Salisburgo – Un Giorno nella Città di Mozart

Giardini dello Schloss Mirabell - Salisburgo

Siamo arrivati al penultimo giorno del nostro tour dell’Austria. Siamo partiti da sud e l’abbiamo girata in senso antiorario per trovarci oggi a Salisburgo.

Giardini dello Schloss Mirabell - Salisburgo

Purtroppo ci svegliamo che fuori piove ancora da ieri sera e la voglia di partire in visita alla città scende un po’, ma mettiamo una giacca pesante e prendiamo l’ombrello e, dopo un’abbondante fetta di Sachertorte siamo pronti a partire.

Dove si trova Salisburgo ^

Città Vecchia e Fortezza dal Fiume Salzach

Salisburgo è una delle città principali di tutta l’Austria, nonché una delle mete più conosciute insieme a Vienna ed Innsbruck, la capitale del Tirolo austriaco. Si trova nella parte nord del paese, spostata a ovest rispetto la capitale Vienna, dalla quale dista circa 300 chilometri. Questa città austriaca si trova praticamente al confine con la Germania, tanto che nell’ultima parte della giornata faremo una tappa anche oltre confine.

Ciò che rende Salisburgo così nota nel mondo è senz’altro il suo strettissimo legame con la musica: Mozart nacque e risiedette in questa città. Questo figlio illustre portò Salisburgo a essere estremamente famosa per i suoi festival e manifestazioni musicali. Inoltre il centro storico della città vecchia, al di là del fiume Salzach, è ottimamente conservato: i suoi edifici gotici e barocchi con ispirazione italiana, hanno valso al vecchio centro storico l’ingresso nella lista dei beni patrimonio dell’umanità dell’UNESCO dal 1996.

Salisburgo si trova al confine delle Alpi settentrionali, dove le cime montuose incontrano le basse pianure del nord. Il centro storico più antico, la città vecchia, è racchiuso tra due monti: il Kapuzinerberg e il Mönchsberg. Sul Mönchsberg si trova la fortezza Hohensalzburg, che raggiungeremo in giornata.

Un Giorno a Salisburgo – Cosa Vedere nella Città Nuova ^

Città Nuova di Salisburgo dall'Alto

Il nostro albergo si trova nella parte nuova della città, non troppo distante dalla stazione ferroviaria cittadina. Nonostante la guida turistica, chiediamo in reception cosa ci consigliano di visitare nella città: un’opinione da qualcuno del luogo sarà sicuramente aggiornata e, magari, con qualche dettaglio utile.

Oltre alla città vecchia ci consigliano di dare una veloce occhiata anche alla città nuova, che si trova ad est del fiume Salzach e che di solito è meno considerata dai turisti.

Le vie e i palazzi sono molto curati: Salisburgo ci dà l’idea di essere una città piuttosto ricca e con un buon tenore di vita.

St Andra Kirche – Chiesa di Sant’Andrea ^

Il primo grande edificio nel quale ci imbattiamo è la Chiesa di Sant’Andrea, o St Andra Kirche. Si tratta di una chiesa cattolica, piuttosto profonda e dalla facciata stretta ma slanciata, contornata da due alte colonne di 61 metri.

Questa chiesa, in stile neogotico, venne costruita alla fine del XIX secolo, successivamente alla decisione di abbattere la precedente chiesa del XV secolo dedicata al santo. La struttura fu edificata su di una zona precedentemente occupata da una caserma. Durante la seconda guerra mondiale anche questa costruzione venne gravemente colpita dai bombardamenti, tanto che fu necessario ricostruirne una buona parte, mantenendone lo stile originario.

All’inizio degli anni settanta dello scorso secolo, venne in parte rivista l’architettura delle colonne e della facciata: le torri neogotiche vennero chiuse con due strutture a piramidi e dalla facciata vennero rimossi i timpani ornamentali.

Noi, nella speranza che si plachi un po’ la pioggia, ci rifugiamo al suo interno passando per i tre portici antistanti l’ingresso. Ma ogni speranza si rivela, purtroppo, vana.

St Andra Kirche - Chiesa di Sant'Andrea - Salisburgo

Giardini e Palazzo Mirabell ^

Corte interna palazzo Mirabell - Salisburgo

Dalla parte opposta della strada rispetto alla chiesa di Sant’Andrea si trova la MirabellPlatz e l’ingresso al palazzo Mirabell, o Schloss Mirabell. La receptionist aveva insistito parecchio su di questo palazzo quando ci ha parlato della città nuova di Salisburgo e capiamo il perché.

Arriviamo all’ingresso del palazzo con la pioggia ancora battente e troviamo qualcuno che, nella sfortuna del meteo, ci fa sentire fortunati: all’interno del palazzo si sta infatti celebrando un matrimonio e i poveri sposi sono costretti a farsi scattare foto sotto la pioggia.

Il palazzo, che attualmente ospita degli uffici comunali, venne costruito nel 1606, quando l’arcivescovo Wolf Dietrich volle edificare un piccolo palazzo per la sua amante Salome Alt dalla quale ebbe ben 15 figli. Ovviamente la relazione era clandestina, ma pare che Dietrich avesse un rapporto praticamente coniugale con Salome. Nella prima metà del XVIII secolo, il palazzo venne trasformato in una abitazione regale in stile barocco per il nuovo arcivescovo cittadino. Il palazzo Mirabell stava diventando un edificio sempre più bello, fino a quando nel 1818 un incendio ne distrusse una buona parte.
Si salvarono però alcune parti, come la scalinata interna e la sala dei marmi, il resto venne ricostruito prontamente.

L’esterno di palazzo Mirabell è invece riccamente decorato da diversi giardini che si sviluppano su più piani e in differenti stili. Le aiuole sembrano disegnate, tanto sono precise, e da una parte dei giardini è possibile vedere chiaramente la fortezza Hohensalzburg che domina incontrastata la città vecchia e quella nuova. Questi magnifici giardini vennero progettati da Johann Bernhard Fischer von Erlach, con tanto di fontane e sculture.

La parte sud dell’orangerie, un giardino distaccato dagli altri, ospita al suo interno un piccolo museo barocco.

Dreifaltigkeitskirche – Chiesa della Santa Trinità ^

Chiesa della Santa Trinità - Salisburgo

Arrivati praticamente alla fine dei giardini Mirabell ci troviamo davanti la facciata della chiesa della Santa Trinità, ovvero la Dreifaltigkeitskirche. La chiesa è seminascosta dal folto parco che si trova davanti all’edificio e che altro non è che una rotatoria stradale.

Questa chiesa è la chiesa più importante sul lato destro del fiume Salzach, perché venne inizialmente progettata come chiesa principale di tutta la città. La sua costruzione risale agli ultimi anni del XVII secolo e fu il primo edificio progettato da Johann Bernhard Fischer von Erlach, autore dei giardini appena visitati e di tantissimi altri palazzi a Salisburgo. Un occhio attento noterà sicuramente le somiglianze con le chiese dello stesso periodo che si possono ritrovare a Roma, infatti fu di ispirazione la chiesa di Sant’Agnese in piazza Navona.

Curiosa è la storia delle torri che incorniciano la facciata della chiesa: queste erano state infatti progettate più basse, ma furono alzate per rendere visibile l’edificio anche dietro al monte dei pegni, che si trovava poco distante. Tra le torri, invece, si trovano quattro statue: una rappresenta la saggezza divina, mentre le altre tre le virtù teologali della fede.

Anche la pianta della chiesa è particolare: si tratta di una chiesa a forma ovale, nella quale quattro corte braccia si incrociano tra di loro al di sotto della grande cupola a tamburo. In uno di questi bracci si trova un sarcofago con il cuore dell’arcivescovo Johann Ernst von Thun.

Mozart Wohnhaus – la Residenza di Mozart ^

Nel centro storico di Salisburgo si trovano due abitazioni di Mozart: quella dalla facciata gialla, nella città vecchia, che è la casa natale e quella che stiamo vedendo ora, nella città nuova, che è invece la casa in cui Mozart stabilì la sua residenza. In entrambe le case è stato creato un museo sulla figura del noto compositore. Se si deve scegliere tra i due musei è preferibile visitare questo, quella della casa natale ha infatti delle basse recensioni.

C’è spesso un po’ di fila alla biglietteria, come nel nostro caso, e noi ne approfittiamo per guardarci intorno. Ci troviamo in Makarplatz, sulla quale si affaccia anche la chiesa della Santa Trinità. L’appartamento in cui la famiglia Mozart è risieduta dal 1773 al 1787 si trova al primo piano dell’edificio conosciuto come “casa del maestro di ballo”. Il nome è dovuto al fatto che in precedenza risiedeva in questo stabile un maestro di ballo che esercitava la professione all’interno di queste mura, insegnando a ballare ai giovani nobili della città.

Mozart Wohnhaus - Residenza di Mozart città Nuova

L’abitazione era costituita da 8 camere, tutte riconvertite a museo  a partire dal 1996. Da questa data è infatti possibile vedere i cimeli di Mozart che sono arrivati fino a noi, come il pianoforte a martelli, alcuni suoi ritratti e documenti originali. Wolfgang Amadeus Mozart abitò questa casa fino al 1781, anno nel quale decise di trasferirsi a Vienna. Fino al 1787 invece continuarono ad abitare qui i suoi familiari. Successivamente, la Mozart Wohnhaus passò di mano a diversi proprietari e, nel 1944 venne duramente colpita da una bomba che ne distrusse i due terzi.
La casa venne ricostruita fedelmente all’originale e nel 1989 la fondazione internazionale Mozarteum acquistò anche l’ex parte danneggiata. La parte originaria, non colpita dalla bomba, venne acquistata precedentemente dalla fondazione nel 1955.

Mozarteum – Il conservatorio di Salisburgo ^

Mozarteum - Università Salisburgo - Conservatorio

Il Mozarteum è il conservatorio di Salisburgo, ospitato in un edificio piuttosto solenne. Nel 1842 venne eretto un monumento a Mozart e circa trent’anni più tardi fu istituita la Fondazione internazionale del Mozarteum con l’obiettivo di promuovere la musica del noto compositore.

La fondazione aveva bisogno di una sede, e così a partire dal 1910 venne costruito il Mozarteum che diventò la sua principale sede. Attualmente, all’interno delle mura del palazzo si trova una collezione di lettere originaria di Mozart e uno dei più importanti conservatori di tutta Europa.

Landestheater ^

Landestheater - Salisburgo

Ci troviamo ancora sulla sponda destra del fiume Salzach e, purtroppo, la pioggia continua a scendere. All’incrocio che ci porta verso il ponte sul fiume c’è l’ingresso del grande teatro Landestheater, uno dei teatri più acclamati dell’intera regione.

Al suo interno si svolgono circa 400 spettacoli l’anno, con compagnie provenienti da 35 differenti paesi. I suoi 707 posti a sedere vengono riempiti anche durante i mesi estivi, quando qui si svolge il festival teatrale di Salisburgo.

L’attuale Landestheater  è il frutto di massicci lavori di adeguamento svolti tra il 2003 e il 2004 sulla precedente costruzione risalente al 1893 che venne inaugurata suonando l’opera “la clemenza di Tito” di Mozart.

Stazione ferroviaria di Salisburgo ^

L’ultima tappa nella città nuova di Salisburgo è la stazione ferroviaria. Siamo già stati qui ieri sera e ci è sembrata bella e piuttosto avveniristica, soprattutto la parte esterna nel quale si trova anche il parcheggio multipiano delle biciclette. L’illuminazione particolare rende ancor più contemporaneo questo palazzo.

Alla luce del giorno, però, svanisce l’effetto avveniristico e si notano maggiormente le architetture del palazzo della stazione. Siamo a Salisburgo centrale, la stazione principale della città. Nel 1860 venne collegata alla linea ferroviaria in direzione Monaco e a quella che conduce fino alla capitale Vienna. Durante la prima parte del XX secolo vennero fatti lavori di ampliamento, dividendo ad esempio il traffico ferroviario interno da quello tedesco. Nel 1909 venne aggiunto il primo collegamento diretto con l’Italia, congiungendo la linea alla città di Trieste.

Anche questa struttura venne pesantemente colpita durante la seconda guerra mondiale: la marina americana decise di bombardala più volte tra il 1944 e il 1945.

Un Giorno a Salisburgo – Cosa Vedere nella Città Vecchia ^

Città Vecchia di Salisburgo e Fortezza dall'Alto

Terminata la vista alla città nuova, ci dirigiamo verso la città vecchia di Salisburgo, il vero centro storico cittadino. Per raggiungerlo è sufficiente percorrere uno dei numerosi ponti che attraversano il fiume Salzach. Le case storiche e gli edifici religiosi, in questa parte di centro, sono collegati gli uni agli altri in uno stretto reticolo di appartamenti e scorci suggestivi. Non attendiamo oltre e ci buttiamo nella visita.

Markuskirche ^

La Markuskirche, o chiesa di San Marco si trova a un’estremità del centro storico di Salisburgo, proprio prima della porta di accesso settentrionale alla città, la Klausentor, ai piedi del monte Mönchsberg le cui pareti incombono sulle case costruite quasi a contatto con la roccia.

Nata come chiesa cattolica romana, dal 1999 è stata destinata al culto della comunità greco-cattolica ucraina. Anche questa chiesa fu un progetto di Johann Bernhard Fischer von Erlach, un’istituzione in città. In questa posizione era presente la precedente chiesa di San Marco, che venne distrutta nel 1669 dal crollo di un masso della vicina parete montuosa. A distanza di trent’anni era necessario trovare una collocazione per le suore orsoline, chiamate in città per adempiere al compito di insegnanti. Nel 1705 la nuova Markiuskirche era pronta a ospitare le suore, che ebbero così una nuova sede all’interno del centro storico. Nel 1720 venne invece terminato il monastero, sempre a utilizzo delle suor orsoline.

Markuskirche - Salisburgo

Il terreno su cui si trova la chiesa è poco stabile, così furono necessario dei massicci lavori sulle fondazioni, onde evitare il collasso, rischio manifestatosi negli anni settanta dello scorso secolo.

La Markuskirche sembra quasi incastrata nella sua posizione, tra la parete rocciosa e il fiume Salzach. La facciata barocca si trova nel lato stretto della struttura, su di una piccola piazza triangolare.

Gstattentor – Porta di Ingresso al centro Storico ^

Gstattentor - Porta di Ingresso al centro Storico

Per tornare nella posizione più centrale della città vecchia, torniamo sui nostri passi. La stretta via che ci riporta nella giusta direzione è sormontata da una porta cittadina, conosciuta come Gstattentor o Schleifertor. Siamo ancora ai piedi del monte Mönchsberg e questa porta ha origini molto antiche: già nel XIII secolo era esistente e alcune sue parti arrivano proprio da quegli anni.

L’intero centro di Salisburgo era protetto da diverse porte che negli anni sono scomparse oppure state fortificate, come successo alla Gstattentor durante il XVII secolo. Adiacente alla porta si trova quella che viene annoverata come la più antica panetteria di Salisburgo, che attualmente ospita nei suoi spazi una galleria di arte moderna. In realtà la panetteria più antica è però quella dell’abbazia di San Pietro fondata addirittura nel 1229.

Blasiuskirche – Chiesa di San Biagio ^

Blasiuskirche - Facciata della Chiesa
Blasiuskirche - Interni della Chiesa

Subito dopo la Gstattentor si trova la chiesa di San Biagio, la Biasuskirche. La chiesa, risalente al 1330, è stata consacrata a questo santo, perché è considerato il patrono degli infermi. Infatti, la costruzione della Biasuskirche procedette di pari passo con quella di un ospedale cittadino, praticamente affiancato alla chiesa, su volontà dell’arcivescovo Friedrich III.

La chiesa, a tre navate, è piuttosto semplice ed esternamente mostra ancora il suo stile deciso e gotico. Nel XIX secolo vennero apportate alcune modifiche alla sua struttura: vennero ad esempio aggiunti due rosoni e la facciata decorata con dei trafori.

Gli interni sono abbastanza spogli e le volte basse sono piuttosto insolite rispetto a tutte le altre chiese viste in Austria.

Casa Natale di Mozart – Geburtshaus ^

Getreidegasse - Via dello Shopping nel Centro Storico

Imbocchiamo la Getreidegasse, una delle principali strade del centro storico della città vecchia. Questa via è ricca di negozi e di altrettanti turisti. La volontà di conservare lo stile del centro storico è prevalsa anche sulle grandi multinazionali: i negozi delle grandi catene, compreso Mc Donald, non presentano le loro insegne originali, ma dei rifacimenti di insegne e loghi in stile medievale, adeguate ai raffinati e storici palazzi che si affacciano sulla Getreidegasse.

Al civico 9 di questa via si trova la Mozarts Geburtshaus, ovvero la casa natale di Mozart dove ha vissuto dalla sua nascita (27 Gennaio 1756) fino ai  17 anni. Sarà praticamente impossibile non riconoscere la casa: la facciata gialla, che si apre sulla via perpendicolare Hagenauerplatz, è sempre presa d’assalto dai turisti. Al piano terreno si trovano alcuni  negozi, mentre al primo piano, dove risiedeva la famiglia di Mozart, si trova un museo che mette in mostra alcuni oggetti appartenuti al compositore, oltre che alcuni ritratti e i primi strumenti musicali da lui utilizzati.

Questo palazzo è stato acquisito dalla Fondazione internazionale Mozart (Mozarteum Stiftung) addirittura nel 1880, già con la volontà di adibire a museo le sue stanze.
Le recensioni relative a questo museo sono piuttosto scoraggianti e sconsigliano la sua visita.

Altes Rathaus – Municipio di Salisburgo ^

La prossima tappa si trova nella traversa successiva, che contribuisce a formare la Rathausplatz. Già da lontano è possibile ammirare la torre cittadina del XV secolo dell’Altes Rathaus, ovvero il bianco palazzo che ospitava il municipio cittadino. Il nome, Altes Rathaus, significa proprio “vecchio municipio“, perché quello attuale è ospitato all’interno del palazzo Mirabell, nella città nuova, dal 1947.

L’originale facciata medievale nascondeva al suo interno un edificio di 4 piani riccamente decorato da stucchi alla finestre. L’edificio, risalente al XIV secolo, venne costruito come casa, ma nel 1407 fu acquistato dall’amministrazione comunale per farci la sede del tribunale cittadino. La torre civica che completa il palazzo racchiude al suo interno quello che pare essere il meccanismo dell’orologio più antico di tutta l’Austria. Agli inizi del XVII secolo venne fatta una prima ricostruzione del palazzo, ma l’attuale aspetto rococò dell’Altes Rathaus risale a un restyling della seconda metà del XVIII secolo.

Attualmente all’interno delle sue stanze sono ospitati altri uffici comunali, eccezione fatta per il piano terra che, neanche a dirlo, è occupato da diversi negozi. Il fatto più insolito che ha portato recentemente alla ribalta questo palazzo è stato un ritrovamento del 2006: nei suoi seminterrati è stata ritrovata una pentola piene di monete risalente al XVII secolo.

Rathaus - Municipio di Salisburgo

Kollegienkirche –  la Chiesa Collegiata di Salisburgo ^

Dal municipio, ancora sotto la pioggia che non ci dà tregua, raggiungiamo la Universitatplatz: qui si trova la Kollegienkirche, ovvero la chiesa collegiata si Salisburgo. In piazza c’è un piccolo mercato che vende prodotti tipici, tra i quali si trovano gli immancabili cioccolatini noti come palle di Mozart. Ce n’è di tutti i tipi e sono davvero ottimi.

La Kollegienkirche è davvero imponente, tanto che da dentro la piazza mi è impossibile riuscire a fotografarne la facciata. Si tratta di uno degli edifici barocchi più belli di tutta Salisburgo, anche in questo caso progettato da Johann Bernhard Fischer von Erlach. Gli interni della grande chiesa sono altrettanto scenici: la grande altezza dà all’intera struttura un senso di mastodonticità ampliato ulteriormente dagli spazi vuoti e chiari.

Attraverso numerose finestre, la luce entra all’interno della chiesa collegiata e rimbalza sui muri, creando un ambiente piuttosto luminoso e che mette in risalto i tanti stucchi che decorano la chiesa. Questi stucchi sono stati prodotti da artigiani italiani che hanno raggiunto risultati straordinari specialmente sulla pala d’altare, dove sono raffigurate diverse arti e scienze tipiche dell’università: poesia, musica, pittura, architettura ma anche teologia, filosofia, legge e medicina. Queste decorazioni non sono casuali, infatti la Kollegienkirche venne costruita a servizio della vicina università di Salisburgo.

Durante i secoli la funzione di questo edificio venne cambiata numerose volte: da chiesa divenne un fienile (durante l’invasione napoleonica), poi una scuola secondaria e una cappella militare, per poi tornare alla funzione originale di chiesa.

Duomo dei Santi Ruperto e Virgilio di Salisburgo ^

Sempre a piedi raggiungiamo un’altra delle chiese di Salisburgo, quella principale: il duomo titolato ai santi Ruperto e Virgilio. L’edificio è talmente grande da generare e occupare più piazze, praticamente una per ogni lato della chiesa (Residenplatz, Kapitelplatz, Domplatz). Siamo al di sotto della fortezza Hohensalzburg che domina il centro storico di Salisburgo. Prima di raggiungere la piazza del duomo lo vediamo tra le colonne che circondano la sua facciata.

Il Domkirche St. Rupert und Virgil prende il posto della precedente basilica, costruita sempre in questa posizione, e che venne consacrata nel 774.

Nel 1167 scoppiò uno dei tanti incendi che colpirono la città. Questa volta sembrava che l’incendio fosse di origine dolosa e si ipotizzò potesse essere stato causato da Federico Barbarossa. Le fiamme distrussero completamente la chiesa. Ne venne eretta quindi una seconda più grande, con cinque navate, che la fece diventare la cattedrale più grande dell’area alpina.

Le disavventure non erano però terminate per la cattedrale, un nuovo incendio la colpì nel 1598 causando gravi danni alla struttura. Si decise quindi di abbattere i ruderi rimasti oltre a 55 case che sorgevano nelle vicinanze. In questo modo si sarebbe potuto edificare una cattedrale ancor più grande e riservare uno spazio anche a una piazza antistante l’ingresso. La progettazione del nuovo duomo fu seguita da due italiani. Il secondo si vide costretto a ridurre le dimensioni inizialmente previste al fine di ridurre i costi da sostenere.
Il nuovo duomo di Salisburgo fu terminato nel 1628 e questa fu la versione che è arrivata fino a noi, a parte un ultimo rifacimento dovuto ai bombardamenti della seconda guerra mondiale che colpirono la cupola e parte del transetto.

Durante i secoli furono ben 6 gli incendi che colpirono la cattedrale, di entità differenti, ma tutti richiesero dei lavori per il ripristino.

La grande facciata del duomo è in stile barocco e realizzata in marmo bianco e pietra calcarea. Le quattro statue che adornano l’ingresso raffigurano i santi Pietro e Paolo e St Rupert e St Virgil i patroni della chiesa. Ai lati della chiesa, due alte torri campanarie vennero aggiunte nel 1655. Le torri raggiungono un’altezza di 82 metri e sono divise verticalmente in tre ordini, al secondo dei quali si trova un orologio. Le campane più antiche contenute all’interno dei due campanili hanno anche un nome, sono la Marienglocke e la Virgilglocke.

Entriamo nella cattedrale e possiamo ammirare l’imponente struttura a navata unica, collegata a quattro cappelle laterali collegate con archi a tutto sesto. La navata è lunga ben 101 metri e alta 32, con un picco di 71 metri nella cupola. I suoi soffitti sono decorati da diversi stucchi elaborati e affreschi che riproducono la passione di Cristo. All’interno di una delle cappelle laterali si trova la fonte battesimale dove venne battezzato Wolfgang Amadeus Mozart nel 1756. In realtà, quella visibile, è il frutto di un calco in gesso fatto su quella originale del 1321.

I colori chiari delle pareti della navata e dei transetti fanno rimbalzare la luce sui soffitti dipinti, accendendo ancora di più i colori di queste opere e accentuando i giochi di ombre creati dagli stucchi.

Kapitelplatz ^

Uscendo dal duomo e seguendo il suo lato destro ci ritroviamo nella Kapitelplatz, dove è possibile vedere la più grande fontana cittadina: la Kapitelschwemme. Nella Kapitelplatz risiedevano le figure clericali più importanti dell’intera regione, almeno fino al 1803 quando venne sciolto l’arcivescovato.

La Kapitelschwemme  è la grande fontana che si trova proprio sotto la fortezza cittadina. Nonostante fosse qui presente una fontana già da diversi secoli, nel 1732 venne ricostruita interamente con un evidente influenza romana. Le statue nella fontana raffigurano il dio Nettuno con un tridente in mano e una corona su di un crocifisso da cui parte il getto d’acqua.

Attualmente in Kapitelplatz è possibile trovare qualche persona intenta a giocare a scacchi, in una grande scacchiera installata sulla pavimentazione. A completare l’aspetto della piazza, dal 2007, si trova uno dei simboli di Salisburgo: la statua Sphaera di Stephan Balkenhol, una grande sfera dorata di circa 9 metri, sormontata da una figura maschile inespressiva che si staglia verso la cupola della cattedrale.

Residenzplatz ^

All’opposto della Kapitelplatz, sull’altro lato della chiesa, si trova la Residenzplatz. Diverse macchine e alcune giostre ci occludono un po’ la vista su di questa piazza, ma possiamo comunque vedere il palazzo che dà il nome all’intera piazza. Si tratta del Residenz, che venne costruito come dimora dell’arcivescovo principe. La costruzione di questa piazza si deve sempre al piano di ricostruzione del duomo del XVI secolo, che previde l’abbattimento di 55 abitazioni. Durante i secoli il palazzo venne ampliato e gli fu cambiata la destinazione d’uso, ospitando alcuni uffici comunali e governativi. Attualmente solo una parte dell’edificio mantiene gli uffici, mentre i piani superiori sono totalmente occupati da una galleria d’arte.

Nella Residenzplatz si trova anche una fontana barocca con cavalli e tritoni, risalente sempre al XVII secolo. Su questa piazza si affaccia infine il Residenz-Neubau, edificio utilizzato temporaneamente come dimora vescovile in attesa del Residenz. Quest’edificio è dotato di un carillon che suona le sue melodie alle 7, alle 11 e alle 18.

Mozartplatz ^

Proprio dietro il duomo di Salisburgo, si trova invece la Mozartplatz, che congiunge le due piazze Residenzplatz e Kapitelplatz. Mozartplatz deve il suo nome al monumento posto al suo centro: una grande statua che raffigura il più celebre cittadino della città. La statua di Mozart risale al 1842 ed è considerata un buon punto di ritrovo per l’inizio di itinerari turistici nella città. Alle sue spalle si trova il grande museo della città di Salisburgo.

La statua di Mozart fu fortemente voluta dal re bavarese Ludovico I, che per incentivare la sua costruzione donò la base di marmo e una cospicua somma di denaro per la realizzazione.

Chiesa dei Francescani – Franziskanerkirche ^

Chiesa dei Francescani - Salisburgo

Poco distante dal duomo e dalle piazze che lo circondano troviamo la Franziskanerkirche, ovvero la chiesa dei francescani. In mezzo a tanti edifici barocchi, la chiesa francescana sembra quasi un errore: il suo stile gotico/romanico sembra essere fuori luogo. L’accesso è decorato da un portale romanico del XIII secolo, mentre il presbiterio e l’alta torre che lo sovrasta, sono in stile gotico.

La torre, risalente alla fine del XV secolo fu per un periodo più alta di quelle del duomo, e questo fatto venne ritenuto inopportuno, tanto che nel 1670 venne operato un accorciamento attraverso la rimozione delle guglie gotiche.

La Franziskanerkirche è molto importante per la città, perché durante il XVI secolo venne utilizzata provvisoriamente come cattedrale. Nell’occasione vennero aggiunti alcuni dettagli in stile barocco, per renderla più omogenea con gli altri edifici cittadini. Per accedere alla chiesa è necessario oltrepassare la piazza utilizzata come parcheggio ed entrare nel Franziskanerkloster, il chiostro francescano.

Der Florianibrunnen – La Fontana del Mercato ^

Der Florianibrunnen è un altro dei monumenti presenti nelle strettissime vicinanze del duomo. Abbiamo raggiunto la piazza del mercato e al suo centro si trova l’ex fontana del mercato. Già nel 1488 in questa posizione venne costruita una fontana, che sostituì il precedente pozzo dal quale veniva estratta l’acqua.

L’attuale fontana è invece stata costruita tra il 1685 e il 1687 ed è circondata da una recinzione in marmo e ferro battuto. Sulla struttura è riportato anche lo stemma della città di Salisburgo, come in una qualsiasi fontana cittadina. La statua che si trova sopra la colonna del Der Florianibrunnen rappresenta San Floriano da Lorch e venne aggiunta solo nel 1734.

Der Florianibrunnen - Salisburgo

Fortezza di Hohensalzburg – La Fortezza su Salisburgo ^

Dalla Kapitelplatz parte la funicolare che collega questa piazza alla fortezza Hohensalzburg. In realtà, proprio al fianco della stazione si trova la scalinata che conduce a piedi fino alle porte della fortezza. La salita è semplice e veloce e, inoltre, dà la possibilità di godere di tanti scorci sulla città che altrimenti ci si perderebbe. Noi, visto il meteo avverso, decidiamo di prendere la funicolare, ma una volta entrati per fare il biglietto ci accorgiamo di quanta fila ci sia davanti a noi e in un attimo siamo di nuovo fuori, pronti a farcela a piedi.

L’Hohensalzburg è la fortezza che si vede da ogni punto della città di Salisburgo e che rende il suo skyline inconfondibile. La fortezza è arroccata sul piccolo monte roccioso Festungsberg dall’XI secolo, durante il quale venne costruita per difendere gli arcivescovi di Salisburgo che potevano trovare rifugio tra le sue mura ogni volta che si sentivano minacciati. Il suo aspetto attuale si deve all’arcivescovo Leonhard von Keutschach che nel XVI secolo decise di ristrutturane la forma.

Prima di diventare una delle principali attrattive di Salisburgo, venne impiegata anche come caserma militare durante il XIX secolo.

All’interno delle mura dell’Hohensalzburg si trovano diversi complessi, strutturati su più piani: la Schulhaus con la Kuchlturm, ovvero la scuola e la torre della cucina, subito fuori dalla prima cinta muraria; la Goldene Stube ovvero la stanza decorata come un salone delle feste ma che in realtà ospita la grande stufa in stile gotico; la stanza delle torture nota come Reckturm e utilizzata come prigione fino al 1893; la Glockenturm ovvero la torre attraverso la quale si raggiungono le zone residenziali…

La fortezza Hohensalzburg riuscì egregiamente nel suo compito, tanto che lungo tutti i secoli non venne mai espugnata e risulta ancora essere la più grande fortezza completamente conservata di tutta l’Europa centrale.

Per visitare l’intera fortezza sono disponibili diversi biglietti combinati, in base anche al percorso di visita che si vuole fare. Eventualmente l’ingresso è compreso nella Salzburg Card.

È molto bello anche camminare nei dintorni della fortezza. Diversi sentieri alberati si infilano in mezzo alla natura e danno una visione sempre più alta della città e della fortezza stessa. Attraverso il sentiero saliamo su di un’altra altura, sempre sul monte Festungsberg e da qui godiamo di un’ottima vista anche sull’intera fortezza.

Durante la passeggiata ci imbattiamo anche nella Freyschlössl: una torre di fortificazione riconoscibile dalle decorazioni rosse alle finestre. Questo ornamento le è valso anche il nome di Torre Rossa. Venne costruita nel XIII secolo come ulteriore sistema di protezione tra il centro storico e la fortezza ma, nei secoli, cambiò più volte il proprio impiego e per un piccolo periodo di tempo ospitò un caseificio. Dal 1862 venne infine utilizzata come residenza.

St Peter e Petersfriedhof – Il Cimitero alle Spalle del Duomo ^

Riscendendo nel centro storico, sempre nei pressi del duomo, scorgiamo un piccolo cancello che dà l’accesso a un giardino. Non si tratta però di un giardino, bensì di un cimitero dove abbondano fiori e vegetazione. Stift St Peter è un monastero benedettino fondato nell’VIII secolo da St Rupert.

St Peter è l’unico complesso monastico arrivato intatto fino ai nostri giorni in questa parte d’Europa. La struttura che si può attualmente vedere venne costruita nel XII e XIII secolo e rimodellata in stile barocco durante il XVII e il XVIII secolo. La torre della chiesa, in stile romanico, è databile al IX secolo, anche se ha subito poi diversi rimaneggiamenti. Gli interni della chiesa sono molto sfarzosi e colorati in pieno stile rococò e le volte sono riempite da affreschi.

Al centro del cimitero si trova la Margarethenkapelle (cappella di Santa Margherita), una piccola chiesa dal tetto appuntito  e costruita nel 1491. Durante la nostra visita, al suo interno, viene ospitata un’opera di arte contemporanea multimediale.

Tra le due chiese si snoda il Petersfriedhof, ovvero il cimitero che ospita anche il corpo della sorella di Mozart. Questo è il cimitero cittadino più antico che venne chiuso nel 1878 causandone l’ammaloramento fino al 1930, quando su pressione dei monaci venne riaperto. Collegate alla parete del monte Festungsberg si trova l’accesso alle catacombe: alcune stanze, scavate nella roccia, dedicate alla sepoltura già dall’epoca cristiana. Qui sono state create anche due piccole cappelle nella roccia.

Kapuzinerberg – La collina verde ^

Prima di terminare la visita alla città ritorniamo sul lato destro del fiume Salzach e saliamo sul Kapuzinerberg, ovvero la collina verde della città, utilizzata dai cittadini per escursioni e sport. Ha un’altezza di 640 metri e permette di avere una bellissima vista su tutta Salisburgo, sia sulla città nuova che sulla città vecchia.

Lungo il percorso in salita sul monte, si passerà attraverso diverse cappelle e si può raggiungere il monastero dei cappuccini, dal quale scattiamo diverse fotografie. Qui un muro difensivo di 400 anni protegge il monte ed è interrotto solamente da 14 piccole torrette che danno sui due centri storici.

Quanti Giorni a Salisburgo? ^

Il centro storico di Salisburgo è piuttosto raccolto e la città vecchia e la città nuova sono semplicemente divise dal fiume Salzach. Muoversi a piedi tra le sue vie è il modo migliore per vivere al meglio la città e godere delle sue architetture. Sarà sufficiente una giornata per conoscere questa città austriaca e vedere tranquillamente tutto il suo centro storico.

Se invece si ha intenzione di fare una visita più approfondita, visitandone i musei dedicati al suo cittadino più illustre, Mozart, e alla città, è consigliabile fermarsi un paio di giorni. In questo modo sarà possibile visitare con calma anche gli interni della fortezza Hohensalzburg. Se si opta per le due giornate è consigliabile sottoscrivere anche la Salzburg Card, che a un prezzo conveniente permette di entrare nei diversi musei cittadini; è possibile ordinarla online e ritirarla direttamente in albergo.

Mappa itinerario ^

Qui di seguito la mappa cittadina con segnati tutti i punti dell’itinerario di una o due giornate nella città di Salisburgo.

Salisburgo è la penultima meta del nostro viaggio in Austria, scopri qui tutte le altre destinazioni!

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Salisburgo - Un Giorno nella Città di MozartItinerario turistico di Salisburgo. Una giornata, o due, nella città di Mozart. Ecco i dettagli della visita alla città nuova, alla città vecchia e alla fortezza che domina l'intero centro austriaco.https://www.lorenzotaccioli.it/salisburgo-un-giorno-citta-mozart/
Lorenzo Taccioli