Bari in Un Giorno – Cosa Vedere

Piazza Federico II di Savoia Bari

Dopo aver pranzato a Ruvo di Puglia raggiungiamo la tappa serale del nostro secondo giorno in Puglia, arrivando dritti al capoluogo di regione: Bari. Andiamo in albergo per lasciare i bagagli e scopriamo che tra le stanze abbiamo ‘vinto’ una suite che l’hotel dà ogni tanto ai clienti per autopromuoversi. Il vento forte dei giorni precedenti ha però fatto staccare le decorazioni sul grande terrazzo, ma poco importa: proprio fuori dall’albergo abbiamo appena assistito ad una povera turista truffata, a cui è stata venduta una stanza di un albergo inesistente.

Bari, dopo Napoli, è la più grande città del sud Italia con circa 320 mila abitanti. Il centro della città si divide tra città vecchia e città nuova, così come la popolazione piuttosto divisa tra ricchi e poveri. La città vecchia è molto caratteristica da visitare e fino a circa venti anni fa non era considerata un luogo sicuro ed anche molti baresi tendevano ad evitarla.

Durante la storia Bari ha subito dei periodi molto altalenanti di prosperità e miseria. Una prima spinta economica fu data alla fine del X secolo quando venne conquistata dai Bizantini che la trasformarono in provincia mettendoci a capo un governatore (catapano). Nel 1071 la città venne conquistata dai Normanni che la trasformarono in un ponte verso l’oriente e nel 1087 ebbe nuova linfa a seguito del furto delle spoglie di San Nicola che furono portate in città.

La Città Nuova

La città nuova è piuttosto recente e venne costruita a seguito del boom economico dovuto all’industrializzazione degli anni ’60. Passeggiandoci non si può non notare il Teatro Petruzzelli: fatto costruire da una famiglia di commercianti triestini alla fine dell’800 fu il quarto teatro italiano per dimensioni ed il più grande a livello europeo tra quelli privati. Venne però distrutto da un incendio doloso (tra le cui cause ipotizzate c’è quella della riscossione dell’assicurazione sul teatro stesso), ma dopo un restauro di dieci anni è di nuovo fruibile al pubblico.

Ancora più particolare è la storia del Teatro Margherita, poco distante dal Petruzzelli. Guardando attentamente ci si accorge che il teatro non poggia a terra, ma è stato costruito sull’acqua. Il motivo è presto detto: quando la famiglia Petruzzelli fece costruire il suo teatro a Bari, lo fece  a patto che non ne venissero aperti altri sul suolo comunale. La soluzione fu quella di costruire il teatro (nel 1914) fuori dal suolo, ma sull’acqua! Dagli anni ’70 il teatro cadde in rovina, ma essendo in una posizione piuttosto centrale il comune ne restaurò la facciata; inoltre nel 2010 vi fu aperta una galleria di arte contemporanea.

La Città Vecchia

A pochissima distanza dal Teatro Margherita si accede alla prima piazza di Bari vecchia: Piazza Ferrarese, con i suoi splendidi palazzi antichi. Su di questa piazza si affaccia anche la Chiesa della Vallisa, risalente all’XI secolo e recentemente restaurata, non vi si tengono più funzioni religiose, ma solamente manifestazioni culturali.

Da qui imbocchiamo Via Venezia, che sale lungo la cinta esterna del centro storico e da cui si gode anche di un ottimo panorama rialzato sul mare Adriatico.
Ad ogni incrocio ci sono degli scorci magnifici da godere ed il sole, misto alla tranquillità che vi si respira, rende l’atmosfera estremamente piacevole.

Basilica di San Nicola

Continuando per via Venezia ci si ritrova proprio dietro alla Basilica di San Nicola: un edificio immenso che ben rappresenta l’architettura romanica pugliese. Venne costruita a partire dal 1087 per conservare le spoglie del santo che gli dà il nome (che furono rubate in un’altra città pugliese…) e sono ospitate nella cripta dal 1089.
La Basilica venne costruita nell’esatto punto in cui sorgeva il palazzo del catapano ed era contornata da quattro cortili chiusi accessibili solo in determinate occasioni, ora il cortile nord non è più esistente e la basilica si affaccia direttamente sul mare.. San Nicola è anche dotato di due torri campanarie: torre delle Milizie e torre del Catapano, entrambe incompiute e quindi non estremamente alte, conferiscono una maggiore sensazione di imponenza alla struttura.
L’ingresso si trova sull’omonima piazza: piazza San Nicola, praticamente chiusa su tutti i lati da altri edifici storici; da qui è comunque possibile raggiungere il mare attraverso Largo Papa Urbano II che con un bell’arco che incornicia il mare passa sotto via Venezia.

Continuiamo a passeggiare ed arriviamo ad una piccolissima porta sotto ad alcuni palazzi che permette di rientrare nel centro storico. I palazzi uno sull’altro, la gente affacciata alle finestre o fuori dalle porte a chiacchierare tranquillamente, dipingono una scena che nell’immaginario comune rappresenta perfettamente i paesi del sud Italia. Noi siamo entusiasti e ci guardiamo intorno come fossimo ad una mostra, ad ogni angolo si aprono nuove viuzze e piccoli corti delle case. Cercando di invadere lo spazio privato con il nostro sguardo vediamo quanto siano piccole e buie alcune case che si affacciano al piano terra..

Piano piano ci ritroviamo davanti alla basilica di San Nicola e colgo l’occasione di un matrimonio per visitare anche uno dei cortili solitamente chiuso. Entriamo poi nella chiesa e visitiamo la sua cripta, dove, tra le altre, si trova una colonna estremamente usurata: alcuni narrano che siano stati i pellegrini in vista alle spoglie del Santo ad usurarla, altri che siano state diverse donne in cerca di marito che venivano qui come rito propiziatorio.

Cattedrale di San Sabino

Tra i vicoli della città vecchia ci imbattiamo in donne che cucinano (friggono) alcune specialità locali, come l’impasto del pane fritto, e lo vendono direttamente ai passanti. Arriviamo poi alla Cattedrale di San Sabino, dove nella piazzetta Bisanzio e Rainaldo (adiacente alla chiesa) diversi ragazzi giocano rumorosamente a pallone.
Anche questa cattedrale è piuttosto maestosa ed il motivo è che San Sabino (le cui reliquie sono ospitate in questa cripta) fu il primo patrono della città di Bari. Questa cattedrale venne costruita alla fine del 1100 sopra le rovine di un duomo preesistente. Sia esternamente che internamente presenta diverse somiglianze con la vicina basilica di San Nicola. Vicino all’ingresso si trova l’accesso all’area archeologica, visitabile dal 2004.

Il Castello Normanno Svevo

Procedendo nella visita del centro storico, arriviamo in Piazza Federico II di Savoia, dove le luci delle abitazioni creano uno spettacolo fantastico in armonia con il sole che sta tramontando. Girandoci di poco vediamo il Castello Normanno-Svevo, ormai chiuso visto l’orario. Questo venne edificato nell’XI secolo dai normanni e ampliato circa 100 anni più tardi da Federico II.

Al momento il castello ospita mostre d’arte, mentre in precedenza, oltre che come residenza venne impiegato come prigione. Nell’interrato invece al momento è ospitata una gipsoteca: un museo che ospita calchi e plastici delle maggiori attrazioni pugliesi.

Inizia ad essere ora di cena e la fame si fa sentire.. raggiungiamo quindi una piccola, ma moderna bottega, che vende panzerotti di ogni gusto. La fila è tanta, ma vale la pena aspettare.

Dopo cena facciamo un giro veloce sul lungomare, prima di tornare nel centro di Bari vecchia per bere qualcosa e chiudere la serata in allegria.

Da non sottovalutare è che qui a Bari si trova la birra Peroni allo stesso costo dell’acqua, per la vicinanza agli stabilimenti dell’azienda produttrice.

Bari è la prima città grande che visitiamo nel nostro itinerario di 8 giorni tra Puglia e Basilicata, scopri tutte le altre tappe..

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Bari in Un Giorno - Cosa VedereBari in un Giorno - Itinerario tra la Città Vecchia, le misteriose circostanze che avvolgono i due teatri, la Basilica di San Nicola e tanto altro..https://www.lorenzotaccioli.it/bari-in-un-giorno-cosa-vedere/
Lorenzo Taccioli