Site icon Lorenzo Taccioli

Berchtesgaden – Il Borgo della Baviera sul Lago Konigssee

Abbiamo appena lasciato Salisburgo (ecco cosa vedere a Salisburgo in un giorno) e in serata dobbiamo arrivare all’ultimo albergo in cui pernotteremo durante il nostro tour dell’Austria. La strada corre vicino al confine con la Germania, e poco distante da noi c’è il piccolo borgo di Berchtesgaden, un’incantevole cittadina a pochi metri dal lago Konigssee, un’altra meraviglia tra le montagne della Baviera. Questa località è anche nota per il Nido dell’Aquila, un rifugio sulle Alpi bavaresi, conosciuto come lo chalet di Hitler.

Dove si trova Berchtesgaden ^

Berchtesgaden dà il nome a un’intera area naturale della Germania, nella Baviera e all’interno della quale si trova il lago Konigssee. La sua posizione è a pochissimi chilometri dal confine austriaco, proprio in un punto in cui la Germania, a sud est, disegna una piccola sporgenza all’interno dell’Austria. Noi arriviamo da Salisburgo, la quale dista solamente 30 chilometri e non è nemmeno la città austriaca più vicina. In circa mezz’ora di auto siamo alle porte del borgo. Il navigatore è un po’ confuso e noi lo seguiamo fino a quando non ci fa imboccare una strada con oltre il 20% di pendenza e la nostra automobile inizia a faticare.
Torniamo indietro e cerchiamo di orientarci con le insegne stradali del luogo, fino a quando non arriviamo all’ingresso del paese.

Berchtesgaden si trova a circa 570 metri sul livello del mare, in mezzo a bellissimi panorami alpini, e nelle vicinanze di una località termale famosa in tutto il comprensorio. Questa zona della Baviera è molto frequentata durante gli inverni per le sue stazioni sciistiche e durante la stagione più calda per i percorsi di trekking che si possono fare nei dintorni. Il paese si trova ai piedi del monte Watzmann ed è bagnato dal torrente Berchtesgadener Ache.

Breve storia di Berchtesgaden ^

Il paese di Berchtesgaden venne fondato nel 1102 quando vi si cominciò la costruzione del monastero dedicato ai santi Pietro e Giovanni Battista. Durate i secoli il borgo prosperò grazie a delle vicine miniere di sale, che permettevano al paese di guadagnare dall’estrazione e la vendita di questo materiale. Berchtesgaden divenne famoso quando durate lo scorso secolo, nel 1936, Adolf Hitler fece costruire nei pressi del paese il Berghof (Nido dell’Aquila) un rifugio in posizione panoramica nel quale svolgeva rari incontri diplomatici. Dopo la seconda guerra mondiale l’edificio divenne un semplice rifugio con annesso ristorante, tuttora aperto.

Un Giorno a Berchtesgaden – Cosa Vedere ^

Arrivati in paese parcheggiamo l’auto in Rathausplatz, subito prima dell’ingresso al centro storico, le cui vie sono aperte al traffico automobilistico. Noi vogliamo goderci tutto il paese, perciò preferiamo muoverci a piedi al suo interno. Il borgo è piuttosto raccolto ed è possibile girarlo tranquillamente a piedi, non vediamo nemmeno una sorta di trasporto pubblico a Berchtesgaden, quindi è probabilmente assente.

Schlossplatz ^

Appena lasciata l’automobile attraversiamo una piccola porta che ci conduce all’interno del centro storico: arriviamo in Schlossplatz. Questa è una delle piazze principali di Berchtesgaden e già da qui capiamo qual è la particolarità del paese: gli affreschi e i dipinti sulle facciate delle case.

Schlossplatz è una piazza allungata sulla quale si affacciano alcuni palazzi storici, tra cui l’antica chiesa collegiata dei Santi Pietro e Giovanni Battista e l’Hofbau, il castello cittadino.

In un angolo della piazza si trova una modesta fontana dedicata al principe ereditario Rupprecht.

Castello reale e Monumento ai caduti delle due Guerre ^

Dalla parte opposta della strada rispetto alla chiesa collegiata di Berchtesgaden, si trova il monumento ai caduti delle due guerre, sempre in Schlossplatz. Il monumento è stato eseguito sugli archi che costituivano le stalle del castello cittadino, castello reale, e, in linea con lo stile del borgo, si tratta di alcuni dipinti direttamente sulle mura.

Il castello reale è un’antica abbazia in stile romanico e gotico. Il suo aspetto barocco deriva da una ristrutturazione del XVI secolo, ma un ultimo maneggiamento venne fatto dal principe Rupprecht che dopo averlo abitato dal 1923 al 1955 lo trasformò nell’attuale museo.

Gli affreschi del monumento ai caduti delle due guerre furono cominciati nel 1929, in onore degli 89 caduti di Berchtesgaden durante la prima guerra mondiale. Nel 1952, Josef Hengge, l’artista che aveva dipinto la prima parte degli archi, integrò la sua opera con un omaggio anche ai caduti della seconda guerra mondiale.
Sotto ad ogni porticato si trova una piccola fontana neogotica

Il monumento ai caduti delle due guerre venne restaurato pochi anni dopo essere stato concluso, nel 1961.

Chiesa Collegiata dei Santi Pietro e Giovanni Battista e Chiesa di Sant’Andrea ^

La chiesa collegiata di San Pietro e San Giovanni Battista, Stiftskirche St. Peter und Johannes der Täufer, è la chiesa più antica di tutta Berchtesgaden. Risalente al XII secolo ha un’alta facciata in stile neo-romanico, stretta tra due alte torri (56 metri) cuspidate. Anche questa si trova su Schlossplatz. L’interno della chiesa è abbastanza pulito e semplice, le tre navate conducono fino al complesso altare, decorato da statue di angeli, affreschi e colonne.

La sua costruzione si divise tra l’XI e il XII secolo. Nell’XI secolo cominciarono i lavori, che vennero consacrati dall’arcivescovo di Salisburgo Konrad. Nel XII secolo venne invece costruito il grosso della struttura: la basilica e probabilmente le prime torri a contorno della facciata. Il secolo successivo, la struttura, venne completata con il convento intorno al chiostro della chiesa e un ampliamento delle due torri oltre che un piccolo portico.

All’interno della chiesa, oltre l’altare principale, si trovano anche due altari laterali. Tutti risalgono al XVII secolo e quello centrale, in marmo, fu fatto a somiglianza di quello del vicino duomo di Salisburgo.

La seconda chiesa più antica, invece, è la chiesa di Sant’Andrea che si trova su Rathausplatz, dove abbiamo parcheggiato. Questa venne costruita su richiesta dei cittadini nel 1397, anche se l’aspetto attuale risale al 1480, anno nel quale fu rivisitata in stile barocco. Dalla Schlossplatz è possibile vedere il campanile della chiesa di Sant’Andrea proprio dietro alle torri della chiesa collegiata.

Marktplatz di Berchtesgaden ^

In pochi passi raggiungiamo la piazza centrale della città, nonché la più importante: Marktplatz o piazza del mercato. Qui andava in scena il mercato cittadino, mentre oggi i numerosi bar e locali per turisti affollano la piazza dalla forma allungata. Appena arrivati in Marktplatz non si può non notare la torre circolare che chiude un angolo della piazza e l’edificio adiacente la cui facciata è completamente dipinta.

Davanti a queste due costruzioni si trova la Marktbrunnen, ovvero la fontana di Marktplatz, costruita originariamente nel 1558. Quella che è possibile vedere ai nostri giorni è formata da pezzi più recenti: la colonna centrale sormontata dalla statua del leone è del 1628, mentre il bacino in marmo che racchiude la fontana è del 1677. Tutta la struttura venne restaurata nel 1860.

Proseguendo la passeggiata in piazza, seguendo la salita che continua con il procedere dei palazzi, è possibile vedere chiaramente le due torri della chiesa collegiata di Berchtesgaden.

Franziskanerkloster ^

Le vie che prendiamo ci sembra che ci portino fuori dal centro storico, perché i vicoli si allargano, gli edifici si diradano e rivediamo la strada aperta al traffico delle automobili. Qui troviamo il Franziskanerkloster, il chiostro francescano, la cui struttura si limita principalmente a quella di una chiesa.

Il Franziskanerkloster si trova in Franziskanerplatz e l’edificio venne costruito nella seconda metà del XV secolo per ospitare il coro augustiniano, ma passò ai frati francescani e venne trasformato in un monastero solamente nel 1695. La chiesa è a due navate e internamente ha una volta a costoloni in stile tardo gotico con affreschi che risalgono al primo rinascimento e che raffigurano l’albero genealogico di Gesù. A completare la chiesa francescana si trova anche una cappella barocca.

Nel 1985 il monastero francescano rischiò di dover essere chiuso a causa della mancanza di nuovi frati da ospitare. Il pericolo fu sventato grazie all’arrivo di confratelli polacchi che ancora abitano le sue stanze.

Chiesa Evangelica Luterana ^

La chiesa evangelica luterana di Berchtesgaden è l’unica chiesa protestante luterana di questo paese. La sua costruzione, su di un’altura del centro storico, venne completata nel 1899, nonostante la religione venisse professata già nel XVI secolo. Durante la controriforma, negli anni 1732 e 1733, oltre la metà dei protestanti presenti in paese venne obbligata a emigrare e i loro beni furono confiscati e venduti.

Grazie agli editti di inizio ottocento dell’imperatore Massimiliano I Giuseppe, la religione protestante venne resa praticabile anche in Baviera e così, circa 90 anni dopo, fu edificata questa piccola chiesetta, conosciuta con il nome di Christuskirche.

Palazzi affrescati ^

Passeggiare per il centro storico di Berchtesgaden vuol dire passare buona parte del tempo con gli occhi all’insù. Tra i vicoli spuntano tantissimi palazzi, più o meno recenti, con le facciate totalmente dipinte. Anche bar o pub (come il Bier Adam), sono ospitati in palazzi affrescati e integrano le loro insegne sui dipinti già esistenti. Spesso questi palazzi hanno dipinti che riflettono la vita di un tempo, quella contadina, o i mestieri o ancora le doti sacerdotali.

Si tratta sicuramente di uno spettacolo insolito: in Italia ho visitato solo un piccolo borgo con i palazzi decorati da Murales: Dozza. Qui però, i disegni sono maggiormente integrati nella struttura degli edifici, a contorno delle finestre ad esempio, o incastrati tra queste come se il palazzo fosse stato originariamente pensato con i dipinti già presenti.

Altro particolare ricorrente tra i vicoli del centro storico, sono le fontane, oltre la Marktbrunnen, si trova quella che ritrae una padre con il bambino opposti a un pesce che spruzza acqua dalla bocca (Brunnen Mutter mit King), o il ragazzo con un maialino sotto il braccio o, ancora, la Brunnen Dukatenesel dove un somaro a testa bassa lascia uscire il getto d’acqua verso il catino della fontana.

Lago Konigssee – il Lago del Berchtesgaden ^

Riprendiamo l’auto e in nemmeno 10 minuti di auto raggiungiamo la stretta sponda nord del lago Konigssee. Un grande parcheggio con parchimetro ci ospita per gli ultimi minuti di visita di questa giornata. I turisti intorno a noi sono tantissimi: questo lago della Baviera è uno dei preferiti dai tedeschi per le escursioni estive.

Da qui partono anche i sentieri e i traghetti che conducono fino alla cappella dedicata a San Bartolomeo (St. Bartholomä), conosciuta per il suo stile insolito fatto di cupole colorate e arabeggianti. La cappella è divenuta un santuario caro ai pellegrini che, nel fine settimana successivo alla festa del Santo, alla fine di Agosto, percorrono a piedi un trekking tra le montagne che comincia alle 3 del mattino e prevede l’arrivo durante il pomeriggio. In media partecipano a questa escursione circa 3000 pellegrini.

Siamo ancora in Germania, al confine di sud est con l’Austria, più in particolare all’interno del Parco Nazionale di Berchtesgaden, una bellissima area naturale istituita nel 1978 sulla quale si trova il Konigssee. Questo lago è quello con l’acqua più pura dell’intera Germania ed è anche per questo che i battelli che navigano sul lago sono totalmente elettrici.

Il Konigssee è conosciuto come lago del re, perché inizialmente era la riserva di pesca e di caccia dei canonici di Berchtesgaden, poi dall’inizio del XIX secolo divenne quella del re di Baviera.

Attraverso i suoi traghetti è possibile raggiungere la punta del lago opposta a quella in cui ci troviamo e arrivare a Salet. Proseguendo a piedi per circa altri 10 minuti si arriva all’Obersee, uno splendido laghetto incastonato tra le montagne e nel quale si trova la cascata del Röthbach, la più alta in assoluto di tutta la Germania.

Quando arriviamo il clima esterno inizia a essere piuttosto fresco, anche a causa del sole che sta piano piano abbassandosi per lasciare posto alla notte. Arriviamo ai pontili dove si trovano gli ultimi turisti e capiamo ufficialmente che la giornata è terminata quando anche i battelli elettrici vengono messi a riposare all’interno dei capanni di legno sul lago, che fungono da garage.
Noi ci godiamo per diversi minuti la pace del lago che va via via spopolandosi. Anche le botteghe e i piccoli bar intorno a noi stanno progressivamente chiudendo, la giornata sta ufficialmente volgendo al termine.

Strada per Innsbruck ^

Ormai è tardi e dobbiamo raggiungere l’ultima tappa del nostro viaggio in Austria. Ancora una volta abbiamo prenotato un albergo che permette un check in allungato e infatti arriveremo a sera già inoltrata. La percorrenza stimata è di poco più di due ore per circa 155 chilometri e così non perdiamo tempo e partiamo. Il buon proposito di arrivare spediti in albergo a Innsbruck (ecco cosa vedere) si perde in fretta quando, durante alcuni lavori in corso sulla strada, abbiamo tempo di guardarci intorno: le bellissime vallate in cui si avventura la strada, con un fiumiciattolo che ci scorre accanto si alternano alle cime rocciose sulle quali si trova qualche albero. Dobbiamo per forza fermarci per fare qualche fotografia per ricordo..

L’Austria è circondata da altre bellezze europee, tra cui la Baviera tedesca. Ecco perché nel nostro tour completo di 8 giorni in Austria abbiamo inserito due destinazioni oltre confine. Scoprile tutte!

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