Site icon Lorenzo Taccioli

Trekking Giro dei 5 Laghi di Campiglio

Tra le incantevoli Dolomiti di Brenta, annoverata nel patrimonio dell’UNESCO, si snoda il bellissimo giro dei 5 laghi. È un trekking impegnativo e lungo svariate ore, ma da farsi in giornata. La fatica sarà premiata da panorami suggestivi e scorci da far mancare il fiato.

Se ami la montagna e ti piace il trekking, non potrai perdere questa destinazione! Quasi l’intero percorso si snoda oltre i 2000 metri di altitudine e, salendo in quota, potrai vedere le montagne e la vegetazione che variano all’aumentare dell’altitudine.

Dove si trova il Giro di 5 Laghi ^

Il giro dei 5 laghi è al di sopra del centro abitato di Madonna di Campiglio, all’interno del parco naturale dell’Adamello Brenta, in provincia di Trento. Questa è solo una delle escursioni che ho fatto durante il mio viaggio di 5 giorni nel parco naturale dell’Adamello Brenta.

Più in particolare siamo all’interno del gruppo montuoso della Presanella. L’intera area è costellata di tanti piccoli laghi di origine glaciale.

Partenza del Giro dei 5 Laghi – Patascoss ^

Il giro dei 5 Laghi di Campiglio comincia in zona Patascoss, dove è presente l’omonimo rifugio e un grande parcheggio a pagamento in cui potrai lasciare l’automobile per tutto il giorno. In corrispondenza dei parcheggi di Patascoss troverai anche diverse guide appositamente qui per darti tutte le informazioni di cui necessiti.
Volendo è anche presente una navetta che collega il centro di Madonna di Campiglio a questa località.
In ogni caso, se hai intenzione di fare anche il tratto da Patascoss al rifugio 5 laghi (punto di partenza ufficiale del sentiero) a piedi, non dovrai fare altro che prendere il sentiero che segue la funivia.

Dovrai infatti raggiungere il rifugio. Ci vorrà tra i quaranti minuti e un’ora, tutti lungo un ripido sentiero in salita che nei mesi invernali funge da pista da sci. Io ho scelto questa opzione per allungare ulteriormente il percorso.

Funivia del Giro dei 5 Laghi ^

Se invece vuoi un inizio più soft, puoi prendere la funivia e arrivare direttamente al Rifugio 5 Laghi. Puoi partire direttamente dal centro di Madonna di Campiglio, prendendo la Cabinovia 5 Laghi che in cinque minuti e mezzo ti risparmia un dislivello di 539 metri, partendo da 1520 metri di altitudine sul livello del mare e arrivando ai 2059 metri.

Il costo è di 10€ a tratta o di 14€ andata e ritorno. Trovi l’accesso alla cabinovia 5 laghi in questo punto.

Dove dormire vicino al Giro dei 5 Laghi ^

Trovare dove dormire vicino al Giro dei Cinque Laghi non sarà affatto complesso. Siamo infatti nei pressi di uno dei punti più turistici di tutto il parco naturale dell’Adamello Brenta. Il tratto iniziale del sentiero, durante l’inverno, è utilizzato come pista da sci, per cui tutto intorno sono numerosissimi gli hotel.

Le strutture alberghiere sono numerosissime a Madonna di Campiglio. Io ho scelto questo hotel. Puoi dare un occhio alle altre strutture disponibili in città cliccando qui.

Se invece preferisci spendere un po’ meno puoi allontanarti leggermente da Madonna di Campiglio e guardare le disponibilità nei paesi limitrofi. Ti consiglio di dare un occhio a questo paese o questo, comunque abbastanza vicini alla partenza del trekking.

Tutti i dettagli sul trekking a Madonna di Campiglio ^

Il giro dei 5 laghi è un trekking impegnativo ma davvero bello e suggestivo. Nonostante sia conosciuto come uno dei più difficili sulle Dolomiti intorno a Madonna di Campiglio, è in realtà fattibile da chiunque sia allenato. Le principali difficoltà sono infatti la sua lunghezza e il fondo che in alcuni tratti si presenta irregolare.

Il sentiero ufficiale presenta tante piccole varianti. La principale è quella in cui si sceglie se procedere verso il Pradalago e il rifugio Viviani come punto di arrivo, rimanendo sulla cresta della montagna, oppure se arrivare al rifugio e al lago di Nambino, scendendo dalla vette. Io ho scelto questa seconda opzione, avendo l’occasione di vedere un lago in più ed essendo il giro ufficiale.

L’intero percorso si snoda sui sentieri, ben segnalati, 34 e 34b e percorrendolo nella sua interezza ti porterà a passare per cinque laghi (più uno bonus), più tanti altri minori. I sentieri portano il numero SAT 232 fino al lago Gelato e poi varia nel SAT 217 scendendo verso il lago Nambino, biforcandosi nel SAT 217 e SAT 266.

Il sentiero prevede un dislivello di 400 metri in salita e di 750 metri in discesa, che diventano 800 metri in salita e circa 850 in discesa se non prenderai la funivia per salire.

Lungo il sentiero non sono presenti fontanelle o punto di approvigionamento per l’acqua, per cui cerca di essere ben rifornito, anche di cibo, considerando che ci metterai almeno 6 ore prima di arrivare al lago Nambino, dove troverai sia una fontana che un rifugio. Considera anche che, ovviamente, non sono presenti servizi igienici dopo al rifugio 5 Laghi, praticamente il punto di partenza del trekking.

Ti consiglio infine di scaricare sul tuo telefono questa guida, perché per buona parte del tragitto i telefono cellulari non hanno segnale.

Kilometri e tempo del Giro dei 5 Laghi ^

Il giro dei 5 laghi ha una durata di circa 6 ore per una lunghezza di circa 11 chilometri. Il giro ufficiale prevede la partenza dalla stazione a monte del Rifugio 5 Laghi, raggiungibile in funivia direttamente da Madonna di Campiglio.

Volendo il percorso può essere reso facilmente ad anello, partendo direttamente a piedi dal rifugio Patascoss e ritornando fino a qui. Nel tratto iniziale dovrai aggiungere circa 2 chilometri di sentiero e un dislivello di circa 140 metri in costante salita. Ti consiglio di percorrere a piedi anche questo tratto solo se sei allenato, altrimenti rischi di arrivare all’inizio del percorso ufficiale con già un po’ di stanchezza. In questo caso puoi prevedere circa quaranta minuti/un’ora di percorrenza ulteriore per un totale di quasi 13 chilometri.

Difficoltà del Giro dei 5 Laghi ^

Consultando le mappe (e la receptionist dell’albergo in cui soggiorniamo), il giro dei 5 laghi viene presentato come molto difficoltoso o, addirittura, il trekking più impegnativo nel circondario.

In realtà si tratta sì di un percorso lungo, con un notevole dislivello e dal fondo non sempre battuto, ma potrei dire che la difficoltà è intermedia. Se affrontato con il giusto equipaggiamento e da una persona allenata e abituata a camminare in montagna, il sentiero può essere percorso senza troppe difficoltà.

Alcuni tratti prevedono una salita costante, mentre la discesa è ripida e metterà alla prova le gambe, ma affrontato con la dovuta calma è senz’altro fattibile.

È adatto ai bambini? ^

Il trekking del giro dei 5 laghi non è adatto ai bambini. A meno che questi non siano realmente allenati e abituati a camminare per svariate ore in montagna e su percorsi dissestati. I tratti esposti non sono numerosi, ma sono presenti, motivo in più per fare attenzione nella scelta di affrontare o meno il trekking in famiglia.

Durante la mia esperienza ho incontrato alcuni bambini fin verso la metà del sentiero, spesso lamentandosi, e con qualche difficoltà. Sicuramente riusciranno ad arrivare facilmente al primo lago, il lago Ritorto, ma valuta se sia il caso di proseguire con bambini in base al loro livello di allenamento e resistenza.

Mesi migliori in cui fare il trekking ^

I mesi migliori in cui percorrere il trekking del giro dei 5 laghi sono quelli di luglio, agosto e settembre. Sono i mesi più caldi e considerando che l’intero trekking spazia tra i 1512 e i 2490 metri sul livello del mare, ridurrai il rischio di trovare neve lungo il tuo cammino.

Quali sono i cinque laghi (più uno) ^

Il nome di giro dei 5 laghi non è totalmente esatto. Infatti, senza considerare gli innumerevoli e piccoli laghetti che incontrerai durante il percorso, quelli ufficiali e con un nome sono sei: il lago Ritorto, il lago Lambin, il lago Seredoli, il lago Gelato, il lago Nero e il lago Nambino.

Il lago Nero è quello con dimensioni inferiori alle altre e, per questo motivo, non è stato evidentemente contato all’interno del nome del percorso.

Ecco in dettaglio i vari laghi alpini che incontrerai.

Lago Ritorto ^

Il sentiero che conduce dal rifugio 5 Laghi al lago Ritorto ti immette subito su panorami davvero suggestivi. Le montagne intorno a te hanno una bassa vegetazione dalla quale emergono le rocce. Il sentiero è in alcuni tratti esposto, ma sempre sufficientemente sicuro. Si snoda in maniera quasi pianeggiante fino all’arrivo al lago Ritorto, a 2053 metri di altitudine. Tra il rifugio e il lago impiegherai circa 40 minuti di cammino.

Il lago Ritorto è anticipato da una piccola cascatella, superata la quale arriverai in un basso promontorio di terra che si inserisce all’interno del lago. Tutto intorno le montagne rocciose, tra cui il crinale che dovrai prendere per proseguire nel giro dei 5 Laghi.

Qui è presente anche un’attrazione per i più piccoli: una sorta di xilofono ottenuto con i campanacci delle mucche, che i bambini possono suonare seguendo lo spartito qui presente. Questo è anche uno dei punti più trafficati dell’intero trekking, perché facilmente raggiungibile anche per i più piccoli. Da qui in poi vedrai intorno a te diminuire il numero di persone che percorrono il sentiero.

Lago Lambin ^

Il sentiero procede ben segnalato arrampicandosi su per la montagna. Appena raggiunta la cima della cresta vedrai il lago Ritorto dall’alto e le cime sottili delle montagne rocciose stagliarsi verso il cielo. Qui il paesaggio si fa più aspro e il crinale erboso lascia via via il posto a cumuli di rocce e grandi massi nudi. Passerai per piccoli laghetti che di tanto in tanto troverai lungo il sentiero, fino a giungere al lago Lambin, a 2327 metri di altitudine.

Di dimensioni più piccole rispetto al precedente, è immerso tra le montagne che sembrano quasi tenerlo stretto. Dovrai infatti camminare nel punto in cui l’acqua in eccesso scende verso valle per lasciartelo alle spalle.

Guardando il lago potrai notare il suo immissario sulla sponda occidentale, ma altri piccoli torrenti arrivano sul lato meridionale. Questo bacino, fino al 1991, era sfruttato per produrre energia idroelettrica. Ne rimane come testimonianza la soglia rinforzata.

Lago Serodoli ^

Dovrai ancora salire per arrivare al lago Serodoli. Approfittane per guardarti intorno e ammirare la bellezza delle Dolomiti e del parco naturale dell’Adamello Brenta. Ma non pensare di riposarti: dopo essere salito ti aspetta un tratto in discesa dove le tue gambe saranno messe alle prova a causa del fondo scosceso. Dovrai arrivare ai 2370 metri di altitudine del lago.

Lungo questo tratto potrai vedere a valle il lago Nero nella sua interezza e, successivamente, spuntare davanti a te il lago Serodoli. Lo vedrai dapprima in lontananza e potrai scorgerne solo una piccola parte, quella che si apre verso la valle tra le montagne che lo circondano. Solo avvicinandoti e salendo verso il Baito Seredoli potrai vederne le sue reali e vaste dimensioni, incastonate in un territorio quasi lunare.

Siamo più o meno a metà del tragitto e puoi fermarti qui per pranzare con una vista mozzafiato sul panorama circostante. Volendo puoi usufruire anche del baito vista lago, ma ricordati ovviamente di portare a valle con te i rifiuti.

Lago Gelato ^

Io ho scelto di non fermarmi al lago Serodoli a riposare e mangiare, ma di raggiungere il vicino lago Gelato e scegliere questa come tappa intermedia. Tra i due laghi, distanti tra loro appena un centinaio di metri, ci sono una miriade di altri laghetti e avrai modo di vedere il lago Serodoli da tante altre angolazioni.

Arriverai al lago Gelato dall’alto e potrai capire il perché del suo nome vedendo i cumuli di neve intorno alle sue sponde che tardano a sciogliersi. Siamo a 2376 metri di altitudine. La sua costa è frastagliata e interamente rocciosa. Potrai scegliere le pietre che più ti aggradano per sederti o stenderti un po’ mentre mangi. Siamo in quota e molto probabilmente troverai vento, scegli quindi una posizione riparata soprattutto se sei sudato.

Lago Nero ^

Dopo esserti riposato e rifocillato al lago Gelato torna sui tuoi passi e raggiungi nuovamente il lago Serodoli. Da qui dovrai prendere il sentiero SAT 217 e scendere fino al lago Nero, che prima avevi visto dall’alto, a 2240 metri di altitudine. Comincia ufficialmente la discesa, quindi prepara le gambe perché sarà lunga e pressoché continua. Alcuni tratti sono davvero impegnativi e altri scivolosi a causa della roccia umida.

Il lago Nero è il più piccolo tra tutti quelli ‘ufficiali’ del giro dei 5 laghi ed è per questo motivo che solitamente non viene conteggiato. Diciamo quindi che questo è il famoso “più uno” bonus. Guardandolo da monte è davvero soprendente, perché si presenta chiuso in un panorama su più livelli: la roccia con tanta bassa vegetazione intorno che degrada fino al lago, lo specchio d’acqua e in lontananza diversi strati di creste di montagna che scendono ripidamente.

La forma del lago Nero è irregolare e come il lago Lambin presenta un piccolo promontorio rialzato che si inserisce all’interno dell’acqua. Approfittane per godere lo spettacolo verso monte. Noterai anche delle piccole cascatelle portare acqua al lago.

Lago Nambino ^

Rimettiti in cammino e dal lago Nero dovrai raggiungere l’ultimo lago del percorso: il lago Nambino, situato ad un’altitudine di 1768 metri sul livello del mare. Affronterai una piccola salita che ti porterà poi a una continua discesa, a tratti ripida, a tratti più dolce. Arriverai a un bivio dove procedendo sia a sinistra che a destra (sentieri 217 e 266) arriverai al lago Nambino. Io ho scelto il sentiero di destra. Di tanto in tanto si apre il panorama verso valle e in questa lunga discesa vedrai progressivamente variare la montagna: da semplice roccia, a una sorta di prato, a bassi cespugli fino a qualche tratto boschivo man mano che scendi verso valle.

Il lago Nambino è quello più vivo nel giro dei 5 laghi. È infatti facilmente raggiungibile da valle, anche con i mezzi, ed è dotato di un grande rifugio, il rifugio Nambino, proprio sulle sponde del lago. Hai quasi concluso il giro dei 5 laghi e ti meriti decisamente una ricompensa. Cosa c’è di meglio di una buona birra mentre ti godi il panorama circostante e le sue alte montagne?

Se vuoi, dopo esserti rilassato, puoi fare il giro del lago a piedi e poi, se vuoi fare il percorso ad anello, rimetterti in cammino attraverso la foresta per ritornare a Patascoss. La strada è ancora in discesa e richiederà una mezzoretta, per lo più all’interno del bosco.

Fotografie del Giro dei 5 Laghi di Campiglio ^

Ecco alcune ulteriori fotografie scattate durante il trekking del giro dei 5 laghi.

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