Site icon Lorenzo Taccioli

Cosa Vedere a Ruvo di Puglia

Lasciamo Castel del Monte che è ormai ora di pranzo. Non volendo pranzare in un baldacchino decidiamo di raggiungere la tappa successiva del nostro viaggio, che è Bari. Il viaggio di un’oretta però ci farebbe pranzare troppo tardi per i morsi della fame che iniziano a sentirsi, perciò una volta consultata la guida turistica decidiamo di fermarci in una piccola cittadina a metà distanza: Ruvo di Puglia.

Nonostante non sia nell’itinerario tracciato inizialmente, questa della fame è stata una fortuna: il centro storico di Ruvo è ottimamente conservato e piuttosto raccolto. I vicoli sono stretti, ma luminosi grazie i colori chiari degli edifici ed il sole che splende e gli ingressi delle case al pian terreno sono tutti diversi tra loro. Ci infiliamo tra le viuzze per trovare un posto in cui fermarci a pranzo, ma sembra che sia tutto chiuso: nonostante la stagione turistica sia nel vivo probabilmente la Domenica rimane sacra.

Arriviamo finalmente in un piccolo bar che fa anche pranzi e ci adattiamo a quello che è rimasto in cucina per poter mangiare qualcosa.. alla fine il panino che avevamo scartato a Castel del Monte è rientrato nel menù.

Ruvo di Puglia fu un’importante meta sulla via Traiana, molto famosa per la produzione di ceramiche, infatti ancora oggi è possibile visitare un museo dedicato ai reperti ceramici. Quello che però rende più nota la cittadina è la Cattedrale di Santa Maria Assunta, in Largo Cattedrale, proprio davanti al bar dove abbiamo deciso di rifocillarci.

La cattedrale venne costruita tra il XII ed il XIII secolo anche in questo caso su di un edificio già esistente e in stile romanico pugliese. Di giorno la facciata diventa di un bianco abbagliante, ma si riescono a scorgere le varie statue che adornano l’ingresso, tra cui alcune teste umane che avevano la funzione di allontanare gli spiriti maligni.

Intorno all’ingresso si trovano anche le raffigurazioni di leoni e grifoni che sorvegliano il portale centrale, insieme ai dodici apostoli ed alla figura di Federico II che sormonta la porta. Quest’ultimo omaggio è dovuto al fatto che proprio Federico II concesse a Ruvo di Puglia lo status di città libera.
Insieme alla cattedrale si trova, ovviamente, anche il campanile che risulta però essere se stante e dietro la cattedrale, questo perché era originariamente una torre di vedetta scollegata dalla chiesa e venne solo in un secondo momento trasformata nel suo campanile.

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