Site icon Lorenzo Taccioli

Poppi e il Castello Medioevale Meglio Conservato

tramonto su Poppi Chiesa di San Fedele

Come mi ero ripromesso, a distanza di circa 4 anni, sono ritornato a vedere con un po’ più di calma la piccola cittadina di Poppi (qui la toccata e fuga serale).

Dopo aver passato la mattinata e una parte del pomeriggio al vicino Santuario di La Verna, in località Chiusi di La Verna scendiamo fino a Poppi prima di ritornare verso casa.

Dove si trova Poppi ^

Poppi si trova al confine tra la Toscana, regione in cui ricade sotto la provincia di Arezzo, e la Romagna. È praticamente affacciata sulle vicine foreste casentinesi e il suo piccolo borgo storico, contenente anche un piccolo castello, è censito all’interno dei borghi più belli d’Italia. Si può raggiungere dalla Romagna attraverso la strada regionale umbro casentinese in circa un’ora e mezzo.

Arrivati nel casentino si può vedere Poppi dal basso, infatti il borgo storico sorge su di un colle all’altezza di 437 metri sul livello del mare ed è coronato dal castello dei Conti Guidi. A valle invece scorrono il fiume Arno e il torrente Solano.

Storia di Poppi – il Borgo Medievale ^

Le origini di Poppi si perdono nel periodo alto medievale, anche se nelle zone circostanti furono trovati diversi resti di origine etrusca.
Durante l’epoca medievale, questa zona della Toscana cominciava ad essere frequentata perché battuta per risalire il fiume Arno provenendo da Arezzo. Qui la famiglia Guidi, che regnava su tutta l’area, fece costruire il castello dei Conti Guidi, che è ancora possibile ammirare e che è un ottimo esempio di architettura medievale.

Molti degli edifici storici presenti sul comune di Poppi portano la memoria, con affreschi, statue o dipinti, alla storica battaglia tra Guelfi (provenienti da Firenze) e Ghibellini (provenienti da Arezzo) svoltasi  a Campaldino alla fine del ‘200 e nella quale gli aretini uscirono pesantemente sconfitti.

Cosa Vedere a Poppi ^

Il borgo medievale di Poppi è piuttosto raccolto sul suo colle ed è quindi possibile visitarlo nell’arco di una giornata o addirittura qualche ora. Le tappe imperdibili da visitare nel centro storico sono molto vicine tra loro.

Oratorio della Madonna del Morbo ^

La chiesa della Madonna del Morbo, o oratorio della Madonna del Morbo, è una piccola chiesetta che si trova nel bel mezzo di via Mino da Poppi in pieno centro storico. L’oratorio della Madonna del Morbo venne costruita nella seconda metà del ‘600 su di un progetto del famoso medico poppese Francesco Folli (considerato uno dei primi sperimentatori nel campo delle trasfusioni sanguigne).

La sua struttura è particolare, le dimensioni fanno pensare più ad una cappella di pianta esagonale, ma il loggiato che ne circonda tre lati rende insolita la costruzione. A chiusura della chiesetta c’è una tetto a cupola adornato da un grande orologio.

Abbazia di San Fedele ^

L’abbazia di San Fedele è la grande chiesa di Poppi situata lungo via Cavour e rivestita interamente a pietra.

Le sue origini sono piuttosto antiche e vengono fatte risalire al X secolo. All’epoca era già piuttosto nota, tanto che all’inizio del secolo successivo si trattava già di uno dei monasteri benedettini più conosciuti.

Verso la fine del XII secolo, quando le condizioni dell’abbazia iniziarono a peggiorare, l’ordine benedettino lasciò questo luogo e si spostò all’interno del castello cittadino. Nei secoli successivi il monastero venne rivisto, ingrandito e trasformato in stile barocco e solo nella prima metà del secolo scorso venne nuovamente restaurato e riportato all’aspetto originario in stile romanico.

Ovviamente quello che è possibile vedere ai giorni nostri dell’abbazia di San Fedele è un incontro tra i due stili, romanico e barocco/gotico, di cui conserva diversi elementi. Da una parte la superficie in pietra aperta da piccole monofore e un grande rosone vuoto al centro della facciata, dall’altra un grande portale di accesso all’abbazia in stile neogotico sul fianco della chiesa. Proprio da qui sorge anche l’alto campanile che veglia sulla cittadina di Poppi.

All’interno dell’abbazia a navata unica, la cui pianta è a croce latina, si trovano diversi dipinti risalenti a svariati secoli diversi, come una croce dipinta sull’altare principale risalente al XIV secolo. L’altare stesso fu realizzato alla fine del ‘200.

Castello dei Conti Guidi ^

Leggermente fuori dal centro storico (pochissimi minuti a piedi) si arriva al Castello dei Conti Guidi, il castello di Poppi. Il castello domina sulla vallata sottostante e non è ancora chiara la data in cui venne costruito. Si pensa che venne eretto tra il IX e il X secolo, anche se i primi documenti che ne certificano l’esistenza risalgano alla fine del XII secolo.

Si tratta di uno dei castelli medioevali meglio conservati di tutta la zona, questo grazie anche al fatto che durante i secoli venne sempre utilizzato da poteri clericali o politici, infatti ancora oggi è la sede del comune della città di Poppi.

Al centro del castello dei Conti Guidi svetta fiera la torre, che fu di ispirazione per la costruzione di quella del Palazzo Vecchio di Firenze, ma che non è l’originale. Quella attuale è infatti stata ricostruita durante l’ottocento, trasformandola in torre campanaria, a seguito di un fulmine che colpì quella precedente che era più alta di questa.

Si poteva accedere al castello da solamente due ingressi, uno dei quali è quello utilizzato attualmente. Il blocco di destra del castello, invece, è stato aggiunto in un secondo momento e rispose a diverse funzioni, tra le quali quelle di carcere o di deposito. Questo blocco, inizialmente staccato dal nucleo del castello, era raggiungibile solo attraverso un ponte levatoio che collegava i piani alti, al fine di separare totalmente le due zone, ma venne poi unito al blocco originario attraverso le mura ricche di merletti medioevali.

All’interno del castello dei Conti Guidi, oltre il comune, è possibile vedere una piccola cappella a navata unica i cui interni sono quasi totalmente affrescati, una biblioteca e un piccolo museo sulla battaglia di Campaldino. Proprio davanti al castello, infatti, nel 1289 avvenne lo scontro tra i guelfi (fiorentini) e i ghibellini (aretini) nella quale questi ultimi uscirono sconfitti. La battaglia è famosa anche per la partecipazione, tra gli altri, di Dante Alighieri e di Cecco Angiolieri.
A memoria della partecipazione del sommo poeta alla battaglia, è stato anche installato un busto che ne raffigura le effigi proprio davanti all’ingresso del Castello dei Conti Guidi.

Una Passeggiata per il Centro Storico ^

Lasciato il castello si può tornare nel centro storico. Passeggiare per i vicoli di Poppi è molto piacevole, nel suo saliscendi tipico dei borghi medievali di collina, si passa per tantissimi edifici che si affacciano sui vicoli nei quali purtroppo si trovano tante automobili parcheggiate. I numerosi porticati sostengono i primi piani delle case che si affacciano sulle antiche botteghe del centro storico, come in Piazzetta delle Chiacchiere.

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