Hallstatt – Nel Lago Patrimonio dell’UNESCO

Centro Storico di Hallstatt - Canale nel centro
Hallstatt - Patrimonio UNESCO

Siamo giunti al sesto giorno del viaggio in Austria e dopo la visita di ieri al campo di concentramento di Mauthausen abbiamo voglia di qualcosa di più leggero. Fortunatamente il programma che avevamo definito ci viene in aiuto.. sono diversi giorni che siamo in viaggio e così abbiamo previsto una giornata più rilassante con ritmi più calmi rispetto al solito. Oggi visiteremo l’Hallstatt See, ovvero il lago di Hallstatt.

Quando partiamo da Sankt Agatha, dove abbiamo pernottato, ci troviamo al nostro fianco il fiume che scorre vicino alle case e che si apre in un lago. Parcheggiamo in un’area di sosta adiacente la strada e scendiamo fino al livello del lago. È ancora mattino presto e l’umidità della notte comincia ad alzarsi dalle montagne sotto i raggi di un timido sole. L’atmosfera è molto bella e la legnaia di una casa alle nostre spalle ci immerge nell’atmosfera montana austriaca, tipica dei cartoni di Heidi.

Dopo una ventina di minuti risaliamo in auto e ci rimettiamo in viaggio verso il lago.

Salzkammergut – Dove si trova Hallstatt ^

Hallstatt è un lago austriaco, che prende il nome dal centro storico che si affaccia sul lago. Ci troviamo nel cuore dell’Austria, nella regione dell’alta Austria e più precisamente nel suo distretto di Gmunden. In questa parte della regione si trovano laghi e foreste, un paradiso naturale noto come Salzkammergut. L’intero Salzkammergut si estende su tre regioni dell’Austria: per oltre il 70% si trova nell’alta Austria, un 16% nella regione della Stiria e il rimanente 12% nel salisburghese.
Il nome di questa regione deriva da una delle principali fonti di sostentamento di questo territorio, ovvero il sale. Già dall’epoca celtica era infatti nota la massiccia presenza di sale nelle montagne di questo territorio e dal XIX secolo l’intera area era controllata dall’Hofkammer, ovvero l’ufficio del sale della corte di Vienna che ne gestiva il monopolio.

Il lago di Hallstatt ha una forma allungata, simile quasi a un cavalluccio marino e il centro storico da cartolina si trova sulla sponda occidentale del lago, al centro della metà inferiore. Raggiungere Hallstatt da Vienna richiede oltre 3 ore di percorrenza su circa 300 chilometri, gli ultimi dei quali su strade che corrono parallele al lago. I chilometri che separano questa bomboniera dai confini italiani, sono invece circa 200 provenendo dal Friuli Venezia Giulia.

Dove parcheggiare ^

Arrivati ad Hallstatt vi accorgerete del pochissimo parcheggio a disposizione. La strada che porta fino al centro storico è completamente priva di parcheggi, soprattutto prima dell’ultimo ponte scavato nella montagna prima del centro. Noi oltrepassiamo il centro storico e proseguiamo per delle strette stradine che si allontano e vanno verso delle seconde case di montagne che sembrano dipinte tanto sono belle. Su queste stradine è possibile parcheggiare l’automobile da un lato della strada, noi la lasciamo sulla via Malerweg. Dopo averla parcheggiata e camminando verso il centro storico ci accorgiamo di due grandi parcheggi che si trovano nei pressi della stazione di risalita della funicolare. Questi parcheggi sono a pagamento, ma piuttosto capienti, quindi osservando le indicazioni per la funicolare troverete dove lasciare l’automobile.

Hallstatt – Cosa Vedere in Un Giorno ^

Lungo la strada che dal parcheggio ci porta al lago, si trovano tante case di montagna, l’una diversa dall’altra e con piccole staccionate in legno o in pietra. Tra le case scorre lento uno dei fiumi che va ad alimentare il lago.

Una volta arrivati al piccolo porto troviamo ad aspettarci una splendida vista sull’interno Hallstatt See, il grande lago annoverato tra i siti patrimonio dell’UNESCO insieme all’area circostante. Una grande folla di turisti, soprattutto asiatici, corre avanti e indietro attorno a noi. Noi invece la prendiamo con più calma.
Da qui partono i battelli che congiungono le diverse sponde e che consentono anche qualche giro turistico. Girandoci verso sinistra ci ritroviamo la scena da cartolina, classica di Hallstatt: il centro storico del paese che si affaccia sul lago e che ci si protende con i parcheggi per le barche dei residenti, all’interno di piccoli garage sull’acqua. Dietro spunta il campanile della chiesa evangelica del Cristo.

Centro storico di Hallstatt ^

Il centro storico di Hallstatt è piuttosto raccolto, quindi sarà facile vederlo in una giornata. In questa giornata, oltre ai vicoli a poca distanza dal lago, sarà possibile salire in quota sul massiccio del Dachstein e vedere il centro storico dall’alto, magari dallo skywalk (il punto di osservazione) e fare una visita alla miniera di sale.

La particolarità del centro storico di Hallstatt è data dalla costruzione delle case, estremamente vicine le une alle altre, tanto che alcune sono raggiungibili solo via lago.

Con calma ci avviamo verso la parte più centrale della città, attraverso la strada che costeggia il lago. Di tanto in tanto ci giriamo per vedere quanto ci stiamo lasciando alle spalle: le case arrampicate su per il crinale del massiccio del Dachstein godono del sole che illumina le prime ore della mattinata.

Ruscello nel centro cittadino
Piazza del mercato e colonna della santissima trinità

Il centro storico ha un’anima spiccatamente turistica e si sviluppa su più livelli, in un labirinto di scale che congiunge le varie case, molte delle quali raggiungibili solamente a piedi. La piazza centrale si chiama Piazza del Mercato e la sua struttura risale al XIV secolo. Da una parte, sul lato destro, si trovano delle case private, mentre sul lato opposto ci sono tutte le proprietà del comune di Hallstatt dove hanno sede gli uffici comunali.

Al centro si trova la colonna della Santissima Trinità, installata nel XVIII secolo da una coppia di produttori di sale. Come altre sparse per l’Austria, è nota anche come “colonna della peste“, perché eretta per celebrare la fine dell’epidemia che colpì la zona.

Piazza del mercato deve ovviamente il suo nome al tradizionale mercato cittadino che veniva svolto in questo spiazzo.

Chiesa Evangelica di Cristo ^

Dalla piazza del mercato è già visibile il campanile della Chiesa Evangelica di Cristo. La sua prima costruzione risale al 1785, quando dopo la controriforma venne emesso l’editto di tolleranza da parte dell’imperatore Giuseppe II, che permetteva ai protestanti di praticare la loro religione.

La nuova chiesa evangelica risale invece al 1863. La sua struttura è piuttosto semplice: i muri sono in pietra e l’alto campanile svetta verso il cielo rendendo la chiesa identificabile da quasi tutto il centro storico. Gli interni sono spogli e chiari, con l’arredamento in legno scuro, così come l’altare.

Pfarrkirche – Parrocchia Cattolica di Hallstatt ^

Parrocchia cattolica di Hallstatt - XII secolo

Lasciata la chiesa evangelica terminiamo la visita della parte bassa del centro e saliamo le scalinate che ci conducono fino alla Pfarrkirche, la parrocchia cattolica di Hallstatt. Questa chiesa costruita su di un promontorio roccioso, domina l’Hallstatt See.

La Pfarrkirche venne costruita nel XV secolo, ma la cupola a gradini è più recente rispetto al resto della struttura. La parrocchia cattolica venne costruita sopra i resti di una precedente fortificazione romana. La torre campanaria rientra nella parte più antica della struttura e risale al XII secolo, eccezion fatta per l’elmo barocco a copertura che venne aggiunto nel 1750, successivamente a un incendio che rovinò la chiusura preesistente.

L’ingresso principale della chiesa è quello meridionale risalente al 1519 e sopra al quale si trovano due affreschi. La Pfarrkirche è tagliata a metà da una torre ottagonale che divide lo spazio interno a metà. Qui si può ammirare la grande pala d’altare della Vergine Maria completamente intagliata nel legno. In questa raffigurazione si trovano la Madonna, Santa Barbara (patrona dei minatori) e Santa Caterina (venerata dai boscaioli): in poche parole tutti i santi che dovrebbero vegliare sulla zona.

Beinhaus – l’Ossario con i Teschi Decorati ^

La chiesa è contornata da un piccolo parco, parte del quale è stato destinato a cimitero, con una vista stupenda su tutto l’Hallstatt See. Pera raggiungere il cimitero, una volta usciti dal portone meridionale, è sufficiente passare sotto la galleria scavata nella roccia che fiancheggia la chiesa.

Qui si trova anche la Beinhaus, una piccola cappella utilizzata come deposito di vecchi oggetti, ma non solo..

Un piccolo ingresso nella montagna, sorvegliato da una discreta biglietteria, permetterà di entrare  all’interno della cappella Beinhaus, nell’ossario di Hallstatt del XIII secolo. Qui riposano oltre 1200 teschi, di cui 610 decorati con piccoli dipinti tra i quali spesso si ritrova scritto il nome, la data e il motivo della morte del defunto. Il piccolo cimitero che si aveva a disposizione intorno alla Pfarrkirche richiedeva un frequente dissotterramento dei resti per fare spazio a nuove salme. I corpi venivano riesumati dopo circa 10 anni dal seppellimento e i teschi puliti, sbiancati al sole e infine decorati per essere posti nell’ossario. I teschi decorati appartenevano soprattutto a famiglie nobili del luogo, che potevano permettersi questa cura post mortem.
La tradizione di decorare le ossa nacque nel 1720 e l’ultimo teschio portato nell’ossario risale al 1995. Attualmente l’esigenza di fare spazio nel cimitero non è più così sentita, perché è aumentata la cremazione delle salme. Volendo però è possibile fare richiesta per lasciare il proprio teschio, una volta deceduto, a riposare in questo ossario.

La grotta è piuttosto piccola, quindi sarà sufficiente una visita di una decina di minuti, anche perché l’odore non è dei migliori.

Salzwelten – il Museo della Miniera di Sale ^

Usciti dall’ossario chiediamo al cassiere informazioni per raggiungere lo skywalk sopra le nostre teste. Le possibilità sono tre, di cui una momentaneamente chiusa a causa di una piccola frana: ci sono infatti due sentieri che arrivano fin su, oppure è possibile prendere la funivia che velocemente ci porterebbe in quota. La stazione della funivia è poco fuori il centro storico, vicino a dove abbiamo parcheggiato, ma noi preferiamo prendere uno dei due sentieri aperti. In questo modo abbiamo la possibilità di fare un piccolo trekking e godere dell’ottima vista panoramica sul lago.

La prima parte specialmente è abbastanza ripida, quindi bisogna avere il passo allenato, ma ne vale la pena. Il panorama, ad ogni tornante su per la montagna, è sempre più bello. Si incrocia una piccola cascata e, quasi arrivati alla fine, si trova l’ingresso alle miniere di sale, chiamate Salzwelten. Il cancello della miniera è chiuso, perché questa sezione non è visitabile. Questa parte della montagna è quasi completamente scavata dalle miniere, attraverso una serie di cunicoli che hanno fatto sì che si generassero anche dei piccoli laghi sotterranei, ma niente a che vedere con il Seegrotte (il lago sotterraneo più grande d’Europa).

Scalinata in legno verso le grotte di sale

Le miniere di sale di Hallstatt sono visitabili attraverso un apposito museo, raggiungibile attraverso la funicolare e per il quale è possibile effettuare un costoso biglietto combinato (andate e ritorno in funicolare più ingresso al museo € 30, la sola tratta in funicolare € 16 e il solo ingresso al museo € 22). Noi raggiungiamo questa zona con il sentiero che sale sul massiccio del Dachstein, ma scegliamo di non entrare nelle miniere. Abbiamo letto pareri molto discordanti sulla miniera e la presenza di un trenino interno e di uno scivolo in legno, ci fanno pensare più ad un’attrazione per famiglie che a qualcosa di realmente interessante.

Attraverso una scala in legno arriviamo comunque all’inizio dell’area visita, ovvero l’imbocco della galleria dedicata a Santa Cristina.

La civiltà di Hallstatt ^

Pare che la Salzwelten sia la cava di salgemma più antica di tutto il mondo. L’estrazione del sale in questi territori viene operata dal 3000 A.C. circa e il materiale estratto veniva trasportato attraverso il mar Baltico e il mar Meditterraneo. A metà del XIX secolo venne ritrovato ad Hallstatt un antico cimitero con circa 2000 tombe. Le salme scoperte all’interno delle tombe risalgono all’età del ferro e alcune persino all’età del bronzo. La datazione è avvenuta anche grazie ai ricchi oggetti funebri trovati nelle tombe. I resti disotterrati sono sparsi un po’ per tutti i musei dell’Austria e solo pochissimi sono conservati presso Hallstatt. Due scheletri sono visibili nelle teche poste tra lo Skywalk e l’ingresso al museo della miniera del sale, in una piccola installazione museale lungo il sentiero. Attraverso questi resti è stato possibile definire la civiltà di Hallstatt, risalente a circa l’800/400 A.C.

Skywalk – Il Punto Panoramico sull’Hallstatt See ^

Alla fine del sentiero in mezzo alla natura e prima del museo delle miniere di sale, è possibile prendere una via che attraverso un ponte in ferro conduce fino allo skywalk, ovvero il punto di osservazione sull’intera vallata dell’Hallstatt See ad un’altezza di 350 metri sopra le case del centro storico cittadino. Questo punto panoramico in cemento è come una freccia agganciata alla parete della montagna e che si allunga sospesa sul lago. Venne costruito per permettere una visione migliore di tutta l’area che appartiene al patrimonio dell’UNESCO a partire dal 1997.

Adiacente allo skywalk è presente un rifugio dove fermarsi a sgranocchiare qualcosa con una vista mozzafiato. Considerate che sullo skywalk, a cui si può accedere liberamente, sarà sempre presente una piccola fila di persone in attesa di farsi fotografare con il grande lago come sfondo.

Ci fermiamo qualche minuto a riposare su di una panchina, godendo dell’ottimo panorama, prima di riprendere il sentiero che ci riporterà giù al livello del lago. Buona parte del sentiero è il medesimo che abbiamo fatto a salire, fino a quando arriviamo ad un bivio dove scegliamo una strada alternativa che ci porterà giù fino alla zona dove abbiamo parcheggiato l’auto.

Chiesa del Calvario ^

Chiesa del Calvario - Cosa vedere a Hallstatt

Prima di abbandonare Hallstatt facciamo una piccola tappa alla chiesa del Calvario, che scorgiamo seminascosta tra gli alberi. Non saliamo fino al suo ingresso, ma ci limitiamo a guardarla meglio da in fondo il sentiero che porta fino a questa chiesa del XVIII secolo costruita in stile tardo-barocco.

La sua posizione è defilata rispetto al centro storico e si trova sulla collina che viene utilizzata come quinta stazione della via crucis che viene svolta in questo territorio.

Ormai abbiamo passato l’ora di pranzo e vorremmo mettere sotto i denti qualcosa, perciò raggiungiamo l’automobile e partiamo in direzione del lago di St Wofgang, convinti di trovare qualcosa di buono da mangiare abbastanza velocemente.

Ormai siamo oltre la metà dei nostri 8 giorni di vacanza, ecco il tour completo di tutta l’Austria.

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Hallstatt - Nel Lago Patrimonio dell'UNESCOVisita al lago cartolina dell'Austria, nella parte centrale del paese dove è presente la più antica miniera di sale del mondo. Una passeggiata nel centro storico di Hallstatt fino all'ossario, e un breve trekking che conduce fino allo skywalk e al Salzwelten.https://www.lorenzotaccioli.it/hallstatt-lago-patrimonio-unesco/
Lorenzo Taccioli