emerge da un’abitazione: uno dei monumenti più antichi di tutta la città;
  • la chiesa di Santa Maria Maggiore, in cima a una scalinata e che si affaccia su tutto il centro storico;
  • il duomo cittadino, ovvero la cattedrale di San Giusto Martire, con dei particolari mosaici che mi ricordano la nostra (romagnola) Ravenna;
  • la basilica forense, ovvero i resti di una basilica romana;
  • il castello di San Giusto con i suoi musei e la passeggiata sui camminamenti con un suggestivo panorama su tutta Trieste;
  • il teatro romano di Trieste, che si affaccia su di una via trafficata cittadina, ma che è ben conservato dietro a una cancellata e tuttora utilizzato per alcuni spettacoli;
  • ritornate in centro per la visita delle chiese sul Canal Grande. Probabilmente, come successo a noi, l’orario sarà troppo tardo per visitarne gli interni. Rimandate quindi questa visita al secondo giorno.

A questo punto approfittatene per cenare in uno dei bei locali del centro storico di Trieste e per apprezzare la piazza Unità d’Italia con la luce della sera.

A questo link si possono vedere anche le altre attrazioni da visitare a Trieste nel primo giorno e una breve descrizione per ognuna.

Giorno 2 – Trieste e Dintorni ^

Se non siete troppo stanchi dal primo giorno a Trieste, alzatevi di buon’ora per riprendere la visita di questa splendida città di confine e per muovervi poi nei suoi dintorni, senza perdervi le migliori attrazioni. 

Nel Cuore di Trieste ^

Ecco come proseguire la visita del capoluogo del Friuli Venezia Giulia:

  • Cominciate la vostra giornata da un altro quartiere del centro storico, a un quarto d’ora di distanza circa da quello visitato il primo giorno. Cercate via XX settembre, una delle vie delle shopping cittadino che avevo omesso nelle mie visite precedenti in città. Questa è una delle poche vie alberate contenute nel cuore di Trieste;
  • da qui arrivate fino alla grande Sinagoga Ebraica. Ricordatevi però che non è sempre aperta al pubblico e, il sabato, non è possibile fare visite all’interno;
  • tornate in centro storico e visitate le due ricchissime chiese sul canal Grande: Sant’Antonio Taumaturgo e la chiesa serbo ortodossa di San Spiridione;
  • arrivate fino alla piazza della borsa con il bel palazzo della borsa;

A questo punto conviene riprendere l’automobile per raggiungere le altre destinazioni, più lontane dal cuore del centro storico. Da qui poi si procederà verso le altre città da visitare, lasciando definitivamente Trieste.

Tra le cose da non perdere nelle vicinanze del centro storico c’è:

  • el Pedocin, lo storico stabilimento balneare cittadino in cui è ancora attiva la divisione della spiaggia (e dei primi metri d’acqua) tra uomini e donne;
  • il faro della Vittoria, attuale faro cittadino e monumento ai caduti in mare, costruito su di un colle cittadino.

Leggi l’approfondimento sull’itinerario di Trieste, con tutti i dettagli su cosa vedere.

Risiera di San Sabba – il Lager Nazista Italiano ^

Sempre nelle vicinanze del centro storico di Trieste, c’è la risiera di San Sabba: un lager nazista convertito in monumento nazionale per via della sua importanza storica. 

Questo si trova proseguendo ulteriormente verso la Slovenia, in un’area quasi esclusivamente industriale. La visita spiega chiaramente come una risiera di periferia è stata utilizzata per internare e segregare diverse categorie di persone: gli ebrei, ma anche e soprattutto oppositori politici, che venivano messi qui per poi essere smistati verso altri campi di concentramento europei. 

Alcune di queste persone, non sono però nemmeno riuscite ad uscire dal lager della risiera di San Sabba, trovando qui la morte.

Ingresso soffocante della Risiera di San Sabba pareti in cemento

Leggi tutti i dettagli sulla visita alla Risiera di San Sabba.

Il Castello di Miramare ^

L’ultima tappa nelle vicinanze di Trieste è la visita al castello di Miramare.

Per raggiungerlo è necessario prendere la strada che da Trieste porta verso la penisola italiana e, dopo pochi chilometri, ce lo si troverà sulla sinistra, proprio sul lungomare.

Ingresso al castello di Miramare di Trieste

Il castello di Miramare è uno dei simboli del Friuli Venezia Giulia, costruito a strapiombo sull’acqua e con un bellissimo giardino, lo si è visto rappresentato in una moltitudine di immagini su Trieste o sulla regione in generale, per via della sua particolare posizione e costruzione.

Voluto da Massimiliano d’Asburgo Lorena venne edificato a partire dalla seconda metà dell’ottocento e, nonostante le dimensioni contenute rappresenta una tappa imperdibile del viaggio.

Ecco le immagini e qualche dettaglio sul castello di Miramare di Trieste.

Terminata la visita si può procedere verso una nuova città del tour di 4 giorno in Friuli Venezia Giulia: Cividale del Friuli.
Ovviamente è consigliabile dormire in diversi hotel, perché nonostante le dimensioni contenute della regione non tutte le città sono poi così vicine.

Giorno 3 – Cividale del Friuli e l’Arrivo a Udine ^

Il terzo giorno in Friuli Venezia Giulia è dedicato alla scoperta di uno dei suoi borghi più belli annoverato tra i beni patrimonio dell’UNESCO per via dei suoi resti longobardi: Cividale del Friuli. Se si è riusciti a visitare velocemente Trieste e i suoi dintorni è possibile raggiungere Cividale nel pomeriggio del secondo giorno in Friuli Venezia Giulia, risparmiando così una giornata di viaggio.

La visita del borgo non porterà via l’intera giornata, per cui nella seconda parte è possibile raggiungere Udine e cominciare a visitare il suo centro storico.

Il Bellissimo Borgo di Cividale del Friuli ^

Cividale del Friuli è uno splendido borgo del Friuli il cui centro storico è racchiuso nelle anse del fiume Nasone. Ciò ha determinato la costruzione di uno dei monumenti più famosi di tutta la città: il ponte del Diavolo.

La visita di Cividale del Friuli deve avvenire a piedi. In questo modo si possono apprezzare i suoi vicoli e i bei palazzi storici che non mancano di sorprendere, per le loro forme o per gli affreschi che ne decorano le facciate.

Ecco cosa non perdere assolutamente nella visita di Cividale del Friuli:

  • la chiesa di San Pietro e San Biagio e i suoi affreschi anche sulla facciata esterna;
  • la casa medioevale, incastonata tra i vicoli del centro storico;
  • il palazzo comunale della città e la sua bella loggia;
  • il duomo cittadino, ovvero la chiesa di Santa Maria Assunta;
  • uno sguardo (purtroppo solo da fuori) al castello Canussio, sede di eventi ma dalla grande valenza storica;
  • l’arsenale veneto;
  • il ponte del diavolo con i suoi iconici archi, la cui costruzione è avvolta nella leggenda;
  • l’ipogeo celtico, un po’ difficoltoso per farsi aprire le porte alla visita, ma che può valere la pena;
  • il tempietto longobardo, che è stato fondamentale nell’attribuzione della protezione da parte dell’UNESCO di questo borgo.

Le vie del centro storico di Cividale del Friuli sono così belle e il centro così raccolto che non potrete fare a meno di ripercorrerlo più volte, per accertarvi di non perdervi nemmeno uno scorcio.

Scopri l’itinerario completo della visita di un giorno a Cividale del Friuli.

Udine – la Capitale del Friuli ^

Dopo aver visitato il capoluogo di regione e quella che è considerata la ‘capitale’ del Venezia Giulia (Trieste) nei primi due giorni , ora è il momento di visitare la ‘capitale’ del Friuli, ovvero la città di Udine.

Per visitare bene Udine sarà necessaria dalla mezza giornata a una giornata intera, anche a seconda di quanti musei si decide di vedere.

Dimenticatevi però le dimensioni di una grande città, infatti la visita può avvenire comodamente a piedi e nonostante la cerchia muraria originale sia piuttosto ampia, la parte veramente storica del centro si racchiude in un piccolo territorio ai piedi del colle su cui è costruito il castello cittadino.

Giorno 4 – Udine e Palmanova ^

Il quarto e ultimo giorno del tour di 4 giorni in Friuli Venezia Giulia comincia con la visita di Udine e si conclude con quella di Palmanova, un altro borgo della regione.

Se avete ridotto il tempo dedicato a Trieste riuscendo a visitare Cividale del Friuli nel pomeriggio del secondo giorno, allora sarà sufficiente dedicare 3 giorni totali a questo itinerario.

Visita di Udine ^

La visita completa di Udine continua la mattina dell’ultimo giorno in Friuli. Questa città si trova più o meno al centro della regione e dista davvero pochi chilometri dal confine sloveno.

Conviene parcheggiare l’automobile fuori dalle antiche mura del centro storico di Udine e proseguire poi a piedi, affrontando almeno queste importanti tappe in città:

  • Porta Aquileia, l’antica porta di ingresso cittadina;
  • il duomo di Udine, ovvero la cattedrale di Santa Maria Annunziata;
  • piazza della Libertà e le sue particolarissime architetture;
  • la salita al castello con il porticato del Lippomano;
  • il castello di Udine e i musei contenuti al suo interno;
  • la cappella del monte di pietà, chiusa al pubblico ma visibile dall’esterno;
  • piazza Matteotti, vero punto di aggregazione dei cittadini grazie ai numerosi locali.

Leggi la guida completa della visita di un giorno a Udine.

Palmanova – il Borgo Stellato del Friuli Venezia Giulia ^

Dopo aver pranzato a Udine riprendiamo l’automobile e ci rimettiamo in viaggio verso l’ultima tappa della giornata e anche del viaggio di 4 giorni in Friuli Venezia Giulia: Palmanova.

Questo borgo si trova in direzione sud rispetto a Udine, ad appena venti chilometri di distanza, ma in direzione delle principali strade che ci rimettono in contatto con il resto della penisola.

Palmanova è uno dei borghi più famosi di tutto il Friuli Venezia Giulia, questo per via della sua particolare forma a stella, visibile dall’alto. Questa sua forma è dovuta all’origine del borgo: venne infatti costruito come fortezza militare alla fine del XVI secolo. Questa particolare struttura gli è valsa l’inserimento tra i patrimoni dell’UNESCO dall’anno 2017.

In realtà la visita di Palmanova sarà particolarmente veloce: il centro storico è abbastanza spoglio e le attrazioni sono tutte vicine tra loro. Ecco quindi cosa non perdere nella visita di Palmanova:

  • Piazza Grande e i suoi Palazzi storici;
  • il duomo di Palmanova, ovvero la chiesa del Santissimo Redentore;
  • le tre porte storiche cittadine: porta Aquileia, porta Cividale e porta Udine;
  • l’acquedotto veneziano di Palmanova, che giunge fino alle porte di porta Udine;
  • una passeggiata lungo i percorsi stellati che si snodano tutto intorno al centro storico.

Leggi qui la guida con l’itinerario completo di un giorno a Palmanova.

Itinerario di Viaggio Friuli Venezia Giulia ^

Ecco la mappa dell’itinerario di 4 giorni in Friuli Venezia Giulia, con elencate le tappe svolte alla scoperta di questa bellissima regione di confine.

Dove dormire nell’itinerario del Friuli Venezia Giulia ^

Il Friuli Venezia Giulia non ha dimensioni enormi, non sarà quindi necessario cambiare continuamente hotel all’interno di quest’itinerario. Il mio consiglio su dove soggiornare è però quello di cambiare un hotel in maniera tale di essere più comodo tra i vari spostamenti.

La soluzione ideale è dormire due notti a Trieste (questo l’hotel scelto da me, e qui una lista di hotel disponibili a Trieste), e una notte più all’interno della regione. Io ho scelto di spostarmi poi nei pressi di Udine, comodo per gli spostamenti tra le altre destinazioni dell’itinerario. Qui trovi un elenco di hotel disponibili a Udine.

Alla scoperta della natura di Grado ^

Se dopo aver speso qualche giorno tra le belle città e i borghi del Friuli Venezia Giulia vi venisse voglia di immergervi nella natura, potete prendere in seria considerazione la scoperta di Grado e della riserva naturale regionale della valle Cavanata.
Grado si trova ad appena una decina di chilometri, in direzione sud, da Aquileia (altra cittadina che vale la pena visitare per via della sua storia antica e dei reperti giunti fino ai nostri giorni). Ciò che rende particolare Grado, però, è la sua posizione: sorge infatti sull’omonima laguna, in un lembo di terra che si allunga all’interno del mare Adriatico, a pochissimi chilometri dal golfo di Trieste. La sua urbanizzazione è nata in maniera disordinata, più per rispondere all’esigenza di pescatori di avere un appoggio sulla terra ferma, che per una reale necessità abitativa. Qui il confine tra terra e mare è labile e anche i paesaggi naturali di cui si può godere ne traggono giovamento. Ad est del centro storico si trova la riserva naturale della valle Cavanata, anticamente utilizzata per la pesca, ma poi protetta dal 1995.

Tra le possibilità per poter arrivare alla valle e godere di tanto spettacolo, c’è Ride Me, un servizio di noleggio biciclette che, come ormai siamo abituati nelle grandi città, permette di avere a disposizione per qualche ora o intera giornata una bicicletta semplicemente registrandosi e sbloccandola attraverso un’applicazione per smartphone progettata e sviluppata da Efeso Studio. Il servizio però non si limita a questo ma, anzi, vi fornisce una comoda audioguida, che narrerà delle meraviglie davanti a voi in maniera automatica, riconoscendo la vostra posizione attraverso la geolocalizzazione. In questo modo si può facilmente unire sport, sostenibilità e natura alla cultura e ad un pizzico di curiosità.
Attraverso una bella biciclettata verso la valle Cavanata si può godere di una natura incontaminata, dove si riproducono parecchie specie di uccelli, dove i fenicotteri rosa sono ormai di casa e dove la biodiversità è ampia tanto nella fauna quanto nella flora. Particolare è anche il fatto che al fianco delle dune sabbiose si trovi un bosco di pioppi e salici.
Se poi l’esperienza vi piace, potrete replicarla nei dintorni: su Ride Me è presente una mappa in cui consultare i vari percorsi tra Grado e Monfalcone, tutti fattibili entro il tempo massimo di una giornata.

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4 Giorni in Friuli Venezia Giulia - Cosa VedereNon solo Trieste, scopri il tour di 4 giorni in Friuli Venezia Giulia, tra città sorprendenti e borghi annoverati tra i patrimoni dell'UNESCO.https://www.lorenzotaccioli.it/4-giorni-in-friuli-venezia-giulia-cosa-vedere/
Lorenzo Taccioli