Castello Cini Monselice

Monselice si trova in Veneto, più precisamente in provincia di Padova poco distante dall’uscita autostradale.

Il centro storico, nel momento in cui arrivo, è abbastanza deserto. Lascio la macchina poco distante dalla piazza centrale e la prima cosa che attira la mia attenzione è una chiesa che sembra abbandonata ed il cui cortile è stato trasformato in parcheggio. Si tratta della chiesa di Santo Stefano che fu costruita intorno al XIII secolo ed ad oggi viene utilizzata come deposito comunale.

Proseguendo verso il centro si incrociano diversi vicoli che salgono e conducono verso uno degli ingressi del particolare Castello Cini di Monselice.

Il castello è sicuramente l’attrazione principale di Monselice, fu costruito tra l’XI ed il XVI secolo e la sua curiosità è che è formato da quattro parti piuttosto distinte tra loro; la parte più antica è quella sulla destra denominata “il castelletto” che ha annessa la Casa Romanica costruita nei primi due secoli di edificazione del castello. A sinistra, invece, è presente la Torre di Ezzellino costruita nel XIII secolo, che dal XV secolo si congiunge al resto del castello attraverso il Palazzo Marcello (la costruzione più chiara) la cui facciata presenta una trifora in stile gotico veneziano e sulla cui sommità sono presenti merli ghibellini per integrarsi con le parti già esistenti.

La quarta parte è invece la biblioteca del castello costruita nella spianata davanti la torre e ricavata utilizzando un edificio già esistente.

Scendendo, a poca distanza dal Castello Cini, si arriva alla piazza Mazzini: un grande spazio aperto a pianta quasi rettangolare su cui si affaccia la Torre Civica (o dell’Orologio) risalente a poco prima del 1250 ed il caratteristico Palazzo del Monte di Pietà costruito nel 1400 ed a cui nel 1600 fu aggiunta la particolare loggia, che oggi ospita la biblioteca comunale.

La torre Civica inizialmente era collegata ad una porta di ingresso della cinta muraria, che fu poi abbattuta per ragioni di sicurezza. Intorno al 1500 la torre fu modificata e le venne aggiunta una cella che ospitasse la campana civica.

Tornando verso il castello si può prendere la via che porta ad un’altra delle maggiori attrazioni della città: il santuario delle sette chiese. Per farlo si passa innanzitutto davanti a Villa Nani Mocenigo costruita verso la fine del 1500 per essere la residenza di una nobile famiglia veneziana. A fianco è presente una lunga scalinata che porta ad un piccolo tempio votivo.

Proseguendo sulla via ci si imbatte nel Duomo Vecchio (o chiesa di Santa Giustina) e si arriva poi al Santuario delle Sette Chiese, passando per l’antica porta romana.

Sulla via si trovano, vicinissime l’una all’altra, sei chiese votive progettate da Pietro Duodo che contengono all’interno ognuna una tela di Palma il Giovane raffigurante la corrispondente (per nome) basilica romana. In cima alla salita che si percorre è presente l’ultima chiesa, adiacente a Villa Duodo, San Giorgio in cui furono custodite numerose reliquie a partire dal 1700.

Il santuario fu meta di tantissimi pellegrinaggi quando il Papa Paolo V concesse l’indulgenza plenaria a chi l’avesse visitato.

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MonseliceQualche scatto di Monselice in provincia di Padova. Il paese è famoso per il particolare Castello Cini ("a pezzi") ed il Santuario delle Sette Chiese.https://www.lorenzotaccioli.it/monselice/
Lorenzo Taccioli