Isola Bella – Cosa Vedere nel Paradiso del Lago Maggiore

Il Teatro Massimo di Isola Bella - Giardini all Italiana

Dopo aver visitato il centro storico di Stresa e aver passeggiato sul suo lungo lago con un’ottima vista sulle isole Borromee, ci imbarchiamo sul traghetto che in pochissimi minuti ci porta fino alla più famosa delle isole del lago Maggiore: l’isola Bella. Il nome di quest’isola è estremamente azzeccato: i vicoli lungo i quali si può passeggiare sono molto curati e riccamente adornati dal verde delle piante che si trovano a terra o nei grandi vasi agli angoli delle vie.

Ciò che rende più famosa l’isola Bella è senz’altro il giardino del grande Palazzo Borromeo, conosciuto in tutto il mondo e che ospita al suo interno il Teatro Massimo: una grande e alta fontana adornata da statue a grandezza naturale. Non bisogna però sottovalutare nemmeno i meno conosciuti sotterranei del palazzo, i cui muri sono formati da rocce rivestite di conchiglie e che ospitano diverse sale riccamente decorate.

Come nacque l’Isola Bella – la Storia ^

Quella che è attualmente conosciuta come isola Bella, una volta si chiamava semplicemente “isola inferiore” o “isola di sotto” ed era poco più di uno scoglio ospitante un villaggio di pescatori che vi aveva costruito un paio di piccole chiese.

Successivamente, quando questo territorio del Lago Maggiore passò in mano alla famiglia Borromeo da parte della famiglia Visconti (XV secolo), iniziò a circolare l’idea di creare qualcosa di spettacolare e memorabile su di quest’isola. L’idea cominciò ad essere messa in pratica a partire dal 1632, quando prese il via la costruzione del palazzo Borromeo e l’isola cominciò ad essere chiamata Isola Bella. Carlo III Borromeo fu il mandante della costruzione, con l’intento di titolare il palazzo alla moglie Isabella d’Adda.

Nel XVII secolo i piani vennero presto interrotti a causa dell’epidemia di peste che scoppiò nel nord Italia e che mise a rischio anche questi territori, ma ripresero non appena queste terre passarono ai figli di Carlo III. Soprattutto Vitaliano VI prese a cuore il completamento del progetto, che con l’aiuto del fratello diede una decisiva spinta alla costruzione del palazzo Borromeo e di tutti i sontuosi giardini a cui lavorò anche Vismara. La villa divenne presto nota negli ambienti d’elite europei e iniziarono le celebrazioni di feste e cerimonie che raccoglievano partecipanti da tutto il vecchio continente.

Nel 1671 vennero inaugurati anche i giardini dell’Isola Bella e si procedette ad una veloce ristrutturazione, che diede all’isola la forma di una nave, dove il palazzo Borromeo era la prua e i giardini costituivano la poppa.

Da quel momento in avanti l’isola Bella rimase celebre negli ambienti più illustri, ospitando frequentemente anche ospiti di prestigio, come testimonia la stanza del palazzo dedicata a Napoleone in stile impero. Le grotte che compongono i piani sotterranei del palazzo furono fonte di ispirazione anche per Stendhal, noto scrittore francese.

A complemento del palazzo e del bellissimo Teatro Massimo (così chiamato perché una volta vi andavano in scena rappresentazioni teatrali), si trovano i giardini botanici, i quali ospitano numerose specie di piante anche piuttosto antiche, e che si sviluppano per tutta l’area compresa tra il palazzo e il teatro. Oggi, in quest’area, è presente anche una grande serra, dove le piante vengono coltivate per essere poi trapiantate nei giardini o in giro per l’isola.

Cosa Vedere nell’Isola Bella ^

Case in Pietra nei Vicoli di Isola Bella

L’Isola Bella è raggiungibile via traghetto dalle sponde del lago Maggiore, la via più veloce è dal lungolago di Stresa che dista solo pochi metri. Una volta arrivati ci si immerge tra i tanti turisti, alla scoperta dei vicoli riccamente decorati da piante e fiori, ovvero solo un anticipo delle meraviglie di cui si potrà godere all’interno dei giardini botanici del palazzo Borromeo.

Gli stretti vicoli, su cui si allungano frequentemente delle scalette per raggiungere i piani rialzati delle case, ricordano quelli presenti nei piccoli borghi marittimi del sud Italia e creano uno spettacolo tipicamente italiano.

Il Palazzo Borromeo ^

La piazzetta dell’isola Bella si apre su di una scalinata che funge da piccolo porticciolo e da cui si gode di un buon panorama sui boschi della terraferma che risalgono i crinali delle colline. Girandosi di 180 gradi invece ci si trova davanti il palazzo Borromeo e, sulla sinistra, l’ingresso con la biglietteria. Nei periodi più affollati si troverà sicuramente la fila all’ingresso (e non scorre molto velocemente), perciò è consigliabile fare il biglietto online.

Noi per risparmiare tempo, abbiamo fatto il biglietto online direttamente da smartphone, siccome non ne è richiesta la stampa per accedere alle sale e agli altri spazi riservati. Consiglio di fare il biglietto combinato, che permette la visita anche dei palazzi sulle altre isole.

Il palazzo, di origine seicentesca, è ottimamente conservato e totalmente visitabile. La facciata di 80 metri domina la costa di una parte dell’isola e nasconde la pianta a T dell’intero palazzo il cui piano terra venne decorato a grotte.

Il palazzo Borromeo si compone di due piani, con una grande copertura a cupola che rende incredibilmente suggestiva la sala da ballo. Tra le altre sale più sorprendenti poste al primo piano c’è il salone riccamente decorato da statue. Una delle sale più barocche è invece quella dei quadri, dove sono appesi numerosissimi dipinti (130) appartenenti alla ricca collezione del generale Berthier. Degne di note sono anche la sala del trono e quella degli arazzi, dove se ne trovano una grande quantità a decorare le pareti, subito prima degli ingressi ai giardini.

Cupola Sala Da Ballo - Palazzo Borromeo Isola Bella

La sala più spettacolare è però quella da ballo, con i soffitti molto alti rivestiti da una cupola ed i tenui colori azzurri che riflettono il colore del lago Maggiore visibile dalle finestre.

Scendendo al piano terra, però, si arriva alla parte che ho preferito, ovvero le grotte. Queste stanze sono totalmente rivestite da pietre bianche e nere, schegge di tufo e conchiglie, spesso molto grandi, e sono state allestite con statue, busti e teche contenenti gli oggetti più disparati, come coralli, ceramiche o plastici. L’intenzione di Vitaliano Borromeo, quando fece costruire in questa maniera le stanze, era quella di avere un ambiente fresco e confortevole dove potersi divertire.

Da qui, attraverso una scala a chiocciola, si può risalire al primo piano del palazzo Borromeo e passando per la sala degli arazzi uscire nei giardini botanici.

I Giardini Botanici ^

Usciti dal palazzo Borromeo attraverso la sala degli arazzi ci troviamo davanti una piccola piazzetta, chiamato l’atrio di Diana per via della statua che padroneggia sull’area, da cui partono diverse scalinate: le due frontali, che si ricongiungono, portano al piano rialzato accedendo direttamente ai giardini botanici, mentre noi prendiamo la scalinata a destra.

Ingresso alla serra botanica

Con pochi gradini arriviamo all’ingresso della serra botanica. Qui vengono fatte crescere decine e decine di piante in un clima controllato. Alcune di queste andranno ad aggiungersi alle numerose già presenti nel giardino esterno, altre a causa della loro fragilità, rimarranno sempre qui dentro.

Usciti anche dalla serra ci troviamo immersi tra fiori e alberi secolari, i cui rami si allungano verso il cielo in un intreccio di legno e foglie che crea qualche area di protezione dal sole. Dalla poppa dell’isola Bella si gode di un ottimo panorama su di tutto il lago e le vicine coste. Non mancano anche specie di piante più rare, oltre ad agrumi con tantissimi frutti..e pensare che il limone che ho a casa non ha ancora prodotto nulla!!

Ci troviamo nel piano della Canfora, così nominato per via del grande albero di canfora piantato qui quasi due secoli fa e che ancora oggi continua a crescere.

Si tratta di un giardino all’italiana con qualche rimando allo stile barocco e la sua bellezza è data dai vari piani e parterres che si intersecano con le geometrie accurate delle varie aiuole. Le scalinate che permettono di muoversi tra i vari piani sono decorate da balaustre e statue bianche che splendono sotto il sole.

Il Teatro Massimo ^

Il cuore dei giardini botanici è la parte più scenografica oltre che conosciuta, e si tratta del Teatro Massimo: un’alta costruzione di statue che ritraggono soggetti mitologici e conchiglie, a cui si alternano le scalinate che danno a vita a diversi terrazzetti sul retro della struttura. Si tratta di una costruzione a tre piani, sormontata da un grandissimo unicorno che punta verso il cielo. Al di sotto una fontana riceve gli schizzi d’acqua che vanno a rendere ancora più verdi le piante e i fiori piantate alla base del teatro Massimo.

È uno spettacolo imperdibile, un’esempio di maestosità e ostentazione oltre che un omaggio alla natura.

Affacciandosi da sopra il Teatro Massimo si può ammirare anche il giardino Quadro, così chiamato per via della sua forma. Il giardino Quadro ha al centro una fontana, dalla quale partono 4 aiuole racchiuse in una siepe di bosso.

Terminata la visita ai giardini, riprendiamo la strada verso il traghetto, uscendo da una delle diverse porte che danno verso l’esterno, e ci imbarchiamo per la tappa successiva: lisola dei Pescatori.

Dove dormire per visitare l’isola Bella ^

L’isola Bella del Lago Maggiore è una bellissima destinazione, molto turistica. Tuttavia le sue dimensioni estremamente raccolte e il fatto che sia raggiungibile esclusivamente solcando le acque del lago, non la rendono il miglior posto dove soggiornare.

Se stai pensando di visitare l’isola Bella e le altre isole Borromee ti consiglio di cercare una sistemazione tra Stresa (guarda questi hotel) e Arona (vedi questi alberghi). Entrambe le cittadine sono ben collegate con l’isola ed hanno molta scelta.

Leggi tutte le tappe del Tour di una giornata sul Lago Maggiore.

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Isola Bella - Cosa Vedere nel Paradiso del Lago MaggioreNon solo Palazzo Borromeo, ma anche i giardini botanici e il celebre Teatro Massimo. Ecco come evitare la fila all'ingresso e cosa vedere sull'Isola Bella!https://www.lorenzotaccioli.it/isola-bella-cosa-vedere-lago-maggiore/
Lorenzo Taccioli