Abbazia di Sénanque – Visita al Simbolo della Provenza

Abbazia di Sénanque al tramonto - Cosa Vedere in Provenza

Ormai la sera sta arrivando. Avevamo previsto di visitare l’abbazia di Sénanque la mattina di domani, ma visto il tempo guadagnato sul programma di viaggio della settimana in Provenza, decidiamo di anticipare. L’abbazia è uno dei simboli della Provenza, riportata in una moltitudine di cartoline per via della sua bellezza.

Sarà una buona occasione per vedere l’abbazia al tramonto, quando la luce si fa più suggestiva sull’edificio e sui vicini campi di lavanda.

Abbazia di Sénanque al tramonto - Cosa Vedere in Provenza

Visita all’Abbazia di Sénanque ^

L’abbazia di Sénanque è un simbolo della Provenza, viaggiando per questa regione la si vede raffigurata ovunque su cartoline e souvenir. Il motivo è dato dalla sua grande bellezza e dal fatto che racchiude in se anche un altro dei simboli di questa regione: la lavanda che cresce davanti alla struttura.

L’abbazia è uno dei tre monasteri costruiti nel XII secolo e che venne fondato dall’ordine cistercense in Provenza. La sua posizione in una conca tra le colline è resa ancora più suggestiva, durante l’estate, dai campi di lavanda che vi sono stati piantati di fronte.

Dopo aver visitato l’abbazia è possibile accedere allo shop dove vengono venduti i prodotti dei monaci: liquori, articoli per l’igiene, libri, CD, miele alla lavanda, essenza di lavanda e tanto altro.

La Struttura ^

La struttura dell’abbazia presenta numerosi spazi visitabili dai turisti durante gli orari di apertura:

  • il chiostro, situato all’esterno della chiesa è il cortile che collega le varie aree dell’abbazia. Attraverso i suoi suggestivi portici a dodici archi, decorati con motivi floreali, si arriva anche all’armarium, ovvero il luogo in cui venivano conservati i manoscritti;

  • il calefactorium, era la stanza utilizzata anticamente dai monaci per la scrittura dei manoscritti. Si trattava anche dell’unica stanza ad essere dotata di riscaldamento;
  • la sala capitolare, raggiungibile anch’essa dal chiostro, viene utilizzata come luogo di ritrovo per le riunioni. Questa era l’unica stanza dell’abbazia nella quale era consentito ai monaci di parlare tra loro. Sempre nella sala capitolare avveniva l’elezione dell’abate reggente dell’intera struttura;
  • la chiesa dell’abbazia, che abbiamo potuto visitare grazie alla messa serale che viene celebrata in solo alcune giornate. Entriamo intorno alle 20 e oltre a un paio di fedeli c’è solo il monaco che si dirige verso l’altare. La chiesa, come tutte quelle cistercensi, è piuttosto spoglia. La pianta è a forma di croce e in stile romanico. La luce entra timida dai fori lungo le mura perimetrali e l’assenza totale di orpelli serve affinché i monaci si dedichino esclusivamente alla preghiera senza essere distratti da alcun elemento;

  • Interni della chiesa dell'abbazia di Sénanque
  • il dormitorio dei monaci è in realtà la prima stanza visibile all’interno dell’abbazia, lungo il percorso di visita. All’interno del dormitorio i letti erano fatti in paglia e, su questi giacigli, si dormiva vestiti. All’interno di questa stanza si accomodavano fino a trenta monaci e, sul tetto a volta, è possibile vedere il distacco di alcune pietre causato da lavori che ne hanno indebolito la struttura;
  • lo shop è il punto finale e quello iniziale della visita. Qui è infatti presente anche la biglietteria e si tratta di un’ala perpendicolare alla struttura storica dell’abbazia, i cui esterni fanno pensare più ad un’area di servizio che di preghiera.
  • Costi e Orari ^

    Si può visitare l’abbazia di Sénanque sia attraverso visite guidate che attraverso visite individuali libere. Entrambe prevedono il pagamento di un biglietto di ingresso. Il numero e la disponibilità delle visite guidate varia in base al periodo dell’anno, durano circa un’ora e vengono fatte esclusivamente in lingua francese:

    • da metà novembre a febbraio c’è una sola visita guidata dalle 14.15 alle 15.30;
    • da marzo ad aprile e da ottobre a metà novembre, ce ne sono 4 al giorno, dalle 10.30 alle 16.30;
    • a maggio ci sono 5 visite guidate al giorno, dalle 10.10 alle 16.30;
    • settembre prevede 7 visite guidate al giorno, dalle 10.10 alle 16.30;
    • giugno, luglio e agosto hanno invece 10 visite guidate al giorno, sempre dalle 9.15 alle 17.00.

    Gli orari sono validi tutti i giorno della settimana ad esclusione delle domeniche mattina (le aperture sono alle 14.30) e delle festività religiose. Il biglietto di ingresso ha un costo di 7,50 euro.

    Gli orari di apertura alle visite libere sono invece più stringenti e sono tutti i giorni dal lunedì al sabato dalle 9.00 alle 11.30, con ultimo ingresso alle 11. La domenica e ferragosto non è possibile fare una visita libera.
    L’ingresso, come in molti altri luoghi sacri, richiede un abbigliamento consono e il rispetto del silenzio.

    Gli orari di visita cambiano frequentemente, a questo link è possibile vedere quelli aggiornati.

    Fioritura della Lavanda all’Abbaye de Sénanque ^

    L’abbazia di Sénanque è così affascinante, oltre per la sua storicità e per essere un luogo ricco di pace, anche per il contesto paesaggistico in cui si trova. Immersa tra le colline in mezzo al nulla e decorata dai lunghi campi di lavanda che ne arricchiscono l’ingresso.

    I monaci sono piuttosto gelosi di questa lavanda e i turisti devono essere parecchio maleducati, tanto che sui muri e sulle reti che delimitano le zone calpestabili dagli esterni sono presenti dei cartelli nei quali i monaci ricordano che non è consentito accedere ai campi e che, qualora venga fatto, chiameranno la polizia.
    Effettivamente noto che questa minaccia ha ben poca presa sui visitatori, tanto che vedo un paio di anziani arrampicarsi sui cancelli e buttarsi dentro ai campi di lavanda.

    La chiesa dell'abbazia di Sénanque

    Storia dell’Abbazia di Sénanque ^

    La fondazione dell’abbazia di Sénanque avviene nel 1148, a cura dei monaci cistercensi di Mazan nell’Ardèche. Questo movimento, in quegli anni, è piuttosto solido e organizzato, tanto che l’abbazia di Sénanque, dedicata a Notre-Dame, è la quarta ad essere costruita in Provenza che si somma alle 350 sparse per l’Europa. Questa grande esperienza nelle costruzioni gli ha fatto sviluppare uno stile architettonico facilmente riconoscibile nelle varie abbazie.

    Quando viene costruita una nuova abbazia è fondamentale rispettare alcune regole: questa deve essere distante dalle città e dalle zone rurali e, al suo interno, deve custodire tutto quanto necessario, come acqua, mulino, giardino, panetteria e anche attività commerciali che consentano ai monaci di non doversi allontanare distraendosi dalla preghiera.

    I monaci hanno trovato in questa valle, lunga un chilometro e larga trecento metri, un sito perfetto che rispettasse tutti i dettami. Inoltre queste valle custodiva anche i materiali necessari per la costruzione dell’abbazia, come il legno e le pietre. Da non sottovalutare anche la presenza di terre coltivabili e del corso d’acqua Sénancole.

    Il muro di confine che separa l'abbazia dai visitatori

    Nel 1220, dopo circa 60 anni di attività, l’abbazia è finalmente portata a termine. Durante il XIII e il XIV secolo l’abbazia comincia a prosperare, anche grazie alle donazioni della famiglia Agoult Simiane de Gordes e dei signori di Venasque. Come ringraziamento i monaci accettano di seppellire i resti di Geoffroy de Venasque all’interno dell’abbazia.

    La struttura funziona alla grande e, in una sorta di risiko, acquisisce diverse infrastrutture: sette fienili, quattro mulini, un ospedale ad Arles, diverse case nelle città circostanti, una fattoria, un ospizio e il diritto di pascolo per le mandrie sull’intera vallata.

    La crisi però è piuttosto vicina: nella prima metà del XV secolo, in un periodo di crollo delle vocazioni e di diminuzione dei sussidi, il numero di monaci si riduce a solamente tre. Le guerre che devastano l’intera zona colpiscono duramente anche il monastero: oltre alla grande miseria anche gli edifici iniziano ad andare in rovina. Nel 1544 una banda armata punta dritto sull’abbazia di Sénanque, bruciandone l’intera ala meridionale, il refettorio e la fontana del chiostro, concludendo la sua battaglia con l’impiccagione di dodici monaci che si trovavano all’interno della struttura.

    I monaci cistercensi ripopolano nuovamente l’abbazia, ma quando nel 1781 muore l’ultimo monaco che abitava questa vallata, l’ordine decise di vendere la struttura nel 1792. Al fine di difenderla, il nuovo proprietario fa rimuovere tutti i simboli religiosi che conteneva. Arrivati agli inizi del XIX secolo non è ben chiaro quale sarà il futuro dell’abbazia: tra le ipotesi c’è anche quella di distruggerla per venderne le pietre che compongono le mura.

    Fortunatamente non avviene nulla di tutto ciò e nella seconda metà del XIX secolo, grazie a una ripresa delle vocazioni, l’abbazia torna a rivivere e ad ospitare nuovamente i monaci. Il proprietario rivende la struttura all’ordine monastico, ma a distanza di pochi anni torna ad essere proprietà nazionale. I monaci vennero cacciati nel 1903 e non venne presa alcuna precauzione affinché gli edifici venissero protetti, tanto che si possono trovare ancora alcuni graffiti che dimostrano le incursioni tra le sue mura da parte di vandali. Ci furono poi altri cambi di proprietà che terminano nel 1988 con il ritorno di alcuni monaci cistercensi di Lérins.

    La comunità, ancora insidiata al suo interno, vive secondo la regola di San Benedetto e si finanzia producendo tantissimi prodotti a base di lavanda, curando un oliveto, allevando le api, e curando le visita all’abbazia e un piccolo hotel.

    La lavanda e l'Abbazia di Sénanque - Icona della Provenza

    Come Arrivare all’Abbazia di Sénanque ^

    L’abbazia di Sénanque, immersa nella natura della Provenza, si trova a poco meno di 5 chilometri a nord-ovest di Gordes. Per raggiungerla è necessario imboccare la strada D177 e D15, in alcuni tratti a senso unico, ma che percorrono un ampio giro panoramico per l’area naturale del Luberon.

    Partendo da Gordes (leggi cosa vedere nel borgo esclusivo) si impiegheranno circa quindici minuti in automobile per arrivare a destinazione. Una volta arrivati alle porte del cancello dell’abbazia, si accederà ad un lungo viale che fiancheggia alcuni campi di lavanda protetti da muretti, e che conduce fino al grande parcheggio in cui lasciare gratuitamente l’automobile. Qui si prende un breve sentiero che in pochi passi conduce fino a davanti l’abbazia.

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    Abbazia di Sénanque - Visita al Simbolo della ProvenzaAlla scoperta dell'Abbazia di Sénanque. Ecco le informazioni utili per visitarla e la storia travagliata che ha caratterizzata questo luogo storico francesehttps://www.lorenzotaccioli.it/abbazia-senanque-visita-simbolo-provenza/
    Lorenzo Taccioli