Palazzo Pretorio di Sera

Arrivo a Trento nel pomeriggio, senza essermi particolarmente preparato alla visita della città. Ho idealizzato questa città, non so sulla base di cosa a ben pensarci, ma per questo ripongo grandi aspettative in quello che mi aspetta.

Mi sono riproposto di dare un’occhiata veloce a quanto la città ha ad offrire, per poi ritornare e visitarla con più calma.  Lasciata l’automobile mi dirigo subito verso la piazza centrale, passando per via Belenzani su cui si affacciano numerosi edifici storici e nella quale sono state aggiunte diverse piccole aiuole che riempiono di verde il passaggio.

All’inizio della via si trova la Chiesa di San Francesco Saverio, costruita all’inizio del 1700 su diverse altre costruzioni che vennero inglobate al suo interno. Procedendo verso la piazza si incontra il palazzo Geremia, un ottimo esempio del periodo rinascimentale a Trento, costruito sulla fine del XV secolo su edifici risalenti al medioevo. Oggi ospita al suo interno diversi uffici comunali.

Palazzo Thun, invece, è la sede del municipio della città e fu costruito dall’omonima famiglia nel XVI secolo che ne rimase proprietaria per circa quattro secoli. Fanno parte del palazzo diverse costruzioni tra cui una torre e, sotto al palazzo, scorre quel che resta di una rete fognaria costruita nel medioevo.

Via Belenzani non è molto lunga e già da metà via si scorge la basilica della città, che fa bella mostra di se in Piazza Duomo.

Arrivato in piazza rimango senza fiato. Mi trovo circondato dai monti in una piazza dove il Palazzo Pretorio si unisce alla basilica della città ed insieme fanno da sfondo alla fontana del Nettuno. Tutto intorno, inoltre, sono circondato da edifici storici ottimamente mantenuti.

La cattedrale di San Vigilio gode del rango di basilica minore dall’inizio dello scorso secolo e sorge su di un’area che ospitava un tempio dedicato al patrono della città, San Vigilio appunto. La sua costruzione fu un processo molto lungo e che vide diverse revisioni dell’idea iniziale. Si iniziarono i lavori poco dopo l’anno 1000 e si conclusero solamente nel 1300. All’interno di questa cattedrale fu ospitato il concilio di Trento (1545 – 1563).

Subito affianco la cattedrale, sorge il Palazzo Pretorio con la sua torre civica. Questo palazzo venne costruito nel 1220 circa e fino al XIII secolo fu la residenza vescovile. Anche questo palazzo venne costruito sulle ceneri di due precedenti chiese e la sua Torre Civica costruita poco prima dell’XI secolo svolse nel corso degli anni diverse funzioni, tra cui quella di prigione. La torre ospita inoltre al suo interno anche la campana della renga che veniva utilizzata per richiamare a pubblica assemblea i cittadini o per annunciare le esecuzioni di condanne a morte che sarebbero avvenute nella piazza.

In piazza si trova anche la Fontana del Nettuno, costruita nel 1700 con un sistema di scorrimento delle acque continuo. Il soggetto principale, Nettuno, è rappresentato da una statua che fu sostituita da una copia nel 1939 a causa delle sue condizioni. L’originale si trova ora nella corte del palazzo Thun.

Un’altra bellissima chiesa è quella titolata a San Pietro, che venne costruita nel XV secolo, ma a causa di un incendio venne sensibilmente modifica il secolo successivo. L’attuale aspetto è frutto di un’ulteriore ristrutturazione di metà 1800 in stile gotico, mentre il campanile è rimasto quello originale del 1400.

A poca distanza, sempre a piedi, si arriva all’imponente Castello del Buonconsiglio, che si trova a ridosso della strada e che è più facile ammirare nella sua grandezza da un po’ di distanza. Il castello del Buonconsiglio è il castello più importante di tutto il Trentino ed ospita al suo interno un museo.
Venne costruito in diversi periodi ed, in effetti, attraversa diversi stili. La parte più antica viene chiamata Castelvecchio e fu costruita nel 1200 insieme alla Torre Aquila in stile romanico, successivamente in stile rinascimentale venne aggiunto il Magno Palazzo ricco di affreschi. In ultimo fu costruita un’ultima ala del palazzo in stile barocco: la Giunta Albertiana.

Non si può parlare di Trento, però, senza citare un altro suo lato altrettanto importante, quanto moderno: il quartiere Le Albere, progettato da Renzo Piano. Il nome arriva da un vecchio edificio del XVI secolo presente in questo quartiere che ospita oggi una parte del museo della scienza.
Il quartiere è formato da 18 palazzine che ospitano numerosi appartamenti. Per costruirlo si è cercato di seguire una filosofia piuttosto green, a partire dal materiale di costruzione che per una buona parte è stato il legno.

La volontà di mantenere un’area piuttosto verde è stata dettata anche dall’idea di riqualificare una zona piuttosto inquinata, a causa dello stabilimento Michelin che qui aveva sede.

Adiacente a queste residenze si trova il MuSe, il museo della scienza di Trento, sempre affidato a Renzo Piano. La struttura è piuttosto ampia ed ha un profilo particolarmente frastagliato, come per ‘mimetizzarsi’ all’interno dei monti che la circondano. Si sviluppa su sei piani, due dei quali interrati e per questa struttura è stata anche assegnata la certificazione Leed Gold per il risparmio energetico e la sostenibilità ambientale.

Inizia a tramontare il sole, perciò torno verso il centro, passando per il lungo Adige, il fiume che bagna la città di Trento. Ormai Piazza Duomo è avvolta dalla sera, e la luce artificiale crea un’atmosfera magica sul Palazzo Pretorio.

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TrentoL'itinerario di una giornata a Trento, nella meravigliosa città bagnata dall'Adige e in cui Renzo Piano ha progettato un quartiere ed il MuSe.https://www.lorenzotaccioli.it/trento/
Lorenzo Taccioli